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Gp Gran Bretagna 2022, la Ferrari a caccia delle Red Bull

Gp Gran Bretagna 2022 – La F1 si sposta in Gran Bretagna per il tradizionale appuntamento a Silverstone e se quest’anno è difficile che l’idolo di casa Hamilton possa partecipare alla lotta per la vittoria il mondiale sembra meno incerto di quanto fosse lo scorso anno all’inizio dell’estate con Verstappen che ha approfittato dei problemi di affidabilità della Ferrari in Canada per allungare su Leclerc e rendere solido il proprio primato nella corsa per il secondo titolo consecutivo. Vediamo quote e protagonisti.

Il tracciato

Uno dei circuiti decani della F1, qui si corse la prima gara nella storia della F1 nel 1950. Nato come aeroporto militare della Raf all’epoca della seconda guerra mondiale, a lungo Silverstone sfruttando i lunghi e larghi rettilinei delle tre piste di decollo è stato uno dei tracciati più veloci del calendario. Nel corso degli ultimi decenni la sua configurazione originale è cambiata molto, con cambiamenti strutturali rilevanti tra il 1990 e il 1991 e soprattutto nel 2010, quando è stato allungato di 760 metri con la griglia di partenza spostata tra le curve Club e Abbey dove è stato realizzato un nuovo paddock. La configurazione moderna misura 5891 metri per 18 curve ed è molto più guidata nella prima parte, dopo le curve Abbey e Farm quando si entra in un destra, sinistra, sinistra denominato Arena. Rettilineo verso un altro sinistra e destra molto guidato, Luffield, per tuffarsi nella parte più veloce del circuito che introduce alla celebre sequenza di Maggots e Becketts che fino a qualche anno fa erano le prime curve dopo il rettilineo di partenza. Altro dritto che porta alla Stowe, nel 1999 fu qui che Michael Schumacher perse il controllo della Ferrari e si ruppe la gamba destra, prima di entrare verso Vale e Club che riportano sul rettilineo iniziale. Silverstone, oltre che disposta su un altopiano spazzato dai venti, è famosa anche per l’instabilità britannica delle condizioni meteo che spesso l’hanno resa una delle gare più imprevedibili della stagione.

Albo d’oro

A Silverstone la Ferrari ha conquistato la sua prima vittoria della storia con Froilan Gonzalez alla guida. Il vero mattatore della F1 moderna, nonché padrone di casa, è Lewis Hamilton che qui ha vinto otto volte in carriera, quattro consecutive dal 2014 al 2017 con la Mercedes più i successi nel 2019, 2020 e 2021 mentre il primo risale al 2008 con la McLaren. Nel 2020 si sono corse due gare, la seconda vinta da Verstappen. Per Vettel due affermazioni, nel 2009 sulla Red Bull e nel 2018 con la Ferrari per interrompere la striscia vincente del campione del mondo. Due vittorie per Mark Webber nel 2010 e nel 2012, due anche per Alonso su Ferrari nel 2011 nel sessantesimo anniversario della prima vittoria rossa in F1 e nel 2006 su Renault all’epoca del secondo titolo mondiale. Il pilota britannico è il pilota che ha più vittorie su questo tracciato con 8 davanti alle 5 di Jim Clark e Prost e le 4 di Mansell, la Ferrari è la scuderia più vincente con 17 successi davanti ai 14 della McLaren e i 10 della Williams.

Protagonisti

A Silverstone il mondiale potrebbe vivere il secondo snodo significativo della stagione visto che molte squadre porteranno il secondo pacchetto di aggiornamenti e la domanda principale è se quello della Red Bull (si parla di una vettura alleggerita di 5 kg per avvicinarsi ai limiti previsti dal regolamento e un vantaggio prestazionale di tre decimi) restituirà agli austriaci una supremazia, non netta ma tangibile, che lo sviluppo Ferrari da Barcellona in avanti aveva interrotto e che è stato vanificato dalla mancanza di affidabilità della power unit. Problema che ha riguardato anche Alfa Romeo e Haas che nella prima parte di stagione non avevano intoppi motoristici al pari delle rosse tanto che i ritiri di Leclerc in Spagna e Azerbaigian sono stati da alcuni ricondotti a una direttiva Fia firmata da Nick Tombazis, ex progettista Ferrari dall’animo non propriamente addolcito nei confronti degli ex datori di lavoro, sulle percentuali di utilizzo dei biocarburanti. Le rosse in ogni caso non hanno approfittato del primo step evolutivo e il monegasco, costretto a una rimonta in Canada frustrata anche dall’ennesimo errore ai box in collaborazione tra pilota e meccanici, si trova indietro di 49 punti rispetto a Verstappen. Divario praticamente incolmabile considerando il livello di maturità raggiunto dall’olandese e l’efficienza del team al muretto e ai box e in questo senso le parole di Binotto prima di Baku trovano un’interpretazione più efficace, ovvero che lottare per il titolo contro avversari del genere è un affare diverso rispetto a essere competitivi per la vittoria e il divario non è ancora stato colmato. La Ferrari perciò proverà con una power unit fresca a contrastare il pacchetto della Red Bull che potrebbe cambiare ancora le gerarchie ed è chiaro che la storia in pista si svilupperà intorno al duello tra le due punte, circostanza che non si verifica da Miami, con Perez e Sainz che giocheranno di squadra e se il messicano ha sperimentato che i problemi di affidabilità arrivano all’improvviso e nessuno può sentirsi al sicuro, lo spagnolo in Canada ha dimostrato di essere in crescita ma non in grado di combattere con il campione del mondo per la vittoria. Si è celebrato Hamilton per il ritorno sul podio, anche se il suo mal di schiena è improvvisamente sparito a distanza di una settimana dalla gara precedente, ma la Mercedes rimane la terza forza distante dalle prime due di un campionato nel quale la Alpine sta dimostrando che non ha risorse e visione per confermare la domenica le buone prestazioni il sabato, la McLaren è assente senza giustificazione e la Aston Martin fa parte di quel gruppo di deluse da un nuovo regolamento che non ha accorciato il divario tra i team. Vista l’inerzia del mondiale è difficile schierarsi apertamente con Leclerc, la cui pole position si gioca intorno a 1.85, e bisognerà almeno vedere il passo gara in FP1 e FP2 per capire se al netto di problemi di affidabilità la Ferrari sarà vicina alla Red Bull, il logico favorito rimane Verstappen che la scorsa stagione finì contro il muro nel primo contatto ravvicinato con Hamilton e al momento l’inerzia del campionato sembra completamente dalla parte del campione del mondo.


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Gp Gran Bretagna 2022 quote

Le quote sono relative alle 12:45 del 29.6.2022 e potrebbero essere soggette a variazione. Valutare il book di riferimento.

Bet365.it Snai
Verstappen 1.90 2.00
Leclerc 3.25 2.75
Perez 10.00 10.00
Hamilton 12.00 10.00
Sainz 13.00 12.00
Russell 13.00 10.00
Norris 151.00 100.00
Alonso 176.00 100.00
Bottas 251.00 250.00
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