Gp Stiria 2021 – La F1 al secondo appuntamento consecutivo sul tracciato austriaco e altra opportunità per Verstappen di aumentare il vantaggio in classifica su Hamilton in una lotta sempre più accesa tra Red Bull e Mercedes e i campioni del mondo nell’insolito ruolo di inseguitori per la prima volta nell’era ibrida cercano margine per un recupero particolarmente difficile da concretizzare visto lo spazio di manovra ridotto per sviluppare le monoposto in questa stagione. Vediamo quote e protagonisti.
Il tracciato
Il Red Bull Ring, anche noto in precedenza come A1 Ring, sorge nei pressi di Spielberg e fu inaugurato nel 1969. Nel 2004 è stato rilevato dalla Red Bull con l’obiettivo di realizzare dei lavori di adeguamento per riportare sul tracciato la F1, che vi era tornata tra il 1997 e il 2003. E’ uno dei tracciati più corti del mondiale, 4326 metri per 10 curve, caratterizzato da un’altimetria insolita. Il rettilineo di partenza è in salita e la prima curva a destra praticamente cieca come anche la Remus che la segue. Si scende verso la Gosser, un tornante verso destra, e si piega verso sinistra per le curve Power Horse e Niki Lauda in discesa. Ultime due curve in sequenza, la Jochen Rindt e la A1, che riportano verso il traguardo. Soltanto due curve sono sinistre e questo fa in modo che siano proprio le sospensioni e le gomme di sinistra a lavorare di più su questo circuito. Nella salita e nei tre rettilinei serve il motore, ma anche la trazione qui fa la differenza. L’A1 Ring è severo con i consumi, tende a trascinare i piloti all’esterno e tende a non perdonare le piccole sbavature sul giro secco.
Protagonisti
Mercedes e Red Bull si sono annusate quasi sempre da lontano dal 2014 in cui i tedeschi presero il testimone dagli austriaci come team dominante, ma lo scontro era inevitabile e vista la competitività di Verstappen nel 2021 sta raggiungendo livelli di tensione altissimi. Ci si è messa in mezzo come al solito anche la Fia, che dopo l’intervento sulle ali flessibili posteriori ma non anteriori e sulla pressione delle gomme ha aggiunto una norma sul tempo minimo di durata dei pit stop per motivi di sicurezza che però non sono stati motivati con precedenti pericolosi e in più la Pirelli dopo gli scoppi di Baku ha deciso di intervenire con pneumatici posteriori più resistenti che andranno testati nel venerdì austriaco e forse portati in gara a Silverstone. Variabili che Horner ritiene vadano contro la Red Bull ed è difficile dargli torto visto che spesso, anche all’epoca del duello con la Ferrari, alcuni cambiamenti regolamentari a stagione in corso aiutarono la Mercedes anche senza essere decisivi sui risultati del campionato. Poi però in pista il vantaggio di Verstappen su Hamilton si sta dilatando e quattro vittorie consecutive di un motore Honda in F1 non si vedevano dal 1991 con Senna e la McLaren che le misero insieme per aprire l’ultimo mondiale vinto dal brasiliano. Al momento la power unit giapponese ha qualcosa in più di quella tedesca e in una gara non condizionata dal meteo, incidenti o imprevisti tecnici (vedi Bottas penalizzato di tre posizioni sulla griglia per unsafe release il venerdì) è ancora l’olandese il favorito per una vittoria che farebbe aumentare ancora il suo vantaggio, già adesso consistente con 18 punti. Il duo di testa va più forte dei rispettivi compagni di squadra e i quattro vanno enormemente più forte del resto del gruppo, interamente doppiato domenica, separando in due le gare. Fuori dal podio, si sono visti progressi Ferrari che si è concentrata sul passo gara e il sesto e settimo posto alle spalle di Norris avrebbe potuto essere migliore se Leclerc non avesse per la seconda volta consecutiva generato un incidente prima della terza curva (lo scorso anno ne fece le spese insieme a Vettel) confermando di essere ancora troppo scalmanato in partenza almeno su alcuni tracciati. La rossa potrebbe colmare il divario con la McLaren sfruttando la latitanza di Ricciardo, che verrà fuori nella seconda parte di stagione ma intanto costringe il suo compagno di squadra a lottare da solo, mentre Aston Martin, Alpine e AlphaTauri sono di nuovo finite alle loro spalle. Vedremo se le nuove variabili, soprattutto le gomme, incideranno sui valori in pista ma l’inerzia al momento è tutta dalla parte di Verstappen che avrà dalla sua parte anche il tifo senza limiti di capienza del Red Bull Ring e a distanza di una settimana è difficile immaginare come la Mercedes e Hamilton possano trovare i decimi mancanti per riprendersi ciò che era stato loro fino alla primavera. Per la vittoria stiamo ancora con l’olandese, che al momento è ampiamente favorito anche per il mondiale (Bet365.it 1.44, Snai 1.45) su Hamilton (Bet365.it 2.50, Snai 2.50).
Quote massime dei piloti principali
Le quote sono relative alle 8:45 del 2.7.2021 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.
Gara
| Pilota | Bet365 | Snai |
| Verstappen | 1.61 | 1.65 |
| Hamilton | 3.00 | 2.75 |
| Perez | 12.00 | 10.00 |
| Bottas | 12.00 | 10.00 |
| Norris | 41.00 | 25.00 |
| Leclerc | 51.00 | 33.00 |
| Gasly | 101.00 | 33.00 |
| Sainz | 101.00 | 75.00 |
