Messaggioda Vesuvio » 21/08/2003 - 23:36
Lo scandalo è che la B a 24 squadre era gà stata progettata in inverno, quando Bari, Napol, Catania e Salernitana, e Cosenza erano in fondo alla classifica. Si disse che c'era il rischio di vedere scomparire il calcio del Sud. Addirittura già allora si disse che poteva esserci una B a 26 squadre con il ripescaggio della Fiorentina. Poi il bari si è salvato con le sue mani, ed il Napoli è stato salvato dalla Corte Federale (se il Catania avesse avuto due punti in più il Messina sarebbe stato in pericolo e non avrebbe potuto regalare punti al Napoli nell'ultima giornata).
Il Napoli è stato salvato, perchè è una piazza importante, ma soprattutto perche Carraro, tramite le sue banche, è suo cereitore, ed in caso di C o di fallimento, non avrebbe più visto una lira.
Il Catania è stato salvato, perchè La Russa ha barattato la b con la firma sul decreto (e magari con l'appoggio condizionato al governo).
lo schifo è che il Calcio italiano è lo specchio del nostro Stato. Abbiamo un Presidente del Consiglio, che è un conflitto di interessi vivente, che ha banche, televisoni, giornali, assicurazioni, suqadre di calcio, supermercati. Cose che nell'Europa democratica sono da sempre viste con raccapriccio, e che potevano accadere in regimi cone quello di Ceasescu o Pinochet.
E non dimemtichiamo che le nostre società mercanteggiano con la Libia di Gheddafi, che da nemico della demorcazia diventa amico del calcio italiano.
Io non ho nulla contro il Milan, ma è assurdo che il presidente della Lega sia il braccio destro del Presidente del Consiglio e presidente del milan, è assurdo che il presidente della Figc sia amico di Berlusconi ed ex presidente del milan (ha detto "la mià è una carica onoraria che non mi dà nessun vantaggio).
Ma le cose così vanno in Italia, dove il Coni è stato sempre un baraccone mangia-soldi con nomine politiche, dove la Covisoc (o almeno spero solo alcuni di loro) che doveva controllare era la prima ad imbrogliare.
Ho letto alcune interviste a Gianni Rivera, non a caso emarginato dal Milan, e purtoppo trombato anche alle elezioni. Lui sìche mi sembra persona onesta e capace di gestire il calcio italiano. Dalle sue parole traspare una nostalgi per un calcio che non c'è più, e che ora comincia a mancare anche a me.
Tempo fa Petrini, poi seguito sulla falsariga da Vendrame, ha scritto quel libro che illustrava le nefandezze del calcio degli anni '70., ma sembra roba di poco conto rispetto alle porcherie di oggi.
NON E' PIU CALCIO, NON E' PIU' SPORT, E' FANTAMAFIOPOLITICA!
Caro Sandrino, ti sei risparmiato quet'ultima schifezza.
Abbesogna fa 'o pireto pe quanto è gruosso 'o culo