MotoGp Francia 2022, Bagnaia e Quartararo in cerca di conferme

MotoGp Francia 2022 pronostici, dopo il primo successo della stagione Bagnaia cerca continuità e insieme a Quartararo è il favorito per la vittoria

MotoGp Francia 2022 – La MotoGp si trasferisce a Le Mans e dopo cinque gare e cinque vincitori diverse con il mondiale sbarcato in territorio europeo le gerarchie potrebbero iniziare a definirsi in uno scenario che sembra spianare la strada a un nuovo duello tra Yamaha e Ducati. Vediamo quote e piloti favoriti per la gara di domenica.

Il tracciato

Sul Circuit de la Sarthe si corre la 24 ore di Le Mans e nel 1966 fu progettato un tracciato più breve sfruttando la zona della corsia dei box, denominato circuito Bugatti, per allargare il raggio di competizioni da ospitare. E’ un tracciato piuttosto breve di 4185 metri con 11 curve. Privo di lunghi rettilinei, è un alternarsi di brusche frenate e accelerazioni che potrebbero mettere in difficoltà la Ducati ed esaltare le caratteristiche della Yamaha. Dopo una leggera piega a destra si arriva alla Dunlop Chicane e in seguito la sequenza La Chapelle, Le Musée e Garage Vert, lento destra, sinistra, destra nel quale è richiesta trazione e spunto in accelerazione. Parte centrale più veloce con un’altra chicane, la Chemin Aux Boeufs e si entra nella parte finale con la S du Garage Bleu prima di una doppia curva a destra, il Raccordement, che riporta sul rettilineo dei box.

L’albo d’oro

Il Gran Premio di Francia si è disputato per la prima volta nel 1921 ed è entrato a fare parte del mondiale nel 1951. Dal 1959 si è corso a Clermont-Ferrand con una parentesi a Rouen nel 1965 e dal 1969 ci si è trasferiti a Le Mans con la prima edizione vinta da Giacomo Agostini nella classe 500. Le Mans nel corso degli anni si è alternata con Clermont-Ferrand, Nogaro e Paul Ricard, per diventare appuntamento fisso dal 2000. E’ un dominio spagnolo con otto vittorie iberiche nelle ultime dieciedizioni, di cui otto consecutive prima del successo di Petrucci nel 2020 e di Miller nel 2021. Pista preferita di Jorge Lorenzo che ha all’attivo cinque vittorie tra 500 e MotoGp, nel 2009, 2010, 2012 e le ultime due consecutive nel 2015 e 2016, nel 2017 a imporsi è stato Maverick Vinales e nel 2018 e 2019 Marc Marquez. Prima di Petrucci l’unico capace di interrompere il monopolio spagnolo era stato Casey Stoner sulla Ducati nel 2011, successi di Pedrosa nel 2013 (altre tre vittorie per lui in carriera, in 125 nel 2003 e in 250 nel 2004 e nel 2005) e ancora di Marquez nel 2014. A Le Mans le tre vittorie di Valentino Rossi appartengono a un passato quasi remoto e sono state colte tutte in 500 nel 2002, 2005 e 2008.

I protagonisti

Diceva Bagnaia che le prime gare erano passate nel tentativo vano di capire la nuova Ducati senza riuscirci ma che le cose hanno iniziato ad andare a posto dal Portogallo e la conferma si è avuta a Jerez in un fine settimana nel quale l’uomo di punta della rossa ha prima strappato la pole position con un giro stellare e poi condotto la gara dal primo all’ultimo giro resistendo senza particolare difficoltà a Quartararo e alla Yamaha che pure sul circuito andaluso sono particolarmente a loro agio. Una risposta granitica per un pilota che aveva ricevuto molte critiche dopo la prima parte di stagione e a Le Mans la prima domanda che avrà bisogno di risposta sarà capire se può rifarlo non soltanto per la vittoria finale ma anche per una classifica che vista dal suo punto di vista continua a essere una salita particolarmente ripida con 33 punti da recuperare al francese. Il campione del mondo ha gestito la superiorità della rossa con la maturità di chi in testa al campionato può essere soddisfatto di un secondo posto, anche perché dietro continua a non esserci un antagonista riconosciuto. Il terzo posto se l’è preso Espargaro con un’Aprilia sempre più solida e che in determinate condizioni potrà ancora lottare per la vittoria e che dati alla mano ha appena sette punti di distacco dal capolista, Marquez è stato il primo delle Honda ma ha gettato il podio con un errore nel finale e Miller non è stato efficace come il suo compagno di squadra, con Zarco e Martin dispersi nelle retrovie. E’ difficile che in Francia si vedano i distacchi abissali inflitti dai primi due al resto del gruppo e in Spagna chi è mancato nettamente sono state le Suzuki, con Mir incapace di andare oltre il sesto posto e Rins caduto e ancora una volta prigioniero dei propri limiti, discorso che si può fare anche per l’altro Espargaro, per Vinales e per un Morbidelli che proprio non riesce a andare forte con la M1. Anche le Ktm hanno vissuto un fine settimana anonimo. Le Suzuki mancheranno anche in futuro, visto l’annuncio dell’addio alla MotoGp al termine della stagione che ha colto tutti di sorpresa, e questo potrebbe avere ripercussioni sul mercato piloti per il prossimo anno ma anche sulle prossime gare. A Le Mans potrebbe essere un nuovo testa a testa tra Ducati e Yamaha e in attesa di capire se, come ha detto Dall’Igna, le prospettive di Bagnaia sono cambiate anche in termini di maturità per la gara francese stiamo ancora dalla parte del campione del mondo.

Quote MotoGp Francia 2022

Le quote sono relative alle 15:45 dell’11.5.2022. Potrebbero subire variazioni, controllare sempre il book di riferimento.

Snai Lottomatica
Quartararo 2.50 2.40
Bagnaia 2.50 2.65
Bastianini 7.50 7.50
M. Marquez 7.50 7.50
Miller 15.00 15.00
Rins 15.00 15.00
Martin 15.00 15.00
A. Espargaro 15.00 15.00
Zarco 15.00 15.00
Mir 15.00 15.00
P. Espargaro 33.00 35.00