Ieri si è tenuto a New York il primo draft della NBA 2K League presso il Madison Square Garden.
Ognuna delle 17 squadre ha selezionato sei giocatori da una lista di 102 giocatori. I gamers draftati sono quindi diventati i primi professionisti del campionato di gaming della Lega, la cui stagione inaugurale scatterà a maggio.
I “Mavs Gaming”, con la storica prima scelta assoluta dell’NBA 2K League Draft 2018, hanno selezionato il playmaker Artreyo Boyd (meglio conosciuto come Dimez), originario dell’Ohio, come annunciato dal Commissioner NBA Adam Silver.
I Celtics Crossover Gaming, con la seconda scelta, hanno selezionato il play Albano Thomallari (o FAB) del Missouri. La terza scelta è ricaduta ancora su un playmaker, con i Jazz Gaming che si sono assicurati le prestazioni di Shaka Browne (Yeah I Compete), gamer originario dello stato di New York.
I team hanno scelto un giocatore per ogni posizione (playmaker, guardia, ala piccola, ala grande, centro) nei primi cinque round. Nel sesto round, invece, è stato selezionato un altro giocatore nella posizione da loro preferita.
Le squadre hanno pescato da un mercato di 102 giocatori, scelti al termine di un lungo processo di selezione. Proprio lo stesso Silver ha spinto molto per il lancio della NBA 2K League ma molti dei proprietari di franchigie NBA avevano già investito negli e-sport negli anni scorsi.
Ben tredici proprietari di team NBA hanno acquisito organizzazioni in tutto l’esport. In confronto, sono sei le squadre MLB e tre quelle NFL che possono vantare la proprietà di team esport.
E’ l’inizio di una nuova frontiera, inesplorata e affascinante…
