Curry stende Cleveland, i Warriors vedono il titolo

Golden State passa in casa dei Cavaliers e ora può giocare tre match-joint, due in casa. Steph Curry torna protagonista con 38 punti.

Nella notte NBA, i Warriors cancellano il -30 di gara 3, violano la Quicken Loans Arena 97-108 e si portano sul 3-1 nelle Finals contro Cleveland. Il mattatore di gara 4 è senza dubbio Steph Curry, 38 punti e la ritrovata leadership dopo un paio di partite tra luci e ombre. Il 30 gialloblu parte in sordina anche questa volta ma è l’artefice della rimonta e del sorpasso, insieme a Klay Thomspon, nel corso del terzo quarto

Lunedì notte alla Oracle Arena la squadra di Steve Kerr gioca in casa il primo dei tre match-point consecutivi, evidente a questo punto l’ipoteca sul titolo da parte dei campioni in carica, vicinissima a uno storico repeat.

Gara 4 è stata equilibrata, vibrante, giocata sui dettagli, la prima vera sfida avvincente di queste Finals, finora sempre dominate dalle squadre di casa: Golden State ha impedito ai Cavs di prendere il largo in avvio come in gara 3. Cleveland ha provato a scappare con un irresistibile Kyrie Irving (34 punti alla fine) e i rimbalzi offensivi che sono fruttati diversi punti su seconda opportunità: rilevante anche l’approccio di Kevin Love, recuperato dopo l’assenza forzata di gara 3.

Golden State ha quasi sempre inseguito ma è riuscita a rimanere a contatto grazie alle ottime percentuali nel tiro da 3 (17 triple, record per una gara di finale): all’intervallo si è andati sul -5 e nel terzo quarto i Warriors sono risaliti dal -8 con le triple di Curry, Thompson (25) e Harrison Barnes (14).

 La sfida si è decisa negli ultimi minuti, con le rotazioni più generose che hanno permesso ai Warriors di mantenere la giusta lucidità e di prendere la doppia cifra di vantaggio, anche grazie alla difesa di Iguodala e Green su Lebron James, 25 punti e 13 rimbalzi ma anche 1/5 dall’arco e un eccessivo nervosismo. Golden State amministra senza problemi nell’ultimo minuto, ribattendo colpo su colpo ai tentativi di rimonta dei Cavs.

Nell’ultimo minuto le emozioni le regala lo spettatore che prova un’invasione di campo con una maglietta contraria alla candidatura di Donald Trump per la Casa Bianca. La festa alla Oracle Arena è già pronta ma le Finals non è detto siano già chiuse.