Per Milano in Eurolega è probabilmente il momento più intenso della seconda parte di regular season con la doppia sfida alle due dominatrici della classifica, trasferta sul parquet del Cska Mosca seguita dalla sfida casalinga contro il Barcellona. Con 18-10 la squadra di Messina è terza insieme al Bayern Monaco ma il successo sullo Zalgiris, attualmente nono, ha dato un pesante 2-0 negli scontri diretti in vista di un possibile arrivo a pari punti e permette di gestire con più tranquillità le prossime due gare. I russi dopo la sconfitta contro l’Efes sono secondi alle spalle dei catalani con una partita da recuperare e hanno perso tre delle ultime cinque partite giocate.
Le quote
| Cska Mosca | AX Milano |
| 1.52 | 2.70 |
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Pronostici
In una serata complicata dalla perdita di Rodriguez l’AX ha reagito anche difensivamente alla sconfitta contro il Fenerbahce e ha vinto 69-64 con autorità sul campo dello Zalgiris, una vittoria potenzialmente decisiva in ottica playoff. Milano è sempre stata avanti nel punteggio, il lavoro di Roll su due lati del campo è stato oscuro ma prezioso e lodato da Messina e Shields si conferma in un momento illuminato con 23 punti, 4 rimbalzi e 27 di valutazione. L’AX è comunque una squadra diversa nelle serate in cui Hines ha impatto e non parliamo soltanto dei 10 punti e 7 rimbalzi ma anche di un Walkup tenuto senza segnare con 0/5 dal campo e di un sostanziale equilibrio sotto il canestro che ha permesso di generare quella transizione essenziale e che porta poi a buone percentuali, 54.3% da due e 42.1% da tre. Con Punter e Datome in doppia cifra Milano ha dimostrato di essere potenzialmente più a proprio agio nelle gare a basso punteggio che in quelle in cui ci si sfida a chi segna di più, Evans può dare una mano nelle fasi più sporche di gioco e le prossime due trasferte possono essere affrontate con relativa tranquillità. A corto di energie e con basse percentuali, l’AX è andata comunque a un possesso dalla vittoria sul campo di Trento in campionato perdendo 61-60.
Il Cska è stato meno efficace rispetto al girone di andata da quando è scoppiata la grana legata a Mike James, ha perso tre delle ultime cinque gare di regular season e tuttavia è stato capace di vincere sui parquet di Olympiakos e Maccabi Tel Aviv in volata prima di crollare nella terza trasferta consecutiva contro l’Efes in un 100-70 che è stato la peggiore sconfitta stagionale per punti subiti e segnati. E’ raro vedere i russi segnare 13 punti nel primo periodo e finire sotto 55-28 all’intervallo, concedere il 74.2% da due e tirare 28/64 dal campo con solo Voigtmann e Shengelia in doppia cifra, James da 1/9 al tiro e perdere 19 palloni. Segnale che la fatica si fa sentire anche per le squadre più attrezzate dell’Eurolega e questo aggiunge incertezza all’ultima fase della regular season. Stiamo comunque parlando di una squadra che segna 83.1 punti di media tirando con il 51.1% da due e il 37% da tre e 90.7 di valutazione, che difficilmente sbaglia due gare consecutive almeno per quanto riguarda l’approccio. L’assenza di Milutinov incide e uno dei duelli chiave potrebbe essere quello tra Clayburn e Shields, che al momento è tra i migliori interpreti del ruolo in Eurolega.
L’andata, vinta dal Cska 91-87 al supplementare, è stata forse la gara più bella dell’AX in Eurolega nonostante la sconfitta, arrivata sostanzialmente per il libero sbagliato da Hines a un secondo dalla fine e per il 5/23 dall’arco che Milano non può ripetere in trasferta. L’obiettivo di Messina è mandare fuori giri James come all’andata, chiusa con 20 punti ma 7/24 al tiro e 7 palle perse, cercando di limitare l’impatto di Hackett dalla panchina e costringendo di nuovo i russi a tirare con percentuali inferiori alla media. E’ il momento ideale per interrompere la striscia di dieci sconfitte consecutive contro il Cska (precedenti) e provare a ottenere una vittoria che sarebbe pesantissima visto che la squadra di Itoudis è meno efficace di quanto visto fino alla fine dello scorso anno, ma non si prescinde da una presenza a rimbalzo più efficace. Nella gara di dicembre finì con un irreale 60 a 30 per i russi, capaci di catturarne anche 30 in attacco.
