
Blasi Totti Spalletti, l’attacco della showgirl – A Roma le tempeste sanno farle per bene. E quando qualcosa non funziona in campo, capita spesso che non funzioni anche fuori. Prendete la sconfitta con il Torino. Tre gol subiti, difesa inconsistente, seconda sconfitta esterna in una settimana. La disfatta intorno all’ora della merenda, quando Spalletti parla di ‘menti malate’ e Sabatini lascia presagire le sue ennesime dimissioni, dovrebbe essere chiusa. Invece la giornata è appena cominciata. La continua El Shaarawy, che al ritorno a Trigoria sfascia la sua vettura a un incrocio e ne esce illeso. La alimenta Ilary Blasi, moglie del capitano, che in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ne ha per tutti. Spalletti in maniera particolare e poi anche Pallotta.
Blasi Totti Spalletti, accuse all’allenatore – La Blasi fa riferimento all’intervista rilasciata da Francesco Totti a febbraio, quando chiedeva rispetto e Spalletti lo cacciò dal ritiro prima della partita contro il Palermo. ‘Anche se non capisco niente di calcio è stato surreale. Fantascienza, da non credere. Non si può cacciare il capitano da casa sua. Io non mi sarei mai permessa una cosa del genere.’ La critica all’allenatore non è tecnica, ma umana. ‘Le scelte sono opinabili sul piano del campo ma non si discutono. Lui chiedeva solo rispetto e si poteva essere più delicati. Spalletti non lo è stato, non ha saputo guidarlo in un percorso umano. Io da questo giudico le persone. Francesco non ha mai chiesto di giocare, è rimasto con umiltà ad aspettare il suo turno. Dal punto di vista umano Spalletti è un piccolo uomo, punto‘. Inoltre affonda duramente: ‘A parole l’allenatore ha detto delle cose bellissime. Ma in realtà subisce Totti’.
Blasi Totti Spalletti, anche Pallotta nel mirino – La moglie di Totti ne ha anche per il presidente, che dichiarò che il corpo del numero dieci non faceva più quello che la mente gli chiedeva. ‘Anche la mente deve ragiona’ prima de parla’‘ è stata la risposta in dialetto romano. Poi la spiegazione. ‘Con la famiglia Sensi il rapporto era diverso, lo consideravano un figlio. Era una gestione a conduzione familiare, questa è più imprenditoriale. Ora Francesco non solo smetterà di giocare, questa o la prossima stagione, ma dovrà iniziare una nuova vita. Adesso è più consapevole che sta per iniziare una vita da adulto’. E sta per entrare nei quarant’anni, che compie domani. In una situazione ambientale e di squadra diversa da quella che sperava. Il compleanno di Totti sarà pieno di tensioni. Ma sono poca cosa rispetto a quelle che aspettano Spalletti e la Roma, con Inter, sosta per le nazionali e Napoli che si avvicinano minacciosi all’orizzonte.