Gli Stati Uniti di Popovich erano arrivate a Tokyo tra dubbi e incertezze e la sconfitta con la Francia aveva fatto ipotizzare la prospettiva di un fallimento simile a quello di Atene 2004. Invece gli americani sono cresciuti progressivamente nel corso del torneo e hanno inserito le marce alte nella fase a eliminazione diretta, spianando prima la Spagna e poi l’Australia. Sono naturalmente a questo punto favoriti assoluti per l’oro e in finale ritrovano proprio i transalpini che li avevano battuti alla prima giornata e reduci dalla battaglia vinta in semifinale contro la Slovenia di misura grazie alla stoppata decisiva di Batum in un finale punto a punto.
Quote
| Francia | Usa |
| 7.50 | 1.12 |
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Pronostici
Gli Stati Uniti rimangono per natura e struttura una squadra che accende e spenge a piacimento all’interno dei quaranta minuti, il problema per gli avversari è che quando accendono (non tanto in attacco vista la quantità di talento a disposizione, ma soprattutto in difesa) diventano semplicemente ingiocabili. Basta prendere il secondo e il terzo periodo della semifinale contro l’Australia, con i Boomers avanti di quindici e quasi increduli di fronte a tanta inaspettata facilità. Parziale complessivo di 56-31 e 32-10 nel terzo quarto, vittoria 97-78 e finale in cassaforte. La squadra di Popovich ha tirato con il 51% dal campo e il 63% da due senza avere bisogno di appoggiarsi all’arco, ha dominato 44 a 29 a rimbalzo di cui 14 offensivi, ha chiuso 122 a 81 di valutazione e si è anche potuta permettere 16 palle perse. A questo livello la presenza di Durant è a larghi tratti illegale, 23 punti con 9/12 da due e percentuali sporcate solo dall’1/7 da tre, 9 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi con il supporto di un Booker finalmente concreto da 20 punti e 22 di valutazione e il solito preziosissimo Holiday da 11 punti e 8 assist, il vero collante su due lati del campo. E in semifinale non è servito nemmeno Lillard, fermo a 5 punti in 17 minuti, e anche Tatum è stato opaco, con Adebayo che si è limitato a un contributo sotto i vetri da 8 rimbalzi.
La Francia in semifinale ha per certi versi ripetuto il secondo tempo della gara contro l’Italia, andando avanti in doppia cifra e poi facendosi recuperare nel finale dalla Slovenia, con Doncic e compagni che erano sotto 90-85 a meno di un minuto dalla sirena ma capaci di segnare quattro punti, un libero e una tripla, con Prepelic prima del tiro sbagliato da De Colo che ha dato il via all’ultima azione della gara: rimbalzo di Doncic, assist per Prepelic che va per appoggiare il canestro della vittoria, stoppata decisiva di Batum e successo 90-89 dei transalpini. Il ct Collet ha scelto una rotazione praticamente a sette uomini con Fall e Ntilikina che hanno avuto spiccioli di minutaggio e se i 25 punti, 7 rimbalzi e 5 assist di De Colo non sono una sorpresa così come i 23 di un chirurgico Fournier, l’impatto di Cabarrot soprattutto nel primo tempo ha fatto la differenza con 15 punti, 5 rimbalzi e 18 di valutazione soprattutto nel compensare una serata in cui Gobert ha prodotto 16 rimbalzi ma solo 9 punti e Batum verrà ricordato per le 4 stoppate, tra le quali ovviamente quella decisiva, ma non per un contributo offensivo che si è limitato a 3 punti. Insolitamente la Francia si è presa la semifinale anche tirando un pessimo 38% da due e vanificando il 49 a 40 sotto i vetri oltre che 15 rimbalzi offensivi, ma limitando a 8 le palle perse e sbagliando il minimo possibile ai tiri liberi.
Il successo 83-76 della Francia nel girone era stato frutto soprattutto di un terzo periodo da 25-11, quarto che per entrambe le squadre è spesso decisivo (29-21 contro la Slovenia in semifinale) ma è difficile prendere quella partita come metro di paragone in vista della finale visto che la squadra di Popovich si era fermata a 25/69 dal campo e 10/32 dall’arco perdendo anche la battaglia sotto i vetri. Il potenziale degli Stati Uniti è impressionante e non è nemmeno racchiuso nelle statistiche, ha a che fare molto con la convinzione e l’intensità agonistica che cresce nei momenti chiave della partita e si vede soprattutto in difesa. Tornare da -15 contro una squadra che ti aveva già battuto in amichevole e farlo con facilità irrisoria rende la finale, alla vigilia, un senso unico che porta dritto all’oro al collo degli americani. La crescita degli americani ci fa pensare che potrebbe certamente non essere una passeggiata ma che il divario possa crescere nel secondo tempo, perciò confermiamo la formula che ha pagato in semifinale con gli Stati Uniti in handicap -12.5 (Bet365.it 1.90, Snai 1.92, se volete essere più conservativi il -9.5 si gioca intorno a 1.60) con la Francia che anche dal punto di vista fisico potrebbe pagare la battaglia vinta contro la Slovenia nella seconda parte di gara. Un’alternativa al risultato finale può essere Francia in handicap +6.5 a fine primo tempo (1.86 Bet365.it, 1.90 Snai) ipotizzando una prima parte di gara più combattuta.
Pronostico e quote del 5.8.2021 alle 17:30
