
Gp Giappone 2019 – La F1 dopo Singapore e Russia si sposta in Giappone, reduce dalla fortunosa doppietta Mercedes, prima di trasferirsi in America per il trittico di gare autunnali verso la parte conclusiva della stagione. Vediamo protagonisti e quote.
Aggiornamento 11 ottobre – Il tifone Hagibis stravolge il programma del Gp e il suo arrivo su Suzuka nella giornata di sabato sposta le qualifiche alla domenica mattina, giornata nella quale le previsioni meteo prevedono asciutto. Se ci fossero problemi metereologici a impedire lo svolgimento delle qualifiche la griglia di partenza sarà presa dal risultato delle Fp2 nelle quali Bottas e Hamilton sono stati più veloci davanti a Verstappen, Leclerc e Vettel.
Il circuito
Fu costruito, come Motegi, dalla Honda nelle vicinanze di Suzuka. E’ uno dei circuiti più tecnici e particolari del mondiale, con la sua forma a otto, una sezione mista dopo la prima curva, una seconda parte velocissima e la S finale che fu teatro del celebre contatto tra Senna e Prost nel 1989 che assegnò il titolo al pilota francese. Nonché circuito sul quale Michael Schumacher riportò il titolo piloti alla Ferrari nel 2000 dopo ventuno anni di attesa. E’ lungo 5807 metri, alterna curve veloci a tornanti, è richiesta molta aerodinamica ed è particolarmente amato dai piloti. Ha ospitato ininterrottamente il Gran Premio del Giappone dal 1987 al 2006, è stato sostituito dal Fuji fino al 2009 con il quale poi si è alternato nell’ospitare la gara. E’ un tracciato sul quale Vettel e Hamilton si trovano a loro agio.
Albo d’oro
Sebastian Vettel ha vinto quattro volte, sempre su Red Bull. Il tedesco conta i successi del 2009,2010, 2012 e 2013 e soltanto un suo connazionale, Michael Schumacher, in Giappone ha vinto più di lui, sei edizioni. Anche Hamilton ha quattro successi, nel 2014, 2015, 2017 e 2018, nel 2016 vittoria di Rosberg. Significa striscia aperta di cinque vittorie consecutive per la Mercedes. E’ dal 2009 che sul gradino più alto del podio si alternano solo piloti tedeschi o inglesi. Oltre a Vettel, Hamilton e Rosberg anche Jenson Button nel 2011 si è iscritto nell’albo d’oro. L’ultima vittoria della Ferrari a Suzuka risale al 2004 con Schumacher, un digiuno di quattordici anni.
Protagonisti e quote
Si viene dalla Russia nella quale la Ferrari ha confermato di essere competitiva anche su tracciati indigesti nella prima parte della stagione, sia in qualifica che in gara, ma anche con nuovi interrogativi sull’affidabilità che ha costretto Vettel al ritiro e che sembravano essere stati risolti dopo l’estate. Anche il rapporto tra i due piloti rimane sul filo e altri episodi si aggiungeranno dopo la scia offerta da Leclerc in partenza al tedesco che ha generato molte discussioni nei giorni successivi dopo quanto visto a Singapore riguardo agli ordini di squadra non rispettati dopo il via. Di base con un singolo problema a Sochi la Ferrari ha mandato per aria la gara di due macchine, considerato il ritardo nel montare le soft a Leclerc dopo l’ultima safety car, dimostrando che il lavoro da fare in pista e al muretto è ancora ampio.
Suzuka sarà un test interessante perché ha tratti guidati e veloci ma senza gli estremi del rettilineo di Sochi e ricorda Silverstone sulla quale la Mercedes a luglio era stata inavvicinabile. Per questo bisognerà guardare le prestazioni delle rosse sabato e domenica, con la consapevolezza che a sostanziale parità di potenziale a fare la differenza potrebbero essere la strategia e i dettagli, vedi la girandola innescata da virtual e safety car proprio a causa del ritiro di Vettel in Russia.
Il Giappone è anche territorio della Honda, che si è sottoposta con la Red Bull a penalità assortite due settimane fa per arrivare con una power unit fresca nella gara di casa. Verstappen potrebbe avere ritmo in gara ma da quanto visto da Spa in avanti sulla prestazione secca alla scuderia austriaca manca ancora qualcosa per stare vicino a Ferrari e Mercedes.
Con i mondiali assegnati e il sorpasso di Leclerc su Vettel e Verstappen in classifica, in mezzo al gruppo è battaglia con gli alti e bassi di Renault e McLaren, che dal 2021 sarà di nuovo abbinata a Mercedes, e l’Alfa Romeo che viene dalle ombre di Raikkonen e Giovinazzi due settimane fa.
Per la vittoria è Hamilton il favorito a 2.62 davanti a Leclerc a 2.75, più staccati Vettel a 4.50, Bottas a 8.00 e Verstappen a 10.00.
Leclerc ha una striscia aperta di quattro pole position consecutive e insieme a Hamilton è il favorito per il sabato a 2.75, Vettel a 3.50 e Bottas a 8.00, Verstappen a 11.00.