Finale Serie A, gara 3: il cuore di Reggio Emilia va oltre Milano

La Grissin Bon, sospinta da Della Valle e Lavrinovic, si impone 81-72 al Palabigi grazie a una prova di grande orgoglio. Milano non trova risposte alla difesa aggressiva e al pick'n'roll dei padroni di casa

Reggio Emilia era spalle al muro sullo 0-2 nella serie e priva di Gentile e Aradori. Aveva bisogno di nuovi eroi e, spinta dal grande pubblico del Palabigi, li ha trovati in una serata di enorme spessore agonistico ed emotivo. La Grissin Bon per una notte ha ribaltato i valori della finale con tre chiavi: la capacità di usare il pick’n’roll come grimaldello offensivo, l’aggressività sui portatori di palla di Milano e i punti in transizione che fanno lievitare le percentuali da due. Come conseguenza, nell’ultimo periodo, ha più spazio per colpire dall’arco nonostante la zona disperata ordinata da Repesa. ‘Cuore, determinazione, voglia’ sintetizza a fine partita Menetti.

I padroni di casa danno una prima spallata a fine primo tempo, chiuso a +10, assorbono la reazione rabbiosa ma confusa dell’EA7 nel terzo periodo e scappa via fino al 75-58 a 5′ dalla sirena finale, gestendo poi fino all’81-72 finale. Eroi alternativi, dicevamo. Eccoli: Della Valle, 17 punti e 5 assist, con due triple spacca partita nel finale del terzo periodo. Lavrinovic, finalmente decisivo in attacco con 20 punti e 7/9 da due in 23 minuti. Needham, suntuoso nella gestione del quarto periodo, 10 punti e 6 assist. Senza dimenticare i 9 punti e 10 rimbalzi di Polonara, decisivo nel restituire equilibrio alla Grissin Bon dentro l’area.

Milano è stata asfaltata sul proprio terreno: ha perso la sfida a rimbalzo (35 a 32), non è stata paziente in attacco e ha avuto pochissimo dai suoi lunghi (Sanders 1/6 al tiro), è stata imprecisa anche dalla lunetta. Gentile, nonostante 4 assist, non ha mai trovato confidenza con la partita (1/8 dal campo, 3 perse) e la reazione di Simon nel quarto periodo è stata tardiva.

Gara 4 sarà la cartina tornasole della finale: Reggio Emilia per vincere una partita ha dovuto andare oltre le proprie energie, difficilmente potrà replicare la stessa intensità in 48 ore. Ma in casa, ai playoff, nel 2016 ancora non ha mai perso. Milano si è fermata a specchiarsi sulla propria superiorità ed è rimasta bruciata, ma ha un vantaggio probabilmente incolmabile in termini di rotazione che diventerà sempre più decisivo con l’avanzare della serie.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-EA7 MILANO 81-72 (22-18, 43-33; 58-51)

Reggio Emilia: De Nicolao 5, Kaukenas 10, Della Valle 17, Polonara 9, Veremeenko 2; Lavrinovic 20, Parrillo 0, Needham 10, Silins 8. N.e.: Degli Esposti, Aradori, Lever. All.: Menetti.

Milano: Cinciarini 9, Kalnietis 15, Gentile 2, Sanders 3, Batista 3; Magro 0, Cerella 3, Lafayette 4, Macvan 6, McLean 13, Simon 14. N.e.: Restelli. All.: Repesa.