Gp Ungheria 2020, Hamilton pronto alla fuga, Ferrari al buio

Gp Ungheria 2020 quote, dopo la doppietta in Austria è Hamilton il favorito per la vittoria

Gp Ungheria 2020 – La F1 al terzo appuntamento consecutivo della stagione approda all’Hungaroring con i valori che sembrano delinearsi, le Mercedes al momento imprendibili anche per la Red Bull e la Ferrari in crisi totale. Vediamo quote e protagonisti.

Il tracciato

Uno dei più tortuosi e lenti del mondiale. Secondo solo a Montecarlo, all’Hungaroring si può sorpassare solo sul rettilineo principale. E’ gara di strategia e affidabilità, viste le temperature estreme che si registrano sull’asfalto e che potrebbero incidere anche nella gestione delle gomme visto che molti piloti in Austria, con temperature simili, hanno avuto problemi di blistering. Sul circuito nei pressi di Budapest si corre raramente oltre la F1 ed è uno dei motivi per i quali, insieme al vento e al terreno sabbioso, il fine settimana vede spesso un asfalto molto sporco che rende indispensabile una guida chirurgica all’interno della traiettoria gommata. Dopo il primo tornante gli unici altri due punti di sorpasso sono dopo la curva 3 in salita, punto in cui nel 2009 Massa ebbe l’incidente con la molla persa dalla vettura di Barrichello. L’altro è prima della curva 12 che introduce le due curve che riportano sul rettilineo iniziale.

Albo d’oro

Territorio di Lewis Hamilton. Il britannico in Ungheria ha vinto sette volte, nel 2007 al suo esordio in F1, nel 2009 e nel 2012 su McLaren, ancora su Mercedes nel 2013, nel 2016, nel 2018 e nel 2019. Vettel ci ha vinto due volte, mai negli anni iridati alla Red Bull ma nel 2015 nella sua seconda affermazione con la Ferrari bissata poi nel 2017. Vettel e Hamilton sono anche gli unici due piloti in attività insieme a Ricciardo ad avere all’attivo una vittoria all’Hungaroring e il britannico è il pilota con più successi su questo tracciato con sette davanti a Schumacher che ne ha quattro. Con Hamilton e Vettel che hanno vinto le ultime cinque edizioni, dal 2012 in avanti soltanto Ricciardo è stato capace di interrompere la striscia di successi del tedesco e del britannico. Per ritrovare un nome diverso nell’albo d’oro bisogna risalire al 2011 con la vittoria di Button.

Protagonisti

Il contatto tra Vettel e Leclerc in curva tre al primo giro della seconda gara in Austria ha rappresentato il punto più basso della Ferrari probabilmente degli ultimi trenta anni. Un progetto sbagliato, una monoposto carente nella meccanica e nell’aerodinamica, una power unit completamente ammutolita dopo l’indagine e l’accordo con la Fia e un pilota separato in casa. Se ci si aggiunge qualche errore di esuberanza del giovane francese, che si è preso la colpa del doppio ritiro, abbiamo un quadro nel quale le aree sulle quali mettere le mani sono talmente tante che è impossibile immaginare l’uscita dalla crisi in tempi brevi. Il calendario compresso e tante gare ravvicinate non aiutano Maranello a trovare il tempo per capire esattamente cosa non funziona, ma è evidente che il problema è diffuso e non riguarda solo la rossa ma anche le altre motorizzate Ferrari visto che solo la Williams al momento è più lenta di Alfa Romeo e Haas. In Ungheria dovrebbero arrivare altri aggiornamenti ma la mancanza di risposte in pista di ciò che i dati annunciano come un passo in avanti non permette di essere ottimisti e la gara buttata domenica ha anche impedito di capire se i nuovi pezzi avrebbero permesso una domenica almeno migliore di quanto visto il sabato con la pioggia.

La conseguenza è che la seconda forza del mondiale fino alla scorsa stagione ha lasciato il posto alla Red Bull, che in Austria si è però dovuta arrendere allo strapotere Mercedes e neanche la determinazione di Verstappen ha impedito alla scuderia tedesca di prendersi la prima doppietta della stagione. Uno scenario che potremmo ritrovare anche all’Hungaroring, tracciato sul quale non si sorpassa nemmeno per sbaglio e diventeranno determinanti le qualifiche e la strategia, ma in una gara lineare in questo momento non si può immaginare qualcuno capace di stare davanti a Hamilton e Bottas. Più entusiasmante la lotta per la terza e quarta forza del mondiale, con la Racing Point che in alcune gare potrebbe stare anche davanti alla Red Bull e sembra pronta per il terzo gradino del podio nel mondiale costruttori, con Renault e McLaren pronte a contendersi la quarta piazza. In mezzo un mazzo di piloti che si danno battaglia con Perez, Ricciardo e soprattutto Norris in evidenza almeno fino a quando le Ferrari non torneranno a essere competitive.

 

Quote massime dei piloti principali

Le quote sono relative alle 10:45 del 16.7.2020 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.

Gara

Pilota Bet365 Snai
Hamilton 1.66 1.80
Bottas 4.00 4.25
Verstappen 5.00 4.50
Albon 34.00 20.00
Perez 34.00 20.00
Sainz 41.00 33.00
Norris 51.00 33.00
Leclerc 67.00 25.00
Vettel 67.00 33.00