Le scuse non bastano: dopo la follia di Misano, Fenati perde faccia e lavoro

Il centauro ascolano si è espresso sul proprio sito ufficiale, a poche ore dalla decisione della Marinelli Snipers Team di risolvere il suo contratto.

Come rovinarsi vita e carriera in 5 secondi. Esegue Romano Fenati, che ha detronizzato Serena Williams nella peggiore figura del weekend con la follia compiuta durante il Gran Premio di Misano.

Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo. Questa mattina, a mente lucida, avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno. Penso e ripenso a quei momenti, ho fatto un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo!”. Così il centauro ascolano si è espresso sul proprio sito ufficiale, a poche ore dalla decisione della Marinelli Snipers Team di risolvere il suo contratto.

Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in Direzione Gara per cercare di ottenere giustiziaper i precedenti episodi. Non avrei dovuto reagire alle provocazioni. Le critiche sono corrette e comprendo l’astio nei miei confronti”. Fenati, invece di chiedere spiegazioni a fine corsa, ha preferito mettere in pericolo l’incolumità di Stefano Manzi, afferrandogli il freno a 250 all’ora.

Il comportamento di Fenati è stato antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti. Con estremo rammarico, dobbiamo constatare che il suo gesto irresponsabile abbia messo in pericolo la vita di un altro pilota e non possa essere scusato in alcun modo. Il team, gli sponsor della squadra e tutto il gruppo di persone che lo ha sempre appoggiato, si scusano con tutti i tifosi del Motociclismo mondiale”. Questo il comunicato della scuderia pesarese sulla propria pagina Facebook.

Ieri lo stesso team aveva annunciato per Fenati la sospensione per due gare, sanzione confermata dalla Dorna. Oggi il cambiamento di rotta probabilmente motivato dall’eco planetaria innescata dal folle gesto di Fenati: “Il pilota, da questo momento, non parteciperà mai più ad una gara con il Marinelli Snipers Team”.

Fenati, già punito con due GP di squalifica dopo la bandiera nera in corsa e ora senza ingaggio, è stato vittima anche di minacce di morte. L’ ha detto la madre, Sabrina Fenati. “Qualcuno ha scritto delle offese alla sua ragazza. Tanti ascolani hanno attaccato Romano e, nella maggior parte dei casi, si tratta di persone che si comportano peggio di lui. Chi critica questo ragazzo non sa che alle sue spalle c’è una famiglia e che lui è molto buono”.

Archivio Giancarlo Migliola