Messaggioda andrews62 » 15/10/2015 - 23:49
Pochi giorni fà ho ricevuto una telefonata da una ragazza che mi chiedeva di partire per il Sudafrica al capezzale di una persona che voleva vedermi.
Io con sorpresa mista a stupore ho chiesto di chi si trattava ,la ragazza mi dice un mio grande grandissimo amico . Io continuo a non capire ma davanti all'insistenza e soprattutto al ricevimento del biglietto aereo parto , nella serata di lunedi raggiungo Joannesburgh e li appena sbarcato incontro questa ragazza che mi porta in una lussuosa abitazione , li vedo un mio vecchio compagno di ippodromo degli anni 90 a San Siro Michele , non lo ricordavo più ma in pochi attimi abbiamo percorso anni di cavalli e pomeriggi insieme . Alla sera io sono andato in albergo e lui è morto stroncato dalla solita malattia che non perdona.
Non ho partecipato al funerale e mercoledi ero in Italia . Maqueteros era il cavallo che ci ha fatto conoscere eravamo bambini accompagnati dai genitori siamo diventati grandi insieme con i pomeriggi a San Siro, lui è diventato molto più importante di me ma la passione per i cavalli ci ha reso uguali e la sofferenza che mi attanaglia per la morte di un amico che non conoscevo più
dimostra che quelle giornate superano di gran lunga le mie esperienze recenti.
E penso che noi vecchi cavallari non ci riprenderemo più da quei giorni fantastici .
scusate lo sfogo ma a qualcuno lo dovevo dire .
La prova che nell’universo esistono altre forme di vita intelligente è che non ci hanno ancora contattato.
(Bill Watterson)