Pazzesco Mike James, quasi come l’altro Mike…

La giocata pazzesca dello statunitense ha permesso a Milano di vincere una partita importantissima in EuroLeague

Quello che ha fatto l’altra sera Mike James in EuroLeague con l’Efes Pilsen è molto simile a quanto fatto da un altro Mike, uno che ha scritto la storia dell’Olimpia Milano più e più volte.

Parliamo di Mike D’Antoni, che dopo aver tirato 0/8 palleggiò attendendo l’ultimo secondo e poi segnò la tripla della vittoria. Successe a Livorno circa trent’anni fa. Non a caso D’Antoni è l’uomo-record dell’Olimpia. Primo per punti, per assist, per recuperi.

Una settimana prima c’erano stati i tiri liberi segnati al Khimki, l’altra sera la tripla che ha deciso la partita. Aveva 3/19 dal campo prima dell’ultimo tiro ma aveva segnato lui il pareggio sul primo sorpasso dell’Efes: il fallo fischiato a Gudaitis su Dunston con sostituzione per infortunio del centro americano per mandare in lunetta il tedesco di mano impeccabile. E infatti Pleiss ha segnato i quattro liberi che potevano dare all’Efes la vittoria al Mediolanum Forum.

James aveva pareggiato una volta. Ma aveva anche messo la tripla allo scadere del terzo periodo del +14 e cinque tiri liberi di fila. Non era fuori partita. “Forse avrei potuto sostituirlo nel secondo quarto – ha detto poi Simone Pianigiani – ma abbiamo parlato e ha chiesto di restare perché voleva entrare in partita. Non avevo pensato di consegnargli la palla sull’ultimo possesso, certi tiri sono un fatto agonistico non solo tecnico”.

Micic ha commesso un errore gravissimo: non si è accontentato di aver toccato e quasi recuperato il pallone costringendo James a inseguirla. Ha cercato di rubarla e di chiudere così la partita invece di aspettarlo togliendogli spazio per il tiro e magari costringendolo a uno scarico.

Micic ha cercato la giocata decisiva, quella che poi ha realizzato Mike James. Pazzesco James. Pazzesco.

Quasi come l’altro Mike, quello col numero 8…

Foto Ufficio Stampa Olimpia Milano