Cosa succede in Premier League in caso di arrivo a pari punti

In inglese si dice tiebreaker (o tiebreak): è il metodo con il quale si risolvono i casi di arrivo in parità e può essere molto diverso nei vari campionati

Il massimo campionato inglese è ormai alle battute finali e in molti si chiedono quale sia il metodo utilizzato dalla Premier League in caso di arrivo a pari punti in classifica. La risposta è molto semplice: che si tratti di assegnare il titolo di campione Inghilterra o di determinare qualsiasi altra posizione vale sempre la differenza reti generale.

La posizione migliore viene assegnata alla squadra che totalizza il valore più alto una volta sottratto il numero di gol subiti a quelli segnati. In caso di ulteriore parità, si guarda il solo numero di gol segnati.

Solo per l’assegnazione di un titolo, se anche il numero di gol segnati fosse in perfetta parità è previsto uno spareggio da disputarsi in campo neutro.

Ecco il link alla sezione dedicata a questo aspetto regolamentare sul sito ufficiale della Premier League, in lingua inglese.

Altri campionati, come la nostra Serie A, privilegiano gli scontri diretti come primo criterio per risolvere i casi di arrivo a pari punti. Nel finale di stagione regole così diverse possono determinare comportamenti delle squadre molto diversi. La differenza reti pura e semplice, come nel caso inglese, presenta alcuni aspetti negativi.

Squadre demotivate nel finale di stagione potrebbero ad esempio incassare più gol del normale. Va anche detto però che questa regola vale per tutti e che può essere un piccolo incentivo a segnare più gol. Nessun sistema è perfetto e forse per la cultura sportiva che c’è sempre stata da quelle parti va bene anche così.

Un caso famoso

Per citare un caso concreto prendiamo la stagione 2011-12 nella quale il Manchester City di Roberto Mancini vinse il titolo ai danni del Manchester United. Entrambi i club conclusero la stagione a 89 punti ma furono i Citizens a laurearsi campioni per miglior differenza reti: +64 contro +56. L’esito, comunque, non sarebbe cambiato anche con il sistema degli scontri diretti. Quella fu la stagione del celebre 1-6 con il quale il City espugnò Old Trafford anche grazie ai gol di Mario Balotelli che mise a segno la doppietta iniziale.