NBA FINALS PREVIEWSiamo alla rivincita della finale dello scorso anno e ci siamo arrivati alla fine divertendoci pure, soprattutto ad ovest ( ma non che a est poi si stata così noiosa la cosa...) . Warriors e Cavs ancora una volta gli uni contro gli altri per l'anello, ma a questo giro diverse cose sono cambiate;
- Golden State viene da dei playoff abbastanza turbolenti, il 73-9 e la voglia di raggiungere il record ha lasciato scorie senza dubbio e il roster ha accusato a più riprese momenti di stanchezza. Contro Houston è stata facile, contro Portland c'è voluto Curry per venirne a capo (senza quei 35 in gara4 sarebbe stata un'altra storia..) e contro OKC sono usciti da sotto un treno un po' per la loro forza mentale (e davvero nessuno in questa lega gioca con quella voglia e con quella sicurezza nei propri mezzi) un po' per demeriti di una squadra che se non vince è per i limiti caratteriali (evidentissimi ormai...) dei suoi giocatori chiave (basti vedere come hanno mollato nel terzo quarto una volta GS è andata avanti e come si sono arresi pure sul -5 ad un minuto dalla fine) . Ci sarà tempo per parlare del destino di KD (anche se le ultime voci parlano di un biennale con opt-out per il 35) e della franchigia.
Chi è salito di livello in questi playoff è stato senza dubbio
Klay Thompson che ha finalmente dimostrato il suo valore e di saper essere quell'all-star che avrebbe una franchigia per se non fosse altro che c'è il 30 con lui (Curry che in gara7 ha fatto vedere giocate da MVP assoluto ce ne fosse stato ancora bisogno). Da rivedere Green dopo la difficile serie contro i Thunder.
- Cleveland quest'anno è al completo, e ha passeggiato con pochissimi problemi per tutti i playoff. C'è voluto un Biyombo monumentale per dare una parvenza di serie ai Cavs, che poi in gara 5 e 6 li hanno asfaltati per bene ed è finita lì. Ma a questo giro Irving e Love sono abili e arruolati e pure il contorno (JR, Frye, Shumpert, Thompson e co. ) è una rotazione valida più profonda di quella dello scorso anno, dove cmq LeBron ha dato una serie agli Warriors (già di per sé impresa meritevole di lodi infinite). Lue a quanto pare sembra avere in mano la situazione e si è visto addirittura LeBron ascoltarlo
durante i timeout, il che non è affatto un male. Ma quel che sorprende ancora di più è il fatto che il prescelto stia giocando sempre più per la squadra e meno da solo, sintomo di fiducia nei compagni (cosa assai rara prima d'ora) .
Detto questo , la serie somiglia ad una gara fra due pugili che se le daranno di santa ragione fino a quando un dei due crollerà per primo; è probabile che non sarà una serie fisica come lo è stata quella contro OKC ,e resta da vedere quanta benzina c'è nel serbatoio di Golden State, perché se come energie nervose siamo più o meno ala pari, Cleveland ha certamente dalla sua il fattore fisico.
Resto dell'idea che se si andasse alla settima , LeBron sbancherebbe la Oracle senza troppi problemi, ma intanto giovedì notte c'è gara1 ed è già buono per farsi un'idea di cosa ci aspetta.