
Altro colpo dello scoppiettante mercato bianconero. Benatia alla Juventus era una voce che si inseguiva da mesi e alla fine è arrivata l’ufficialità. Il difensore, primo marocchino nella storia a vestire la maglia della Signora, è il nuovo rinforzo a disposizione di Allegri.
L’operazione si aggira intorno ai 20 milioni. C’è un obbligo di riscatto che sarà condizionato dalla presenze, raggiunte le quali scatterà l’opzione da 17 milioni. Intanto arriva con un prestito da 3 milioni. La Juve così si tutela in caso di infortuni, frequenti nella carriera del difensore. Mentre il Bayern ammortizza l’investimento fatto nel 2014 quando lo strappò alla Roma per 30 milioni.
Benatia per raggiungere di Torino si è ridotto l’ingaggio. Guadagnerà 2,9 milioni che salgono a 3,2 con i bonus, mentre in Baviera ne percepiva 4. Il contratto è di quattro anni. La Juve così aggiunge un difensore di grande esperienza al reparto più solido d’Europa, che però inizia ad avere molte primavere sulle spalle. Però una difesa con Bonucci, Chiellini, Barzagli, Benatia e Rugani mette anni luce di distanza tra sé e le rivali.
Curioso come i bianconeri stiano aggiungendo pezzi che avevano fatto le fortune della Roma 2013-14, la prima di Garcia. Dopo Pjanic, che non ha esitato a lanciare frecciate alla sua vecchia squadra, anche Benatia arriva in bianconero. Per lui molte incognite sul piano fisico. Nel Bayern la scorsa stagione ha giocato appena 14 partite per problemi muscolari. Il feeling con Guardiola non è mai scattato. Ma non va dimenticato che la stagione migliore del difensore fu proprio la prima alla Roma. Quando giocava solo una partita a settimana perché non c’erano impegni europei. Da verificare il suo impatto in una squadra nella quale non farà il titolare. Certo che Benatia alla Juventus è un colpo che abbassa ulteriormente le speranze delle avversarie di cambiare la gerarchia del calcio italiano dopo i cinque scudetti consecutivi.
Gli highlights di Benatia in maglia Bayern Monaco