Attesa, in gara3 è arrivata la reazione d’orgoglio della Passalacqua Ragusa, che martedì ha dominato Schio e rimesso in discussione la serie finale dei playoff Sorbino.
La squadra di Gianni Recupido l’ha vinta prendendo la testa nel primo tempo e poi dilagando nel terzo quarto, quando ha costretto Schio a un digiuno offensivo di diversi minuti.
L’aggressività ha fatto la differenza, se è vero che le Arancioni sono andate in lunetta 3 volte e le biancoverdi 19: la Passalacqua ha attaccato il canestro con continuità, mandando cinque giocatrici in doppia cifra (Hamby 14, Consolini 12, Ndour e Gorini 11, Kuster 10) e ritrovando in grande spolvero Formica e soprattutto Gorini, assente ingiustificata nelle prime due uscite al PalaRomare.
Il PalaMinardi ha accompagnato il break di Ragusa con calore, probabile che stasera (ore 19.00, diretta Sportitalia) faccia ancora più caldo nell’impianto siciliano. Schio ha preso il secondo schiaffo di questi playoff, dopo il ko interno con Napoli in semifinale, ma la storia del club veneto racconta che è proprio in queste circostanze che il Famila ritrova compattezza e orgoglio.
Gara3 è stata pallida per troppe interpreti, le ultime ad arrendersi sono state Macchi e Zandalasini (le uniche due in doppia cifra a quota 11) ma all’appello sono mancate troppe protagoniste a cominciare da Francesca Dotto (0/8 da 2 e 2/4 dall’arco).
D’altra parte la storia delle finali scudetto tra Ragusa e Schio racconta che in gara4 sono state sempre le ospiti a imporsi, col match-point in mano alle padrone di casa sul 2-1.
Altre squadre, altre storie, altre interpreti, altra finale ma certamente oggi quel che è certo assisteremo a un altro episodio entusiasmante (arancioni ancora leggermente favorite, a giudicare dalle quote): il Famila può vincere in Sicilia il suo ennesimo scudetto, la Passalacqua può impattare e riportare la finale al PalaRomare, per l’ennesima gara5 della storia dei due club. Buon divertimento!
