AX Milano-Khimki Mosca, contro i russi una gara da non sbagliare, out Nedovic e Burns

AX Milano-Khimki Mosca quote, dopo due sconfitte consecutive la squadra di Messina torna al Forum in una gara da non sbagliare

L’Eurolega dopo una sosta di due settimane riprende il proprio cammino verso la parte decisiva della regular season e Milano ospita al Forum il Khimki Mosca in una gara assolutamente da non sbagliare per gli uomini di Messina che sono reduci da cinque sconfitte nelle ultime sei gare e dalle due consecutive con Alba Berlino e Barcellona. L’AX è stata scavalcata dal Valencia ma è ancora ottava con 11-13 anche se con lo stesso record del Fenerbahce e ogni ulteriore passo falso potrebbe essere decisivo, non solo per i playoff ma anche per il resto di una stagione nella quale è stato fallito anche l’obiettivo delle Final Eight con l’incredibile sconfitta in semifinale contro Venezia.

Le quote

Milano  Khimki Mosca
1.55 2.75

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Pronostici

L’AX prova a ripartire dalla prestazione di Barcellona, una sconfitta 84-80 arrivata dopo un secondo periodo promettente e firmata principalmente da Delaney che sul 77-76 per Milano ha prima firmato la tripla del sorpasso e poi l’assist per Davies nel parziale decisivo a un minuto dalla fine. Giocare alla pari con i catalani è un passo in avanti per la squadra di Messina, che sta crescendo nella gestione del pallone vicino al canestro e sta trovando continuità in Nedovic (che però sarà assente per infortunio così come Burns) e Tarczewski, mentre da Gudaitis e Roll continua ad arrivare troppo poco così come l’approccio alla palla a due continua a essere troppo morbido. Di base rimane che questa squadra è efficace in maniera profonda solo quando la combo composta da Rodriguez e Scola gira al massimo, il che non è mai scontato per due giocatori di quell’età e basta che uno dei due sia meno incisivo per togliere tre cilindri all’attacco. Sul parquet degli spagnoli il pessimo 8/14 ai liberi ha influito sulla sconfitta ma Messina pagherebbe per continuare a lavorare sui piccoli dettagli in cambio di un approccio aggressivo e una costanza di rendimento su due lati del campo che comunque si vede a tratti, vedi il 27-14 incassato nel terzo periodo che ha riaperto la partita, un blackout visto anche nella semifinale delle Final Eight contro Venezia e costato la sconfitta insieme a una percentuale dall’arco preoccupante perché segnala i limiti atletici di una squadra che fatica a giocare due partite in tre giorni, campanello di allarme in vista del finale di stagione.

Il Khimki è 11-14 e non ha prospettive immediate di entrare nella lotta per l’ottavo posto, battendo 78-72 la Stella Rossa in casa ha interrotto una striscia di tre sconfitte consecutive ed è una squadra che tende a segnare poco nelle ultime settimane ma anche a difendere con efficacia. Shved e Jerebko continuano a essere i pericoli principali, il primo in attacco e in regia e il secondo anche con i rimbalzi su due lati del campo, con Booker che spesso può fare il terzo violino. Timma è l’altro uomo in doppia cifra della squadra di Kurtinaitis, che viaggia a 85 punti di media con il 56.3% da due ma nelle ultime quattro gare non ne ha mai segnati più di 79.

E’ stato proprio il Khimki con l’87-79 dell’andata a interrompere la striscia di sei vittorie consecutive dell’AX, sono stati sette i precedenti negli ultimi dieci anni con con quattro vittorie dei russi e tre di Milano, compreso l’ultimo confronto al Forum dell’ottobre 2018 vinto in volata 81-80. Solo una volta in questa striscia di partite si è avuto uno scarto superiore ai nove punti, nella vittoria casalinga 79-63 del Khimki nel gennaio 2010. La squadra che al Forum si è fatta travolgere dal punto di vista dell’intensità da Bayern Monaco e Alba Berlino, circostanza che non si può ripetere. Le chiavi saranno evitare di subire parziali negativi nel terzo periodo, limitare i rimbalzi offensivi dei russi e provare a inceppare la fluidità in attacco dei tre attaccanti più pericolosi del Khimki. L’AX è ancora ottava grazie al Maccabi che ha vinto in volata sul campo del Fenerbahce due settimane fa ma non si può sempre sperare nei regali del calendario. Da questo momento in avanti ogni gara può essere decisiva per i playoff e la gara contro Venezia di sabato ha dimostrato che questa squadra non riesce a sfruttare i momenti favorevoli su due lati del campo nei finali punto a punto, altro limite sul quale Messina non è ancora riuscito a intervenire.