Shaqiri tifa Kosovo, Vida tiene all’Ucraina. E gli italiani? Tutti contro tutti!

Nel Mondiale di Russia succede di tutto, ora anche il croato rischia la squalifica per aver solidarizzato con l'Ucraina, quindi contro i padroni di casa.

Quindi ricapitolando, tanto per non perdere il conto, aiutatemi.

Il croato Vida, autore del gol del 2-1 alla Russia, rischia una pesante squalifica per aver dedicato il successo alla sua squadra ma anche all’Ucraina, da anni alle prese con diverse storie tese col Paese di Putin.

Qualche giorno fa gli svizzeri Xhaka e Shaqiri hanno esultato per i loro gol alla Serbia tirando in mezzo l’Albania, il Kosovo e la guerra dei Balcani. Tutto qui? Magari…

Muslera nei quarti di finale ha fatto esultare tutta la Francia: battendo la Germania, la Corea del Sud ha fatto saltare in aria tutta Europa tanto quanto quella del Nord sogna di fare con gli Stati Uniti. Sampaoli ha reso felice l’umanità varia che in questi giorni si è fatta trovare impreparata alla prova costume, Neymar ha riabilitato l’imbarazzo delle donne che in tutto il mondo fanno sesso col proprio partner per poi simulare gemiti e piacere.

Un Mondiale ecumenico, filantropico, altruista, verrebbe da dire, nel quale il primo pensiero è rivolto alla soddisfazione altrui prima che alla propria.

Poi ci siamo noi italiani, appollaiati dallo scorso novembre sulla riva del fiume in attesa di veder passare carcasse eccellenti. Commovente la gioia diffusa per tutte le cadute di squadre che in passato ci hanno fatto male. Passi per la Germania, rivale storica da almeno un paio di Guerre Mondiali, stavolta l’accanimento non è stato rivolto verso la Svezia che pure ci ha fatto fuori ma su Portogallo, Spagna, Brasile, Argentina. Nazioni calcisticamente evolute e infarcite di fuoriclasse, eppure per questo Mondiale la deriva “anti” è stata senza precedenti e si fatica a ipotizzare un vincitore accettabile.

Non essendo presenti in Russia, noi italiani tanto meglio che arredare i dintorni del trespolo non abbiamo trovato da fare ma evidentemente questo sinistro voyeurismo che ci ha fatto esultare per i fatti altrui deve aver contagiato diversi protagonisti del Mondiale stesso. A cominciare da Shaqiri e Vida.

E non è ancora finita. Nei prossimi giorni Modric potrebbe segnare all’Inghilterra e dedicare il gol agli abitanti delle Falklands; Lukaku potrebbe irridere la Francia brindando in campo con uno spumante rigorosamente italiano…

Foto Logo FIFA