Gp Giappone 2022, altra occasione per Verstappen di chiudere il mondiale

Gp Giappone 2022 pronostici, Verstappen ha la seconda occasione di confermarsi campione del mondo ed è il favorito per la vittoria

Gp Giappone 2022 – La F1 dopo due stagioni di pausa dovuta alla pandemia torna a Suzuka in uno dei teatri storici del circus ed è un momento di estrema tensione per il circus fuori dal tracciato con il budget cap gate che ha monopolizzato le attenzioni negli ultimi giorni e la gara di Singapore non ha modificato sensibilmente lo scenario con Verstappen che sul circuito della Honda può conquistare il secondo mondiale consecutivo. Vediamo protagonisti e quote.

Il circuito

Fu costruito, come Motegi, dalla Honda nelle vicinanze di Suzuka. E’ uno dei circuiti più tecnici e particolari del mondiale, con la sua forma a otto, una sezione mista dopo la prima curva, una seconda parte velocissima e la S finale che fu teatro del celebre contatto tra Senna e Prost nel 1989 che assegnò il titolo al pilota francese. Nonché circuito sul quale Michael Schumacher riportò il titolo piloti alla Ferrari nel 2000 dopo ventuno anni di attesa. E’ lungo 5807 metri, alterna curve veloci a tornanti, è richiesta molta aerodinamica ed è particolarmente amato dai piloti. Ha ospitato ininterrottamente il Gran Premio del Giappone dal 1987 al 2006, è stato sostituito dal Fuji fino al 2009 con il quale poi si è alternato nell’ospitare la gara. E’ un tracciato sul quale Vettel e Hamilton si trovano a loro agio.

Il circuito

Fu costruito, come Motegi, dalla Honda nelle vicinanze di Suzuka. E’ uno dei circuiti più tecnici e particolari del mondiale, con la sua forma a otto, una sezione mista dopo la prima curva, una seconda parte velocissima e la S finale che fu teatro del celebre contatto tra Senna e Prost nel 1989 che assegnò il titolo al pilota francese. Nonché circuito sul quale Michael Schumacher riportò il titolo piloti alla Ferrari nel 2000 dopo ventuno anni di attesa. E’ lungo 5807 metri, alterna curve veloci a tornanti, è richiesta molta aerodinamica ed è particolarmente amato dai piloti. Ha ospitato ininterrottamente il Gran Premio del Giappone dal 1987 al 2006, è stato sostituito dal Fuji fino al 2009 con il quale poi si è alternato nell’ospitare la gara. E’ un tracciato sul quale Vettel e Hamilton si trovano a loro agio.

Albo d’oro

Sebastian Vettel ha vinto quattro volte, sempre su Red Bull. Il tedesco conta i successi del 2009,20102012 e 2013 e soltanto un suo connazionale, Michael Schumacher, in Giappone ha vinto più di lui, sei edizioni. Anche Hamilton ha quattro successi, nel 2014, 2015, 2017 e 2018 anche se bisogna aggiungere quello del 2007 disputato al Fuji, nel 2016 vittoria di Rosberg. Significa striscia aperta di sei vittorie consecutive per la Mercedes che si è allungata nel 2019 con Bottas nell’ultima edizione disputata. Oltre a Vettel, Hamilton e Rosberg anche Jenson Button nel 2011 si è iscritto nell’albo d’oro. L’ultima vittoria della Ferrari a Suzuka risale al 2004 con Schumacher, un digiuno di diciotto anni per la rossa che nella classifica dei vincitori con 7 è seconda alle spalle della McLaren che ne ha 9.

Protagonisti

Ci si domanda se la Red Bull capace di portare al titolo Verstappen nella scorsa stagione e di dominare il 2022 sia frutto solo delle geniali intuizioni di Adrian Newey o di un illecito nella gestione del budget cap. La questione è stata discussa in tutte le salse, chi dice che c’è in ballo il titolo dello scorso anno e chi soltanto una multa per l’eventuale sforamento, ma avremo notizie solo il 10 ottobre ovvero il giorno dopo la gara in Giappone. Il che è perfettamente in linea con le tempistiche Fia, visto che era notte inoltrata quando si è saputo chi aveva vinto l’ultima gara, altra brutta figura ed ennesima occasione di attrito con Liberty Media sulla gestione degli eventi di gara dopo che la safety car aveva chiuso prima al traguardo a Monza. In pista però a Singapore la Ferrari ha reso più spesso il già corposo volume delle occasioni sprecate buttando al vento una possibile vittoria con Leclerc, che alla vigilia aveva detto che sarebbe servita la gara perfetta e invece ha sbagliato la partenza regalando la prima posizione a Perez e poi arrivando lungo al pit stop, due circostanze in cui sarebbe potuto stare davanti al messicano e invece errori assortiti di pilota e box continuano a portare sul gradino più alto del podio gli austriaci. Nella giornata in cui Verstappen e la sua scuderia sono stati stranamente imprecisi e nervosi tagliandosi fuori dalla lotta per la vittoria il copione della seconda parte della stagione non è comunque cambiato e se anche Perez riesce a sfruttare qualche fine settimana per stare davanti alle rosse e a Sainz è chiaro che i passi da percorrere per combattere alla pari per il titolo sono tanti e lunghi, più di quanto le nove pole position del monegasco facciano pensare a un’analisi più superficiale. Non ci sono motivi per credere che i valori possano cambiare a Suzuka, pista di trazione, con il Drs della Red Bull che potrebbe tornare a fare la differenza e Verstappen e Perez hanno due vantaggi potenzialmente decisivi, la capacità di portare velocemente le gomme in temperatura e quella di farle durare più a lungo indipendentemente dalla mescola, caratteristica che si accentua nel campione del mondo e che al netto dei tanti errori commessi dalla Ferrari è il vero terreno di crescita sul quale Leclerc si deve confrontare se vuole combattere per il titolo nel 2023. A Singapore la Mercedes ha avuto l’ennesima conferma che non ha margine per combattere per la vittoria con Hamilton e Russell se non in circostanze imprevedibili e se le ultime gare della stagione saranno lineari è realistico credere che il campionato si concluderà con sole due scuderie capaci di salire sul gradino più alto del podio. A Suzuka la superiorità di Verstappen potrebbe essere talmente consistente da rendere probabile lo scenario più semplice con il quale può diventare campione del mondo per la seconda stagione consecutiva, ovvero vittoria con giro più veloce indipendentemente dal risultato di Leclerc. Soltanto il meteo, che nella prefettura di Mie è previsto incerto nel fine settimana, potrebbe incidere sui valori in qualifica e in gara. Tanto che più che sulla vittoria si potrebbe spendere un gettone sul margine, che superiore ai 10 secondi al traguardo si gioca intorno a 2.62.

Gp Giappone 2022 quote

Le quote sono relative alle 12:45 del 6.10.2022 e potrebbero essere soggette a variazione. Valutare il book di riferimento.

Bet365.it Snai
Verstappen 1.50 1.65
Leclerc 4.00 3.00
Perez 11.00 12.00
Hamilton 13.00 12.00
Sainz 17.00 12.00
Russell 21.00 20.00
Norris 201.00 150.00
Alonso 251.00 150.00
Ricciardo 501.0 250.00