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Motomondiale 2015 Calendario e News
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Re: Motomondiale 2015 Calendario e News
Messaggioda Jumentu » 02/02/2015 - 17:51
MotoGP 2015: Sky trasmetterà in esclusiva dieci Gran Premi
La voce di tutti e diciotto i GP sarà quella di Guido Meda
Sky MotoGP – Si avvicina l’inizio del motomondiale 2015, che si articolerà su diciotto Gran Premi. Si inizierà sotto le luci artificiali di Losail il 29 marzo e dopo tappe negli Stati Uniti, Argentina e in Europa, si concluderà l’8 novembre sul circuito Ricardo Tormo di Valencia. Sky trasmetterà tutti e diciotto le prove in HD, trasmettendo 10 Gran Premi in esclusiva a partire da quello della gara d’apertura. Esattamente i GP in esclusiva saranno questi: i 5 Gran Premi che apriranno il campionato (Qatar, Stati Uniti, Argentina, Spagna e Francia) e poi Catalunya, Olanda e Germania, fino alle grandi tappe extraeuropee in Australia e Malesia.
Guido Meda, “The Voice”, ingaggiato quest’anno da Sky, tornerà a narrare le gesta di Marc Marquez, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e di tutti i protagonisti della stagione. Sarà possibile seguire il mondiale anche su Sky Go. Per ogni weekend di gara Sky Sport MotoGP HD assicurerà ben 30 ore di diretta e senza interruzioni pubblicitarie durante le gare.
Ecco le date dei 10 GP in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP HD:
29 marzo: Qatar
12 aprile: Stati Uniti
19 aprile: Argentina
3 maggio: Spagna
17 maggio: Francia
14 giugno: Catalunya
27 giugno: Olanda
12 luglio: Germania
18 ottobre: Australia
La voce di tutti e diciotto i GP sarà quella di Guido Meda
Sky MotoGP – Si avvicina l’inizio del motomondiale 2015, che si articolerà su diciotto Gran Premi. Si inizierà sotto le luci artificiali di Losail il 29 marzo e dopo tappe negli Stati Uniti, Argentina e in Europa, si concluderà l’8 novembre sul circuito Ricardo Tormo di Valencia. Sky trasmetterà tutti e diciotto le prove in HD, trasmettendo 10 Gran Premi in esclusiva a partire da quello della gara d’apertura. Esattamente i GP in esclusiva saranno questi: i 5 Gran Premi che apriranno il campionato (Qatar, Stati Uniti, Argentina, Spagna e Francia) e poi Catalunya, Olanda e Germania, fino alle grandi tappe extraeuropee in Australia e Malesia.
Guido Meda, “The Voice”, ingaggiato quest’anno da Sky, tornerà a narrare le gesta di Marc Marquez, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e di tutti i protagonisti della stagione. Sarà possibile seguire il mondiale anche su Sky Go. Per ogni weekend di gara Sky Sport MotoGP HD assicurerà ben 30 ore di diretta e senza interruzioni pubblicitarie durante le gare.
Ecco le date dei 10 GP in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP HD:
29 marzo: Qatar
12 aprile: Stati Uniti
19 aprile: Argentina
3 maggio: Spagna
17 maggio: Francia
14 giugno: Catalunya
27 giugno: Olanda
12 luglio: Germania
18 ottobre: Australia
"Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato"
Re: Motomondiale 2015 Calendario e News
Messaggioda Jumentu » 02/02/2015 - 18:16
Eccoci pronti per la nuova stagione della MotoGP 2015: quali saranno i piloti? Chi sarà il nuovo campione del Mondo? arriverà il terzo titolo consecutivo di Marquez oppure tornerà alla vittoria uno dei due piloti della Yamaha? Valentino Rossi sogna il decimo mondiale della sua lunga e vittoriosa carriera. Sul fronte del mercato non ci sono stati grossi cambiamenti con i top-drivers che sono rimasti nelle proprie scuderie. Cambia l’alfiere della Ducati con Andrea Iannone a fare coppia con Dovizioso. Jack Miller, vice campione del mondo della Moto3, fa il suo esordio nella classe regina. Torna in pista anche Marco Melandri con la nuova Gresini Aprilia.
Bautista
Alvaro Bautista è il nuovo alfiere della Aprilia Gresini. Lo spagnolo, classe 1984, dopo aver chiuso il 2014 con l’unidicesimo posto iridato si è gettato a capofitto nel nuovo progetto Aprilia. Per lui ci sarà l’arduo compito di provare a portare in alto la moto italiana.
Baz
Il francese, classe 1993, è una delle new entry della stagione 2015. Dopo la buona esperienza nella classe Superbike è arrivata la chiamata della Forward Yamaha per lo sbarco in MotoGP. Loris Baz sarà dunque al suo primissimo anno nella classe regina.
Bradl
Stefan Bradl sarà l’altro pilota della Forward Yamaha. Il tedesco, classe 1989, arriva dalla LCR Honda dove ha collezionato 117 punti nel 2014. Bradl vuole migliorarsi nel nuovo team per provare a lottare per le posizioni di vertice.
Crutchlow
Il britannico, classe 1985, ha cambiato scuderia durante il periodo invernale. Crutchlow non sarà più l’alfiere del Ducati Team ma correrà nel 2015 per la LCR Honda. Il pilota inglese cercherà di ritrovare lo smalto perduto durante il 2014.
Dovizioso
Andrea Dovizioso nel 2014 è stato il primo ad arrivare dietro ai “Fantastici 4″ ossia Marquez, Rossi, Lorenzo e Pedrosa. Nel 2015 il pilota italiano sogna di accorciare ulteriormente il gap dai piloti di testa per poter lottare per le posizioni del podio in pianta stabile. Il 2014 è stato chiuso al quinto posto con 187 punti.
Hayden
L’americano sarà ancora in sella alla Honda, versione Open, del team Drive M7 Aspar. Nel 2014, seppur abbia salto 5 Gran Premi per un infortunio, è riuscito a chiudere la stagione con 47 punti. Hayden in carriera ha conquistato 28 podi e il titolo di campione del mondo 2006.
Hernandez
Il colombiano Hernandez vuole continuare a crescere. Il pilota della Pramac Racing nel 2014 ha collezionato 53 punti in campionato e nel nuovo anno vuole superare il suo record. Nei suoi quattro anni di MotoGP non è ancora riuscito a salire sul podio.
Iannone
Dopo due stagioni di apprendistato nella classe MotoGP, per Andrea Iannone è arrivata la chiamata in un team ufficiale. Il pilota italiano, classe 1989, sarà il compagno di box di Dovizioso al Ducati Team. Per Iannone, alla ricerca ancora del primo podio in carriera, il 2014 si è concluso col decimo posto frutto dei 102 punti iridati.
Lorenzo
Jorge Lorenzo è pronto alla stagione del riscatto. Il pilota spagnolo della Yamaha Movistar, dopo il terzo posto del 2014, ha voglia di tornare a vincere il titolo mondiale. Durante la passata stagione Lorenzo è salito sul podio 11 volte vincendo 2 Gran Premi.
Marquez
La stagione 2014 di Marquez è stata scritta a fuoco nell’albo d’oro del motomondiale. In 18 Gran Premi disputati, lo spagnolo ha raggiunto 14 podi di cui 13 vittorie e 13 pole position. Record frantumati e titolo mondiale vinto in scioltezza. Ripetersi nel 2015 non sarà facile ma lo spagnolo è pronto a tutti per farcela.
Aleix Espargarò
Lo spagnolo è stato scelto per portare in pista la nuova Suzuki. Dopo tre anni di MotoGP in team minori è arrivata la chiamata da un team ufficiale. Il lavoro con la nuova moto giapponese non sarà affatto semplice ma Aleix Espargarò sogna di migliorare il settimo posto conquistato nel 2014.
Melandri
Marco Melandri sarà una new entry nel 2015 anche se di esperienza nella classe regina ne ha da vendere. Il pilota italiano correrà con la nuova Aprilia Gresini dopo aver corso per la stessa casa nella categoria Superbike. In carriera in MotoGP ha collezionato 20 podi e 5 vittorie.
Miller
Il giovanissimo Jack Miller, classe 1995, sarà un esordiente nel 2015. L’australiano, dopo aver chiuso il 2014 col secondo posto in Moto3, si presenta al grande pubblico con poca esperienza ma tanta voglia di far bene. La LCR Honda ha puntato su di lui e il pilota non vuole deludere le aspettative.
Pedrosa
Dani Pedrosa è ancora a caccia del suo primo titolo nella MotoGP. La passata stagione non è andato oltre al quarto posto finale accontentandosi di vincere un solo Gran Premio. Nel 2015 vuole spezzare l’egemonia di Marc Marquez ed è pronto a lottare per il titolo mondiale per non fare una vita da gregario.
Petrucci
Danilo Petrucci sarà il nuovo pilota della Pramac Racing. Il pilota, classe 1990, avrà l’occasione di lottare per posizioni di classifica migliori dopo il periodo in sella alla Art. Nel 2014 ha collezionato 20 punti iridati.
Pol Espargarò
Lo spagnolo, nato nel 1991, alla sua prima esperienza in MotoGP ha racimolato 136 punti e il sesto posto iridato. Nel 2015, con un anno in più di esperienza vuole lottare per raggiungere il primo podio in carriera. Pol Espargarò sarà ancora in sella alla Yamaha del team Tech 3.
Redding
Scott Redding sarà alla guida della Honda del team Estrella Galicia Marc VDS. Dopo il primo anno in MotoGP, chiuso con 81 punti iridati, è tempo di spiccare il volo verso le posizioni di vertice della graduatoria. Per farlo avrà il nuovo team pronto ad assecondare i suoi voleri.
Smith
Dopo aver raggiunto il primo podio in carriera nella classe MotoGP, Bradley Smith vuole stabilirsi in pianta stabile nella zona nobile della classifica. Il pilota, classe 1990, sarà alla guida della Yamaha del team Tech 3. Nel 2014 ha chiuso l’anno all’ottavo posto finale.
Vale Rossi
Valentino Rossi vuole il decimo titolo mondiale. Dopo aver chiuso il 2014 in seconda posizione generale per il frutto di: 295 punti, 2 vittorie e 13 podi, ha il sogno di spodestare il giovane Marc Marquez dal trono del campione. L’ultima affermazione iridata di Valentino Rossi risale al campionato 2009.
Vinales
Maverick Vinales sta bruciando le tappe. Dopo aver vinto il mondiale 2013 in Moto3 ed aver chiuso il mondiale 2014 di Moto2 al terzo posto, ecco la chiamata da un team ufficiale in MotoGP. A puntare su di lui è la nuova Suzuki. Il giovane spagnolo, classe 1995, sarà al suo esordio assoluto nella classe regina.
Altri piloti
A completare lo schieramento ci saranno alcuni piloti che, per limiti delle proprie moto in versione Open, non potranno competere per la vittoria del titolo Mondiale. Hector Barbera e Mike Di Meglio saranno gli alfieri della Avintia Racing e guideranno della Ducati Desmosedici. Alex De Angelis correrà per la Ioda Racing in sella ad una ART mentre Eugene Laverty, dopo l’esperienza in SBK, farà il compagno di box di Hayden. Ultimo ma non ultimo ci sarà infine Karel Abraham con la Honda del team Cardion Motoracing.
Bautista
Alvaro Bautista è il nuovo alfiere della Aprilia Gresini. Lo spagnolo, classe 1984, dopo aver chiuso il 2014 con l’unidicesimo posto iridato si è gettato a capofitto nel nuovo progetto Aprilia. Per lui ci sarà l’arduo compito di provare a portare in alto la moto italiana.
Baz
Il francese, classe 1993, è una delle new entry della stagione 2015. Dopo la buona esperienza nella classe Superbike è arrivata la chiamata della Forward Yamaha per lo sbarco in MotoGP. Loris Baz sarà dunque al suo primissimo anno nella classe regina.
Bradl
Stefan Bradl sarà l’altro pilota della Forward Yamaha. Il tedesco, classe 1989, arriva dalla LCR Honda dove ha collezionato 117 punti nel 2014. Bradl vuole migliorarsi nel nuovo team per provare a lottare per le posizioni di vertice.
Crutchlow
Il britannico, classe 1985, ha cambiato scuderia durante il periodo invernale. Crutchlow non sarà più l’alfiere del Ducati Team ma correrà nel 2015 per la LCR Honda. Il pilota inglese cercherà di ritrovare lo smalto perduto durante il 2014.
Dovizioso
Andrea Dovizioso nel 2014 è stato il primo ad arrivare dietro ai “Fantastici 4″ ossia Marquez, Rossi, Lorenzo e Pedrosa. Nel 2015 il pilota italiano sogna di accorciare ulteriormente il gap dai piloti di testa per poter lottare per le posizioni del podio in pianta stabile. Il 2014 è stato chiuso al quinto posto con 187 punti.
Hayden
L’americano sarà ancora in sella alla Honda, versione Open, del team Drive M7 Aspar. Nel 2014, seppur abbia salto 5 Gran Premi per un infortunio, è riuscito a chiudere la stagione con 47 punti. Hayden in carriera ha conquistato 28 podi e il titolo di campione del mondo 2006.
Hernandez
Il colombiano Hernandez vuole continuare a crescere. Il pilota della Pramac Racing nel 2014 ha collezionato 53 punti in campionato e nel nuovo anno vuole superare il suo record. Nei suoi quattro anni di MotoGP non è ancora riuscito a salire sul podio.
Iannone
Dopo due stagioni di apprendistato nella classe MotoGP, per Andrea Iannone è arrivata la chiamata in un team ufficiale. Il pilota italiano, classe 1989, sarà il compagno di box di Dovizioso al Ducati Team. Per Iannone, alla ricerca ancora del primo podio in carriera, il 2014 si è concluso col decimo posto frutto dei 102 punti iridati.
Lorenzo
Jorge Lorenzo è pronto alla stagione del riscatto. Il pilota spagnolo della Yamaha Movistar, dopo il terzo posto del 2014, ha voglia di tornare a vincere il titolo mondiale. Durante la passata stagione Lorenzo è salito sul podio 11 volte vincendo 2 Gran Premi.
Marquez
La stagione 2014 di Marquez è stata scritta a fuoco nell’albo d’oro del motomondiale. In 18 Gran Premi disputati, lo spagnolo ha raggiunto 14 podi di cui 13 vittorie e 13 pole position. Record frantumati e titolo mondiale vinto in scioltezza. Ripetersi nel 2015 non sarà facile ma lo spagnolo è pronto a tutti per farcela.
Aleix Espargarò
Lo spagnolo è stato scelto per portare in pista la nuova Suzuki. Dopo tre anni di MotoGP in team minori è arrivata la chiamata da un team ufficiale. Il lavoro con la nuova moto giapponese non sarà affatto semplice ma Aleix Espargarò sogna di migliorare il settimo posto conquistato nel 2014.
Melandri
Marco Melandri sarà una new entry nel 2015 anche se di esperienza nella classe regina ne ha da vendere. Il pilota italiano correrà con la nuova Aprilia Gresini dopo aver corso per la stessa casa nella categoria Superbike. In carriera in MotoGP ha collezionato 20 podi e 5 vittorie.
Miller
Il giovanissimo Jack Miller, classe 1995, sarà un esordiente nel 2015. L’australiano, dopo aver chiuso il 2014 col secondo posto in Moto3, si presenta al grande pubblico con poca esperienza ma tanta voglia di far bene. La LCR Honda ha puntato su di lui e il pilota non vuole deludere le aspettative.
Pedrosa
Dani Pedrosa è ancora a caccia del suo primo titolo nella MotoGP. La passata stagione non è andato oltre al quarto posto finale accontentandosi di vincere un solo Gran Premio. Nel 2015 vuole spezzare l’egemonia di Marc Marquez ed è pronto a lottare per il titolo mondiale per non fare una vita da gregario.
Petrucci
Danilo Petrucci sarà il nuovo pilota della Pramac Racing. Il pilota, classe 1990, avrà l’occasione di lottare per posizioni di classifica migliori dopo il periodo in sella alla Art. Nel 2014 ha collezionato 20 punti iridati.
Pol Espargarò
Lo spagnolo, nato nel 1991, alla sua prima esperienza in MotoGP ha racimolato 136 punti e il sesto posto iridato. Nel 2015, con un anno in più di esperienza vuole lottare per raggiungere il primo podio in carriera. Pol Espargarò sarà ancora in sella alla Yamaha del team Tech 3.
Redding
Scott Redding sarà alla guida della Honda del team Estrella Galicia Marc VDS. Dopo il primo anno in MotoGP, chiuso con 81 punti iridati, è tempo di spiccare il volo verso le posizioni di vertice della graduatoria. Per farlo avrà il nuovo team pronto ad assecondare i suoi voleri.
Smith
Dopo aver raggiunto il primo podio in carriera nella classe MotoGP, Bradley Smith vuole stabilirsi in pianta stabile nella zona nobile della classifica. Il pilota, classe 1990, sarà alla guida della Yamaha del team Tech 3. Nel 2014 ha chiuso l’anno all’ottavo posto finale.
Vale Rossi
Valentino Rossi vuole il decimo titolo mondiale. Dopo aver chiuso il 2014 in seconda posizione generale per il frutto di: 295 punti, 2 vittorie e 13 podi, ha il sogno di spodestare il giovane Marc Marquez dal trono del campione. L’ultima affermazione iridata di Valentino Rossi risale al campionato 2009.
Vinales
Maverick Vinales sta bruciando le tappe. Dopo aver vinto il mondiale 2013 in Moto3 ed aver chiuso il mondiale 2014 di Moto2 al terzo posto, ecco la chiamata da un team ufficiale in MotoGP. A puntare su di lui è la nuova Suzuki. Il giovane spagnolo, classe 1995, sarà al suo esordio assoluto nella classe regina.
Altri piloti
A completare lo schieramento ci saranno alcuni piloti che, per limiti delle proprie moto in versione Open, non potranno competere per la vittoria del titolo Mondiale. Hector Barbera e Mike Di Meglio saranno gli alfieri della Avintia Racing e guideranno della Ducati Desmosedici. Alex De Angelis correrà per la Ioda Racing in sella ad una ART mentre Eugene Laverty, dopo l’esperienza in SBK, farà il compagno di box di Hayden. Ultimo ma non ultimo ci sarà infine Karel Abraham con la Honda del team Cardion Motoracing.
"Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato"
Re: Motomondiale 2015 Calendario e News
Messaggioda Jumentu » 04/02/2015 - 14:51
MotoGP. Test di Sepang. Marquez conclude in testa la prima giornata
Marquez segna il miglior tempo nella prima giornata di test a Sepang. Rossi, staccato di 0.118, precede Lorenzo e Dovizioso | G. Zamagni
Marc Marquez, poi Valentino Rossi e Jorge Lorenzo: il 2015 inizia rispettando l’ordine della classifica iridata 2014. Che noia, si potrebbe obiettare, ma che “quei tre lì” siano più forti degli altri è un dato di fatto e soltanto un ottimo giro di Andrea Dovizioso ha impedito a Dani Pedrosa (caduto, senza conseguenze, a dieci minuti dalla fine) di riconfermarsi al quarto posto.
Primo fino a cinque minuti dal termine, Rossi è stato superato nel finale da Marquez, che ha realizzato il suo 2’00”262 al 62esimo dei 63 giri effettuati. Per, entrambi, quindi, si può parlare di conferma: Valentino ha dimostrato di essere in grande forma, Marc continua a essere il punto di riferimento, il pilota da battere, anche se, rispetto all’anno scorso, ha cominciato un po’ più “piano”, per poi iniziare ad andare forte solo nella seconda parte della giornata.
HONDA: MOLTO MATERIALE DA PROVARE
Dentro al box HRC c’era parecchio materiale differente: la RC213V 2014, il prototipo 2015 visto a novembre a Valencia e un’ulteriore evoluzione. Più avanti sapremo cosa ha provato Marc, ma i 63 giri effettuati confermano che il campione del mondo ha lavorato tanto, provando probabilmente configurazioni differenti, fino al crescendo finale: per Marc un giro sotto i 2’01” (2’00”262) e 10 giri in 2’01 basso (2’01”010, 2’01”166, 2’01”121, 2’01”166, 2’01”322, 2’01”256, 2’01”398, 2’01”322, 2’01”201, 2’01”387). In sintesi: Marquez è stato costantemente veloce, ma leggermente meno efficace del solito.
ROSSI: BUON INIZIO
Il campione della Yamaha ha iniziato subito forte, calando un po’ nel finale. Per Valentino 57 giri (il migliore il 27esimo in 2’00”380 a 0”118 da Marquez), con un altro 2’00”899 (al 28esimo giro) e otto giri in 2’01”basso (2’01”445, 2’01”403, 2’01”260, 2’01”378, 2’01”140, 2’01”154, 2’01”416, 2’01”486). Come dire: tanta “qualità” per Rossi, evidentemente subito a suo agio con la M1 versione 2015. Si può dire che, complessivamente, Valentino sia stato il più costante, ma lo è stato anche Lorenzo, terzo a 0”259 da Marquez e a 0”141 dal compagno di squadra, con 11 giri in 2’01”basso (2’01”269, 2’01”380, 2’01”275, 2’01”333, 2’01”373, 2’01”260, 2’01”413, 2’01”196, 2’01”064, 2’01”415, 2’01”233). In definitiva: il solito “martello” velocissimo.
PEDROSA: SEMPRE ALL’INSEGUIMENTO
Per Dani Pedrosa un quinto posto a 0”483 che sembra confermare la sua grande velocità, ma, anche, che il compagno di squadra rimane saldamente il numero uno all’interno del box. A differenza di come ci ha abituati, Dani ha iniziato fortissimo (2’01”180 al terzo giro; Marquez ha impiegato 30 passaggi per fare meglio), per poi tornare il “solito” Pedrosa, difficile da valutare nella costanza e sul passo. Insomma, un ottimo pilota, che però deve fare qualcosa di più per emergere.
DUCATI: MEGLIO DELLE ASPETTATIVE
In Casa Ducati, si celebra il quarto posto di Andrea Dovizioso, ottenuto al 36esimo dei 41 giri effettuati, e il settimo di Andrea Iannone staccato di circa sette decimi dal compagno di squadra. Dovizioso è stato anche più costante nel rendimento generale, con Iannone che ha provato anche ad effettuare un po’ di giri consecutivi (una serie di otto), per ritrovare gli automatismi con la Ducati, qui in versione ibrida (è denominata 14.3), con elettronica e motore evoluti rispetto alla GP14.2 della scorsa stagione. Incoraggiante inizio per Danilo Petrucci, che ha chiuso 13esimo (alle spalle del collaudatore Michele Pirro) a 1”874 da Marquez e a 0”7 da Iannone.
BENE BAUTISTA, MALE MELANDRI, SUZUKI COSI’ COSI’
In Casa Aprilia si può sorridere per la buona prestazione di Alvaro Bautista, 15esimo assoluto a poco più di 2”, mentre preoccupa la 26esima posizione di Marco Melandri, staccato di 2”2 dal compagno di squadra: siccome sul talento di Marco non si discute, c’è da pensare che le motivazioni non siano esattamente quelle giuste per la nuova avventura in MotoGP. Per quanto riguarda la Suzuki – Aleix Espargaro 14esimo a 1”963, Maverick Vinales 21esimo a 2”902 – prestazioni in linea con le aspettative: c’è ancora molto da lavorare. Si sperava qualcosa di più dalla Honda “Open”, anche se quella di Sepang non è esattamente la pista adatta a queste moto, ma il distacco fa pensare che c’è ancora molto da fare per essere competitivi.
CONFRONTO 2014/2015
Nel 2014, dopo il primo giorno di test, la classifica diceva: 1. Marquez 2’00”286, 2. Rossi 2’00”804 (+0”518), 3. Pedrosa 2’00”906 (+0”620), 4. Lorenzo 2’01”082 (+0”796). Riassumendo: Marquez è andato come l’anno scorso, ma gli altri sono molto più vicini. Speriamo sia di buon auspicio per la spettacolarità del campionato.
Marquez segna il miglior tempo nella prima giornata di test a Sepang. Rossi, staccato di 0.118, precede Lorenzo e Dovizioso | G. Zamagni
Marc Marquez, poi Valentino Rossi e Jorge Lorenzo: il 2015 inizia rispettando l’ordine della classifica iridata 2014. Che noia, si potrebbe obiettare, ma che “quei tre lì” siano più forti degli altri è un dato di fatto e soltanto un ottimo giro di Andrea Dovizioso ha impedito a Dani Pedrosa (caduto, senza conseguenze, a dieci minuti dalla fine) di riconfermarsi al quarto posto.
Primo fino a cinque minuti dal termine, Rossi è stato superato nel finale da Marquez, che ha realizzato il suo 2’00”262 al 62esimo dei 63 giri effettuati. Per, entrambi, quindi, si può parlare di conferma: Valentino ha dimostrato di essere in grande forma, Marc continua a essere il punto di riferimento, il pilota da battere, anche se, rispetto all’anno scorso, ha cominciato un po’ più “piano”, per poi iniziare ad andare forte solo nella seconda parte della giornata.
HONDA: MOLTO MATERIALE DA PROVARE
Dentro al box HRC c’era parecchio materiale differente: la RC213V 2014, il prototipo 2015 visto a novembre a Valencia e un’ulteriore evoluzione. Più avanti sapremo cosa ha provato Marc, ma i 63 giri effettuati confermano che il campione del mondo ha lavorato tanto, provando probabilmente configurazioni differenti, fino al crescendo finale: per Marc un giro sotto i 2’01” (2’00”262) e 10 giri in 2’01 basso (2’01”010, 2’01”166, 2’01”121, 2’01”166, 2’01”322, 2’01”256, 2’01”398, 2’01”322, 2’01”201, 2’01”387). In sintesi: Marquez è stato costantemente veloce, ma leggermente meno efficace del solito.
ROSSI: BUON INIZIO
Il campione della Yamaha ha iniziato subito forte, calando un po’ nel finale. Per Valentino 57 giri (il migliore il 27esimo in 2’00”380 a 0”118 da Marquez), con un altro 2’00”899 (al 28esimo giro) e otto giri in 2’01”basso (2’01”445, 2’01”403, 2’01”260, 2’01”378, 2’01”140, 2’01”154, 2’01”416, 2’01”486). Come dire: tanta “qualità” per Rossi, evidentemente subito a suo agio con la M1 versione 2015. Si può dire che, complessivamente, Valentino sia stato il più costante, ma lo è stato anche Lorenzo, terzo a 0”259 da Marquez e a 0”141 dal compagno di squadra, con 11 giri in 2’01”basso (2’01”269, 2’01”380, 2’01”275, 2’01”333, 2’01”373, 2’01”260, 2’01”413, 2’01”196, 2’01”064, 2’01”415, 2’01”233). In definitiva: il solito “martello” velocissimo.
PEDROSA: SEMPRE ALL’INSEGUIMENTO
Per Dani Pedrosa un quinto posto a 0”483 che sembra confermare la sua grande velocità, ma, anche, che il compagno di squadra rimane saldamente il numero uno all’interno del box. A differenza di come ci ha abituati, Dani ha iniziato fortissimo (2’01”180 al terzo giro; Marquez ha impiegato 30 passaggi per fare meglio), per poi tornare il “solito” Pedrosa, difficile da valutare nella costanza e sul passo. Insomma, un ottimo pilota, che però deve fare qualcosa di più per emergere.
DUCATI: MEGLIO DELLE ASPETTATIVE
In Casa Ducati, si celebra il quarto posto di Andrea Dovizioso, ottenuto al 36esimo dei 41 giri effettuati, e il settimo di Andrea Iannone staccato di circa sette decimi dal compagno di squadra. Dovizioso è stato anche più costante nel rendimento generale, con Iannone che ha provato anche ad effettuare un po’ di giri consecutivi (una serie di otto), per ritrovare gli automatismi con la Ducati, qui in versione ibrida (è denominata 14.3), con elettronica e motore evoluti rispetto alla GP14.2 della scorsa stagione. Incoraggiante inizio per Danilo Petrucci, che ha chiuso 13esimo (alle spalle del collaudatore Michele Pirro) a 1”874 da Marquez e a 0”7 da Iannone.
BENE BAUTISTA, MALE MELANDRI, SUZUKI COSI’ COSI’
In Casa Aprilia si può sorridere per la buona prestazione di Alvaro Bautista, 15esimo assoluto a poco più di 2”, mentre preoccupa la 26esima posizione di Marco Melandri, staccato di 2”2 dal compagno di squadra: siccome sul talento di Marco non si discute, c’è da pensare che le motivazioni non siano esattamente quelle giuste per la nuova avventura in MotoGP. Per quanto riguarda la Suzuki – Aleix Espargaro 14esimo a 1”963, Maverick Vinales 21esimo a 2”902 – prestazioni in linea con le aspettative: c’è ancora molto da lavorare. Si sperava qualcosa di più dalla Honda “Open”, anche se quella di Sepang non è esattamente la pista adatta a queste moto, ma il distacco fa pensare che c’è ancora molto da fare per essere competitivi.
CONFRONTO 2014/2015
Nel 2014, dopo il primo giorno di test, la classifica diceva: 1. Marquez 2’00”286, 2. Rossi 2’00”804 (+0”518), 3. Pedrosa 2’00”906 (+0”620), 4. Lorenzo 2’01”082 (+0”796). Riassumendo: Marquez è andato come l’anno scorso, ma gli altri sono molto più vicini. Speriamo sia di buon auspicio per la spettacolarità del campionato.
"Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato"
Re: Motomondiale 2015 Calendario e News
Messaggioda Jumentu » 05/02/2015 - 17:16
MotoGP: Test Sepang Day 2, Lorenzo è il migliore, ottima la performance di Dovizioso, Rossi chiude sesto
Terzo e quarto tempo per le Honda di Marquez e Pedrosa, Iannone chiude quinto
Test Sepang 1 MotoGP – Il due volte campione del mondo della MotoGP Jorge Lorenzo ha chiuso al comando la seconda giornata di test collettivi della MotoGP sul circuito di Sepang.
Il rider maiorchino della Yamaha ha stabilito la miglior prestazione con il crono di 1:59.963, ottenuto al diciannovesimo passaggio. Lorenzo ha preceduto di soli 0.052s l’ottimo Andrea Dovizioso, in sella alla Ducati GP14.3.
Il forlivese in attesa della nuova Desmosedici GP15 ha tirato fuori il meglio dall’attuale moto, che monta particolari che potranno essere riportati anche sulla nuova, che debutterà sempre a Sepang a fine mese.
Dovizioso ha preceduto il campione in carica Marc Marquez, staccato da Lorenzo di 0.183s. Il due volte iridato della Premier Class ha continuato a lavorare sulla moto che è un mix tra la 2014 e la 2015, percorrendo oltre 60 giri.
Alle sue spalle troviamo il team-mate Dani Pedrosa, che a sua volta precede la Ducati ufficiale di Andrea Iannone. L’ex pilota del Pramac Racing ha migliorato il feeling con la nuova moto, portandosi a meno di mezzo secondo dalla vetta.
Sesto tempo per Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo ha lavorato molto sul setup della sua M1, utilizzando per la maggior parte gomme usate. Alla fine il suo ritardo dalla vetta è stato di 0.713s. Il suo miglior crono, 2:00.676 è stato ottenuto al ventesimo dei sessantatre passaggi.
Pol Espargarò (Yamaha Tech 3) nonostante una caduta alla curva 9 (senza conseguenze fisiche) chiude settimo, davanti alla Honda del Team LCR del britannico Cal Crutchlow, alla seconda Yamaha del Team Tech 3 di Bradley Smith e alla Suzuki di Aleix Espargarò, che chiude la Top Ten e che migliora la performance di ieri.
La seconda Suzuki, quella del rookie Maverick Vinales è in quindicesima posizione, mentre faticano le Aprilia. Alvaro Bautista è infatti diciassettesimo a 2.192s mentre Marco Melandri chiude addirittura in ultima posizione a 4.524! Il ravennate non si trova ancora con la RS-GP. Sta cercando ancora la miglior posizione in sella, ma l’inizio è da incubo. La speranza per lui e per la squadra è che domani riesca a trovare la “quadra” della situazione.
Il ternano Danilo Petrucci con la Ducati del Pramac Racing ha chiuso in sedicesima posizione a 1.969. Un piccolo miglioramento rispetto alla performance di ieri. Il feeling con la squadra e con la GP14 aumenta, ma c’è ancora del lavoro da fare. L’ex pilota dello Iodaracing si è messo comunque dietro il tester Ducati Michele Pirro, che ha chiuso diciottesimo. Il sammarinese Alex de Angelis, in sella alla ART dello Iodaracing ha invece ottenuto il venticinquesimo tempo.
Per quanto riguarda i rookies oltre al sopracitato Vinales, abbiamo Loris Baz (Yamaha Open in ventunesima posizione) seguito da Jack Miller (Honda Open Team LCR) ed Eugene Laverty (Honda Open Team Aspar).
Terzo e quarto tempo per le Honda di Marquez e Pedrosa, Iannone chiude quinto
Test Sepang 1 MotoGP – Il due volte campione del mondo della MotoGP Jorge Lorenzo ha chiuso al comando la seconda giornata di test collettivi della MotoGP sul circuito di Sepang.
Il rider maiorchino della Yamaha ha stabilito la miglior prestazione con il crono di 1:59.963, ottenuto al diciannovesimo passaggio. Lorenzo ha preceduto di soli 0.052s l’ottimo Andrea Dovizioso, in sella alla Ducati GP14.3.
Il forlivese in attesa della nuova Desmosedici GP15 ha tirato fuori il meglio dall’attuale moto, che monta particolari che potranno essere riportati anche sulla nuova, che debutterà sempre a Sepang a fine mese.
Dovizioso ha preceduto il campione in carica Marc Marquez, staccato da Lorenzo di 0.183s. Il due volte iridato della Premier Class ha continuato a lavorare sulla moto che è un mix tra la 2014 e la 2015, percorrendo oltre 60 giri.
Alle sue spalle troviamo il team-mate Dani Pedrosa, che a sua volta precede la Ducati ufficiale di Andrea Iannone. L’ex pilota del Pramac Racing ha migliorato il feeling con la nuova moto, portandosi a meno di mezzo secondo dalla vetta.
Sesto tempo per Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo ha lavorato molto sul setup della sua M1, utilizzando per la maggior parte gomme usate. Alla fine il suo ritardo dalla vetta è stato di 0.713s. Il suo miglior crono, 2:00.676 è stato ottenuto al ventesimo dei sessantatre passaggi.
Pol Espargarò (Yamaha Tech 3) nonostante una caduta alla curva 9 (senza conseguenze fisiche) chiude settimo, davanti alla Honda del Team LCR del britannico Cal Crutchlow, alla seconda Yamaha del Team Tech 3 di Bradley Smith e alla Suzuki di Aleix Espargarò, che chiude la Top Ten e che migliora la performance di ieri.
La seconda Suzuki, quella del rookie Maverick Vinales è in quindicesima posizione, mentre faticano le Aprilia. Alvaro Bautista è infatti diciassettesimo a 2.192s mentre Marco Melandri chiude addirittura in ultima posizione a 4.524! Il ravennate non si trova ancora con la RS-GP. Sta cercando ancora la miglior posizione in sella, ma l’inizio è da incubo. La speranza per lui e per la squadra è che domani riesca a trovare la “quadra” della situazione.
Il ternano Danilo Petrucci con la Ducati del Pramac Racing ha chiuso in sedicesima posizione a 1.969. Un piccolo miglioramento rispetto alla performance di ieri. Il feeling con la squadra e con la GP14 aumenta, ma c’è ancora del lavoro da fare. L’ex pilota dello Iodaracing si è messo comunque dietro il tester Ducati Michele Pirro, che ha chiuso diciottesimo. Il sammarinese Alex de Angelis, in sella alla ART dello Iodaracing ha invece ottenuto il venticinquesimo tempo.
Per quanto riguarda i rookies oltre al sopracitato Vinales, abbiamo Loris Baz (Yamaha Open in ventunesima posizione) seguito da Jack Miller (Honda Open Team LCR) ed Eugene Laverty (Honda Open Team Aspar).
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