Finale serie A, gara 1: Milano supera Reggio Emilia 87-80

L'EA7 sfrutta il fattore campo e supera la Grissin Bon grazie a un'ottima prova del collettivo. Una grande prestazione di Kaukenas non basta alla squadra di Menetti

In un Forum tutto esaurito l’EA7 impone la propria legge e si porta in vantaggio in gara 1 della finale scudetto.

 

 

Il finale dice 87-80 ma gli uomini di coach Repesa, dopo un primo periodo equilibrato, prendono il comando delle operazioni e non si voltano più indietro.

Milano porta quattro uomini in doppia cifra (Alessandro Gentile miglior marcatore in maglia EA7 con 15 punti, Macvan mette a referto 14 punti con 7 rimbalzi, 13 e 6 con 3 stoppate per McLean) e dentro l’area fa la differenza: tira da due col 65.8% e domina a rimbalzo: 38 a 23, di cui 14 offensivi. A fine primo tempo è 47-35 e il prologo e Milano nel quarto periodo volerà anche a +17.

Reggio Emilia si aggrappa a un monumentale Kaukenas (27 punti con 5/7 dall’arco). Quasi da solo riporta sul -5 gli ospiti sul finale di gara, quando Milano gestisce comodamente, ma è l’unico uomo in doppia cifra. Il resto dell’attacco è spuntato e il contributo degli italiani è altalenante.

Polonara lotta sotto i vetri ma ha poco spazio dentro l’area, Della Valle chiude con 2/10 al tiro e De Nicolao va a corrente alternata nonostante i 6 assist.

La peggiore notizia per Max Menetti comunque è l’infortunio di Aradori. In campo solo 8 minuti e poi KO per un problema all’adduttore è in dubbio per gara 2. Domenica, ancora al Forum di Assago, Reggio Emilia dovrà fare ancora a meno di Stefano Gentile.

La Grissin Bon deve trovare continuità offensiva dai suoi italiani e cercare un antidoto alla fisicità di Milano, soprattutto con Lavrinovic. Per il lituano pochi palloni in attacco e nessun contributo a rimbalzo: 0 in 14 minuti sono un dato che Menetti non può permettersi.

Come anche i soli 7 viaggi in lunetta, contro i 24 tiri liberi che si è guadagnata Milano: ecco un dato da tenere d’occhio per il resto della serie.