MotoGp Malesia 2019 – La MotoGp torna in Oriente sul tracciato di Sepang, penultimo appuntamento di una stagione che ha già emesso i suoi verdetti. Vediamo quote e piloti favoriti per la gara di domenica.
Il tracciato
Sepang è un tracciato tecnico, che richiede molto al motore, ai freni e al telaio. L’ultima parte, con i due lunghi rettilinei, chiama in causa la potenza ed è la zona dove si vedono molti sorpassi. La parte iniziale e centrale, con l’insidiosa chicane dopo il via e le sue curve a lungo raggio, ha bisogno di trazione e pulizia di guida. La Malesia è anche legata al ricordo di Marco Simoncelli, che qui perse la vita nella gara del 2011 dopo una strana carambola nella parte centrale del percorso. Gara difficile da interpretare anche a causa delle condizioni meteo che cambiano repentinamente e possono incidere sulla scelta delle gomme e sugli assetti.
Albo d’oro
In Malesia si corre dal 1991 e fino al 1997 la gara si disputava a Shah Alam. Inizialmente, come per la F1, la gara si disputava tra marzo e aprile mentre nelle ultime stagione è stata spostata nella parte finale della stagione. Singola parentesi a Johor nel 1998 e dal 1999, proprio come le monoposto, si corre a Sepang. Il re del circuito è Valentino Rossi, che qui ha vinto sette volte. Nel 2001-2003-2004-2006-2008-2010 in MotoGp, nel 1997 in 125. Quattro delle ultime sei edizioni sono targate spagnolo, con Dani Pedrosa vincitore tre volte: nel 2012,2013 e 2015. Serie spezzata nel 2016 dalla vittoria di Andrea Dovizioso su Ducati riportando all’Italia una vittoria che mancava dal 2010, poi bissata nel 2017. Marc Marquez ha vinto qui nel 2014, anno del suo secondo titolo in Motogp, e nel 2018.
Protagonisti e quote
La stagione ha emesso i propri verdetti ma la marcia di Marquez non si ferma nemmeno dopo la conquista dell’ottavo titolo iridato. Anche la settimana scorsa a Phillip Island vittoria dello spagnolo in un copione che sta diventando ripetitivo. Gli altri che provano a cercare un compromesso vincente tra scelta combinata della gomma anteriore e posteriore e assetto e lui che gestisce a piacimento la gara, a volte dominando e altre tirando fuori il gioco da prestigiatore all’ultimo giro come in Australia con Vinales.
La settimana scorsa si è vista una doppietta Honda all’interno di un quadro che vuole la Yamaha ormai seconda forza del campionato ma incapace con Vinales, sfortunata con Quartararo e con la solita parte finale di gara in calando di Rossi, di salire di tono per togliere a Marquez qualche vittoria di tappa. Non un momento felice per i piloti italiani e nemmeno per la Ducati, che vede brillare la Pramac ma non Dovizioso e Petrucci alle prese con una seconda parte di stagione che da negativa sta diventando pessima.
Segnali di risveglio si vedono dall’Aprilia e da Iannone, la Suzuki continua a andare a fasi alterne e sul tracciato che nel 2015 decise il mondiale con il contatto tra Rossi e Marquez di cui non si è ancora esaurita l’eco lo scenario potrebbe essere simile a quello visto nelle ultime gare.
Marquez favorito per la vittoria a 1.72, Vinales a 5.50, Quartararo a 6.00, Dovizioso a 6.50, Rins a 15.00, Miller a 19.00, Rossi a 21.00.
