La favola Reggiana in Eurocup, Dalla Salda: “Non ci vogliamo fermare”

L'intervista all'amministratore delegato della squadra emiliana che ha saputo reagire a un avvio di stagione complicatissimo dando fiducia allo staff tecnico.

Lo intercettiamo mentre in macchina raggiunge Pistoia, dove sabato sera poi vincerà un’altra partita fondamentale per la stagione della Grissin Bon. Alessandro Dalla Salda, amministratore delegato della Pallacanestro Reggiana, è uno degli artefici della strepitosa rinascita della squadra biancorossa coronata la scorsa settimana col passaggio alla semifinale di Eurocup, la seconda coppa dopo l’Euroleague in ordine di importanza.

Eppure in avvio di stagione erano arrivate sei sconfitte nelle prime sei uscite e qualche ferita aperta in un ambiente attaccatissimo alle sorti della Pallacanestro Reggiana ma storicamente esigente. Eppure il club ha saputo mantenere la giusta lucidità in un momento complicato. E i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti.

Sono state settimane difficili, certo, ma al di là dello 0-6 in campionato eravamo abbastanza preparati a un avvio difficile. La squadra era stata completamente rivisitata, prendendo tanti giovani e giocatori con esperienza relativa nel massimo campionato. Poi è arrivato anche l’infortunio di Cervi, che per noi era fondamentale anche nello spogliatoio, e le cose sono precipitate. Ci siamo guardati negli occhi e deciso di dare fiducia allo staff tecnico e di rinforzare un telaio che in quel momento evidentemente non stava reggendo”.

In molti altri casi con un esonero si è placata la piazza e voltato pagina.
“Non è il nostro modo di fare, non lo è mai stato. Anche perché sono certo che sarebbe stato lo stesso Max Menetti a venire da me per rassegnare le dimissioni, nel caso in cui non se la fosse più sentita. Dovevamo ricompattarci e trovare nuove energie, nervose e fisiche. In più aggiungo che l’esperienza mi ha insegnato che le poche volte che ho sostituito un allenatore le cose non sono migliorate. Quindi non avevamo dubbi su quale fosse la scelta corretta da fare”.

La Reggiana si è rimessa in piedi, col passare delle settimane, poi la splendida serie con lo Zenit e una gara3 difficile da dimenticare.
“Una partita straordinaria, anzi tre partite straordinarie. Abbiamo saputo aggiungere una componente tecnica molto valida a quella motivazionale che è sempre stata il nostro punto di forza. L’abbiamo portata a casa giocando una bella pallacanestro, al termine di due ore faticose per tutti. Giocatori, spettatori, arbitri. Ma ero abbastanza tranquillo già dalla mattina, il modo in cui avevamo vinto gara1 reagendo a un avvio contratto mi rendeva sereno”.

E ora?
Se siamo arrivati alla semifinale di Eurocup non possiamo non crederci anche se il Lokomotiv Kuban è squadra straordinaria. Non c’è tempo per pensare, martedì giochiamo in Russia e venerdì al PalaBigi. Speriamo di riuscire almeno ad allungare la serie, poi vedremo. Certo è che quest’anno loro in Coppa hanno giocato 18 partite vincendole tutte, non è facile pensare che ora ne possano perdere due delle prossime tre. Ma esiste anche la legge dei grandi numeri, oltre alla nostra insaziabile fame”.

Martedì gara1 in Russia, le quote confermano che alla Reggiana occorrerà un mezzo miracolo.

Foto Ufficio Stampa Pallacanestro Reggiana