Giro delle Fiandre 2022, assente Van Aert, è Van Der Poel il grande favorito

Giro della Fiandre 2022 pronostici, con la presenza di Van Aert in dubbio è Van Der Poel il favorito principale per la vittoria

Il Giro delle Fiandre è la giornata della bici in Belgio e una sorta di festa nazionale che quest’anno, dopo due edizioni contrassegnate dall’assenza di pubblico, ritroverà il calore degli spettatori a incitare i corridori sui muri. Una delle corse che più hanno scritto pagine epiche di narrativa sportiva. Vediamo storia, percorso, protagonisti e quote.

La storia

E’ una delle cinque classiche monumento e la sua prima edizione risale al 1913. Si disputarono due edizioni prima di una sosta fino al 1919 dovuta alla prima guerra mondiale, poi non ha mai più subito interruzioni ed è l’unica grande classica che si è disputata anche durante il secondo conflitto tra il 1940 e il 1945. I nomi leggendari nella storia sono quelli di Fiorenzo Magni, Johan Museeuw, Tom Boonen e Fabian Cancellara che hanno vinto tre edizioni ciascuno come Eric Leman e Achiel Buysse. Magni è l’unica ad avere vinto per tre anni consecutivi, dal 1949 al 1951, guadagnando il soprannome di Leone delle Fiandre. Essendo corsa che si disputa in Belgio, i ciclisti fiamminghi l’hanno fatta da padroni dal 1913 al 1948 quando solo uno straniero si impose, lo svizzero Suter nel 1923. Magni fu il primo a interrompere l’egemonia di casa ma rimane una corsa che storicamente è congeniale a belgi e olandesi. Quattro vincitori diversi negli ultimi cinque anni. Doppietta di Cancellara nel 2013 e 2014, l’ultima nella storia del Fiandre, vittoria di Alexander Kristoff nel 2015 e Peter Sagan nel 2016. Nel 2017 vittoria di Philippe Gilbert che ha restituito al Belgio una vittoria che mancava dal 2012 con Tom Boonen. Sei vincitori diversi nelle ultime sei edizioni e anche sei nazionalità diverse con Terpstra trionfatore nel 2018 e la strepitosa impresa di Alberto Bettiol nel 2019 che ha portato l’Italia al secondo posto tra le nazioni più vittoriose con 11 dietro al Belgio che ne ha 69. Nel 2020 vittoria di Van der Poel uscito vincitore dal duello con Van Aert, nel 2021 successo a sorpresa per Kasper Asgreen davanti allo stesso Van der Poel che ha dato alla Danimarca il secondo sigillo della sua storia dopo quello di Sorensen nel 1997. Nell’albo d’oro il Belgio è naturalmente in testa con 69 vittorie davanti alle 11 di Italia e Olanda e le 4 della Svizzera.

Il percorso

Il percorso di gara si snoda su 273 km e 2289 m di dislivello, si partirà ancora da Anversa con arrivo a Oudenaarde e si percorreranno diciotto muri e sette tratti di pavé con una sequenza leggermente diversa dal passato. Nei primi 60 km poche difficoltà e dopo 113 km nei pressi di Oudenaarde inizieranno i tre circuiti che avvolgono la cittadina belga, il primo muro sarà l’Oude Kwaremont e nel secondo circuito ce ne saranno dieci compreso il Kwaremont e il primo passaggio sul Paterberg. Qui si entra nel vivo con il Koppenberg che solitamente è decisivo anche nella Gand-Wevelgem, poi il Kruisberg e il finale sarà composto da una doppia ascesa con Kwaremont e Paterberg in sequenza fino al rettilineo finale in leggero falsopiano.

I protagonisti

Siamo sempre ai soliti candidati alla vittoria di ogni classica, anche se qualcosa si sta muovendo come ha dimostrato il successo bellissimo e inaspettato di Girmay alla Gand-Wevelgem. Naturalmente Van Aert sarebbe stato il favorito principale con la motivazione aggiuntiva di provare a mettere il Fiandre nel proprio albo d’oro dopo averlo sfiorato nel 2020, ma il belga positivo al Covid non sarà al via per i problemi di salute che hanno condizionato molti corridori nella prima parte di stagione e la sua assenza si aggiunge a quella di Alaphilippe. Perciò il candidato numero uno alla vittoria diventa Van Der Poel che alla Sanremo ha dimostrato che l’assenza di giorni di gare non è stato particolarmente penalizzante, alla Coppi e Bartali ha confermato la condizione in crescita e alla Dwars door Vlaanderen ha dominato con un’azione a 90 km dal traguardo confermando uno stato di forma strepitoso. Leggermente più staccato, ma solo sulla carta perché sulla bici può compiere qualsiasi impresa, Pogacar che è tra i candidati più credibili alla vittoria in qualsiasi corsa sia iscritto. Nella lista bisogna inserire anche Asgreen che ha vinto lo scorso anno e Laporte che è in condizioni di forma invidiabili e alla E3 di Harelbeke è arrivato sul traguardo a braccetto con Van Aert lasciando al compagno di squadra la vittoria, con la Jumbo-Wisma che senza il capitano punterà su di lui e su Benoot che mercoledì ha dimostrato di avere gambe ed energia per stare con i migliori. E’ probabile che il lotto dei vincitori comprenda questi cinque nomi, nella lista degli outsider bisogna inserire Pedersen e ovviamente Mohoric, con Pidcock che seguiamo con particolare attenzione e si candida a un posto sul podio, Kung e Stuyven che possono avere qualche carta da giocare. Ci sono poi suggestioni come Matthews, Van Baarle, Turgis, gli eterni Kristoff e Van Avermaet e gli azzurri Ganna e Trentin ma sono appunto ipotesi da spendere in una gara che esce da ogni previsione realistica. Potrebbe essere un duello tra due o più corridori e la storia delle ultime stagioni dice che emerge nel finale un gruppo ristretto o ristrettissimo di uomini in grado di giocarsi la vittoria. In quel caso il talento dei primi tre favoriti difficilmente non emergerà in maniera evidente e lo stesso Van Der Poel ha dichiarato come il Fiandre sia una corsa sincera, che mette nelle condizioni di vincere solo chi ha le gambe migliori. Una variabile sarà costituita dal meteo, sui muri nella ricognizione erano presenti neve e ghiaccio, a Oudenaarde durante la gara non dovrebbero esserci precipitazioni ma potrebbe essere il Fiandre più freddo delle ultime stagioni.

Giro delle Fiandre 2022 quote

Le quote sono relative alle 8:45 del 2.4.2022. Potrebbero essere soggette a variazioni, verificare sempre il book di riferimento. La lista seguente è solo parziale e il gruppo Altro potrebbe non essere omogeneo.

Bet365.it Snai
Van Der Poel 3.00 2.75
Asgreen 5.00 5.50
Pogacar 6.00 5.50
Laporte 8.00 7.50
Pidcock 12.00 12.00
Benoot 15.00 12.00
Mohoric 21.00 20.00
Kung 26.00 25.00
Pedersen 26.00 25.00
Stuyven 41.00 25.00
Van Baarle 41.00 33.00
Turgis 51.00 33.00
Matthews 67.00 50.00
Van Avermaet 101.00 50.00
Kristoff 81.00 75.00
Bettiol 151.00 75.00
Trentin 151.00 75.00
Altro 5.00 12.00