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presentazione e quesito value bet
Messaggioda RonnieJames » 26/09/2017 - 21:13
ciao a tutti ragazzi, sono nuovo!
La mia domanda è una sola, e si trova in fondo, per chi volesse saltare direttamente la tediosa pappardella qui sotto.
Prima infatti, vorrei approfittare di questo spazio per presentarmi, provando a descrivere chi sono, come vivo io il betting, e quindi, le mie relative (non)strategie, data che questa è la sezione.
A breve 30 anni, Veneto, con il gene del gioco all’interno dell’albero genealogico, ma che fortunatamente mi è arrivato molto attenuato rispetto ai consanguinei.
Mi piace scommettere, mi piace pronosticare, mi piace gongolare quando l’ho saputa leggere, mi piace farlo come passatempo, mi piace il brividino, mi piace vedere mia morosa che impreca il venerdì sera quando chiudo l’overone della seconda divisione olandese al 90esimo attaccato a quel c***o di smartphone.
Come chiudo le stagioni? Boh…. Mai fatto conti. Un anno sopra, un anno sotto, una manciata di centoni che non spostano equilibri.
Il punto è che non mi brucia quando perdo. Vado a cena al ristorante? Ceno, mi sazio, torno a casa. Non mi rimane in mano niente di concreto. Ma ho passato una bella serata. Il costo di quella cena valeva il mio appagamento di quella sera. Idem con il betting. Ho passato la giornata divertendomi; quello che eventualmente perdo, il costo di quella perdita, valeva il mio divertimento. Nella mia testa bacata non l’ho mai vista come una perdita di soldi; era il costo che ero disposto a sopportare per godere di qualche ora divertendomi. Naturalmente alla lunga, siamo lì, a nessuno piace buttarli copiosamente nel cesso, era per dire che la vivo da sempre come una serata al cinema, al pub, in pizzeria con gli amici, al ristorante figo con la donna. It’s just entertainment!
Cos’è cambiato da prima? Niente =)
Non nascondo che più volte ho quantomeno provato a leggere di strategie, tattiche, stastisticone, calcoloni stocastici, probabilità, equazioni differenziali di ottavo grado, per curiosità, per provare ad approcciare la mentalità (magari presunta la maggior parte delle volte…) da pro…….
Però non so, ogni volta qualcosa non mi tornava. A parte snaturare del tutto la bellezza del betting; sarà che per me il bello è il pronostico, la lampadina che ti si accende subito quando vedi questo o quell’altro esito a quella determinata quota, la poesia che ti prende quando hai un’illuminazione tutta tua... Quello è sempre stato per me! Con un occhio ovviamente a non buttare nel cesso i soldi che ogni giorno mi sbatto per tirare su in quell’ufficio schifoso da mattina a sera, ma anche con quel briciolo di…boh…poesia diciamo!
Ma quando leggevo, e leggo, di tirarsi giù le statistiche delle ultime 48 ere glaciali di quella determinata squadra, incrociarle coi dati metereologici di tutte le partite in casa al netto dei mm di pioggia, fattorizzandole col numero di tackle del mediano infortunato non presente quella settimana……… noooooo! Aiuto! Mi prendeva proprio male.
Masanielli?!? Ma…..io ho paura delle potenze! E anche solo 3 alla settima potenza…..beh, comincia a fare malino!
Et similia and so on and on and on….
Ste settimane vi leggevo un po’ nell’ombra.
E penso di aver individuato qualche golden rule che qui viene predicata da gente coi contro; e da lì mi è venuta la domanda qui in fondo, dato che questo dubbio non l’ho risolto del tutto.
Non ho velleità da pro, né da semi pro, né da pagarmici la macchina. Soffro già abbastanza lo stress da lavoro!
La mia “strategia” ? La mia non-strategia, funzionale a divertirmi e non mangiarmi soldi e rendicontare tutto a una donna attenta e che alla fin fine si diverte anche lei a nascondermi le chiusure all’ultimo secondo quando spia livescore fuori al posto mio, sono:
- money management, 3-4% bankroll
- massa pari
- giocare solo quello che conosco, quello che sento mio (poi magari non è vero manco per il c***o, però almeno è quello che sento!)
- avere la convinzione di avere le mie “nicchie”; mi piace la serie b olandese, TUTTE le amichevoli estive del sabato e della domenica mattina dalle 9 alle 13 di repubblica ceca e slovacchia, in genere le amichevoli estive, preliminari di coppa nazionali estivi, amichevoli nazionali di ogni genere, continente, periodo; le partite in cui giocano le squadre di punta dei campionati di punta, qualificazioni nazionali a competizioni fifa, soprattutto uefa e nazionali caraibiche e oceaniche;
- non giocare mai multiploni e lenzulini
- in realtà gioco solo in doppia…. Lo so, dovrei giocare singola, però ormai ho sto frame. Diciamo che cerco sempre di superare quota 2.20 e quindi vado di doppia
…..tranne….
- amichevoli nazionali; lì vado di singola. Adoro le amichevoli nazionali! Mi mandano ai matti.
Queste cose le ho sempre fatte di mio, senza per forza sforzarmi di darmi disciplina, o leggere chissà quali esempi (ovviamente dopo ovvie scottate giovanili; fortunatemente mi vaccino in fretta agli inciampi della vita; ma d’altra parte sono di uno stantio stagnante prudente)
Ad ogni modo: quando si parla di value bet, non mi vedo così distante da quando vedo una quota e dico “cacchio, ma non sta né in cielo né in terra una roba così!” e via…..
ok pronosticare, ma non vado mai a giocarmi le top team a 1.30, 1.40……. anche se ci fosse Barcellona-carmelitani scalzi col barca a 1.20 anche se per me sarebbe da 1.01…….. (vabbe, in questo caso no, ma ci siamo intesi…). Il mio esempio sono i GOL sistematici a quote tra i 2.10 e i 2.30 in moltissime amichevoli nazionali…..per fare un esempio.
Ad ogni modo, la mia domanda comunque è: ha senso di esistere una value bet al di sotto di una certa quota? o meglio: ha senso perseguire una strategia di value bet nel lungo termine con puntate sotto una certa quota? avete una vs. quota minima sotto cui comunque non scendete?
Ciao e grazie!
La mia domanda è una sola, e si trova in fondo, per chi volesse saltare direttamente la tediosa pappardella qui sotto.
Prima infatti, vorrei approfittare di questo spazio per presentarmi, provando a descrivere chi sono, come vivo io il betting, e quindi, le mie relative (non)strategie, data che questa è la sezione.
A breve 30 anni, Veneto, con il gene del gioco all’interno dell’albero genealogico, ma che fortunatamente mi è arrivato molto attenuato rispetto ai consanguinei.
Mi piace scommettere, mi piace pronosticare, mi piace gongolare quando l’ho saputa leggere, mi piace farlo come passatempo, mi piace il brividino, mi piace vedere mia morosa che impreca il venerdì sera quando chiudo l’overone della seconda divisione olandese al 90esimo attaccato a quel c***o di smartphone.
Come chiudo le stagioni? Boh…. Mai fatto conti. Un anno sopra, un anno sotto, una manciata di centoni che non spostano equilibri.
Il punto è che non mi brucia quando perdo. Vado a cena al ristorante? Ceno, mi sazio, torno a casa. Non mi rimane in mano niente di concreto. Ma ho passato una bella serata. Il costo di quella cena valeva il mio appagamento di quella sera. Idem con il betting. Ho passato la giornata divertendomi; quello che eventualmente perdo, il costo di quella perdita, valeva il mio divertimento. Nella mia testa bacata non l’ho mai vista come una perdita di soldi; era il costo che ero disposto a sopportare per godere di qualche ora divertendomi. Naturalmente alla lunga, siamo lì, a nessuno piace buttarli copiosamente nel cesso, era per dire che la vivo da sempre come una serata al cinema, al pub, in pizzeria con gli amici, al ristorante figo con la donna. It’s just entertainment!
Cos’è cambiato da prima? Niente =)
Non nascondo che più volte ho quantomeno provato a leggere di strategie, tattiche, stastisticone, calcoloni stocastici, probabilità, equazioni differenziali di ottavo grado, per curiosità, per provare ad approcciare la mentalità (magari presunta la maggior parte delle volte…) da pro…….
Però non so, ogni volta qualcosa non mi tornava. A parte snaturare del tutto la bellezza del betting; sarà che per me il bello è il pronostico, la lampadina che ti si accende subito quando vedi questo o quell’altro esito a quella determinata quota, la poesia che ti prende quando hai un’illuminazione tutta tua... Quello è sempre stato per me! Con un occhio ovviamente a non buttare nel cesso i soldi che ogni giorno mi sbatto per tirare su in quell’ufficio schifoso da mattina a sera, ma anche con quel briciolo di…boh…poesia diciamo!
Ma quando leggevo, e leggo, di tirarsi giù le statistiche delle ultime 48 ere glaciali di quella determinata squadra, incrociarle coi dati metereologici di tutte le partite in casa al netto dei mm di pioggia, fattorizzandole col numero di tackle del mediano infortunato non presente quella settimana……… noooooo! Aiuto! Mi prendeva proprio male.
Masanielli?!? Ma…..io ho paura delle potenze! E anche solo 3 alla settima potenza…..beh, comincia a fare malino!
Et similia and so on and on and on….
Ste settimane vi leggevo un po’ nell’ombra.
E penso di aver individuato qualche golden rule che qui viene predicata da gente coi contro; e da lì mi è venuta la domanda qui in fondo, dato che questo dubbio non l’ho risolto del tutto.
Non ho velleità da pro, né da semi pro, né da pagarmici la macchina. Soffro già abbastanza lo stress da lavoro!
La mia “strategia” ? La mia non-strategia, funzionale a divertirmi e non mangiarmi soldi e rendicontare tutto a una donna attenta e che alla fin fine si diverte anche lei a nascondermi le chiusure all’ultimo secondo quando spia livescore fuori al posto mio, sono:
- money management, 3-4% bankroll
- massa pari
- giocare solo quello che conosco, quello che sento mio (poi magari non è vero manco per il c***o, però almeno è quello che sento!)
- avere la convinzione di avere le mie “nicchie”; mi piace la serie b olandese, TUTTE le amichevoli estive del sabato e della domenica mattina dalle 9 alle 13 di repubblica ceca e slovacchia, in genere le amichevoli estive, preliminari di coppa nazionali estivi, amichevoli nazionali di ogni genere, continente, periodo; le partite in cui giocano le squadre di punta dei campionati di punta, qualificazioni nazionali a competizioni fifa, soprattutto uefa e nazionali caraibiche e oceaniche;
- non giocare mai multiploni e lenzulini
- in realtà gioco solo in doppia…. Lo so, dovrei giocare singola, però ormai ho sto frame. Diciamo che cerco sempre di superare quota 2.20 e quindi vado di doppia
…..tranne….
- amichevoli nazionali; lì vado di singola. Adoro le amichevoli nazionali! Mi mandano ai matti.
Queste cose le ho sempre fatte di mio, senza per forza sforzarmi di darmi disciplina, o leggere chissà quali esempi (ovviamente dopo ovvie scottate giovanili; fortunatemente mi vaccino in fretta agli inciampi della vita; ma d’altra parte sono di uno stantio stagnante prudente)
Ad ogni modo: quando si parla di value bet, non mi vedo così distante da quando vedo una quota e dico “cacchio, ma non sta né in cielo né in terra una roba così!” e via…..
ok pronosticare, ma non vado mai a giocarmi le top team a 1.30, 1.40……. anche se ci fosse Barcellona-carmelitani scalzi col barca a 1.20 anche se per me sarebbe da 1.01…….. (vabbe, in questo caso no, ma ci siamo intesi…). Il mio esempio sono i GOL sistematici a quote tra i 2.10 e i 2.30 in moltissime amichevoli nazionali…..per fare un esempio.
Ad ogni modo, la mia domanda comunque è: ha senso di esistere una value bet al di sotto di una certa quota? o meglio: ha senso perseguire una strategia di value bet nel lungo termine con puntate sotto una certa quota? avete una vs. quota minima sotto cui comunque non scendete?
Ciao e grazie!
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- Arsenico
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Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda Il Sindaco » 26/09/2017 - 22:22
Ben arrivato!
Una quota a 1.10 che vale 1.01 è una roba da libidine assoluta!
Un consiglio da un cretino!
Fatti foglio exel e prova a segnare tutti i giorni il rendimento!
GIURO!!!!
E' la roba che più di ogni altra ti fa fare il salto di qualità!
Saper scrivere i meno e non sbarellare non è da tutti!
Scrivi tutti i giorni! Fai conto settimanale! Mensile! Annule!
Se non fai + alla fine smetti!
Prova!!!!
Una quota a 1.10 che vale 1.01 è una roba da libidine assoluta!
Un consiglio da un cretino!
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Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda needuser » 26/09/2017 - 22:37
Da buon budino io certe cose non le so. Ma non esiste un valore soglia, in alto o in basso che sia.
si gioca quando la quota trovata è maggiore che quella nostra testa.
Ovvio che una quota 15 entrerà meno spesso. Ma il punto non è quanto viene pagato il rischio.
si gioca quando la quota trovata è maggiore che quella nostra testa.
Ovvio che una quota 15 entrerà meno spesso. Ma il punto non è quanto viene pagato il rischio.
Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda needuser » 26/09/2017 - 22:41
needuser ha scritto:Da buon budino io certe cose non le so. Ma non esiste un valore soglia, in alto o in basso che sia.
si gioca quando la quota trovata è maggiore che quella nella nostra testa.
Ovvio che una quota 15 entrerà meno spesso. Ma il punto non è quanto viene pagato il rischio.
Nell'ultima frase c'è un non di troppo.
La versione corretta è:
Ovvio che una quota 15 entrerà meno spesso.
Ma il punto è quanto viene pagato il rischio
Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda CARECA » 26/09/2017 - 23:50
Sapersi gestire e divertirsi non è da tutti...darsi delle regole in questo mondo è fondamentale anche per chi gioca solo per divertirsi.
punta quello che a te piace , ma guarda sempre il prezzo che ti viene offerto...se si vuole essere un minimo professionali credo questa sia la base.
ciao e buon divertimento
punta quello che a te piace , ma guarda sempre il prezzo che ti viene offerto...se si vuole essere un minimo professionali credo questa sia la base.
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-
- Arsenico
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Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda Il Sindaco » 02/10/2017 - 13:31
Anche Clinton adesso mi spercula
Cartoni e tavernello per tutti
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Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda Monet » 02/10/2017 - 21:14
Il Sindaco ha scritto:Ben arrivato!
Una quota a 1.10 che vale 1.01 è una roba da libidine assoluta!
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Ciao Sindaco, uso questa discussione per farti una domanda; come ti comporti in Live con le tue giocate effettuate? Io non mi "salvo" mai, nella buona e nella cattiva sorte non tocco nulla, non so' se e' una soluzione giusta o sbagliata, appunto volevo sapere come ti comporti e come valuti il mio operare.
Grazie.
-
- Arsenico
- Messaggi: 3683
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Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda Il Sindaco » 02/10/2017 - 23:15
Monet ha scritto:Il Sindaco ha scritto:Ben arrivato!
Una quota a 1.10 che vale 1.01 è una roba da libidine assoluta!
Un consiglio da un cretino!
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Saper scrivere i meno e non sbarellare non è da tutti!
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Ciao Sindaco, uso questa discussione per farti una domanda; come ti comporti in Live con le tue giocate effettuate? Io non mi "salvo" mai, nella buona e nella cattiva sorte non tocco nulla, non so' se e' una soluzione giusta o sbagliata, appunto volevo sapere come ti comporti e come valuti il mio operare.
Grazie.
Non ho ben capito cosa mi stai chiedendo ma provo a risponderti lo stesso.
Io mi tengo il vantaggio dove penso sia sbagliata la quota (anche se ormai di sbagliato c'è poco o nulla).... cmq non spalmo mai a meno che non abbia idee o abbia un'idea contraria sulla quota di valore presa!!!
Cartoni..... e Tavernello
Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda Monet » 02/10/2017 - 23:32
Il Sindaco ha scritto:Monet ha scritto:Il Sindaco ha scritto:Ben arrivato!
Una quota a 1.10 che vale 1.01 è una roba da libidine assoluta!
Un consiglio da un cretino!
Fatti foglio exel e prova a segnare tutti i giorni il rendimento!
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Saper scrivere i meno e non sbarellare non è da tutti!
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Ciao Sindaco, uso questa discussione per farti una domanda; come ti comporti in Live con le tue giocate effettuate? Io non mi "salvo" mai, nella buona e nella cattiva sorte non tocco nulla, non so' se e' una soluzione giusta o sbagliata, appunto volevo sapere come ti comporti e come valuti il mio operare.
Grazie.
Non ho ben capito cosa mi stai chiedendo ma provo a risponderti lo stesso.
Io mi tengo il vantaggio dove penso sia sbagliata la quota (anche se ormai di sbagliato c'è poco o nulla).... cmq non spalmo mai a meno che non abbia idee o abbia un'idea contraria sulla quota di valore presa!!!
Quindi tu prendi quota di valore , dopo che questa scende ti compri i/il segno opposto tenendoti margine di vittoria sulla prima quota di valore, a meno che non ti faccia schifo. Ho capito bene?
-
- Arsenico
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Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda Il Sindaco » 03/10/2017 - 01:02
Diciamo che in pratica questo era il mio metodo quando esisteva il valore reale come lo intendo io....Mi schieravo sul valore, altri agivano diversamente....Metodi diversi ..... ma un unico filo conduttore .... il valore
Adesso devo trovare ancora la strada giusta.... mi piace intuire le quote che scenderanno ma tra intuirle e prenderle ci passa l'oceano!!!
Dura vita ormai.....
Sicuramente non regalerò mai nulla! Giocherò per tutta la vita la massima mondiale
Adesso devo trovare ancora la strada giusta.... mi piace intuire le quote che scenderanno ma tra intuirle e prenderle ci passa l'oceano!!!
Dura vita ormai.....
Sicuramente non regalerò mai nulla! Giocherò per tutta la vita la massima mondiale
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Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda needuser » 03/10/2017 - 06:54
Non conosco il sindaco e il suo metodo, ma anche solo andando a logica, se muovi centinaia di partite alla settimana, non è 'facile' seguirle proprio tutte live per coprire con la copertina di inverno.
In piu' ogni giocata sono dei soldi persi in aggio
Detto questo, per me profondo rosso nell'ultimo periodo!!
In piu' ogni giocata sono dei soldi persi in aggio
Detto questo, per me profondo rosso nell'ultimo periodo!!
Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda Clinton » 03/10/2017 - 08:36
Lo dico per l'ultima volta e poi sono affari vostri: il sindaco ha ragionissima, i tempi di giocare le differenze verso pinna sono finiti da tempo purtroppo. Lì era una pacchia. Ora sono tutti allineati per lo meno entro i termini dell'aggio. quindi la strada rimane una almeno per me: i books "sbagliano" delle linee apposta, perchè questo porta loro maggiore guadagno. Sforzatevi di capire dove e quando. Pensando di pronosticare meglio di loro e trovare errori involontari è utopia per il 99% degli umani. Ed io non faccio parte di quell'1%, ma di betting si vive ancora e bene...
Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda Mistakes » 03/10/2017 - 09:25
Clinton ha scritto:Lo dico per l'ultima volta e poi sono affari vostri: il sindaco ha ragionissima, i tempi di giocare le differenze verso pinna sono finiti da tempo purtroppo. Lì era una pacchia. Ora sono tutti allineati per lo meno entro i termini dell'aggio. quindi la strada rimane una almeno per me: i books "sbagliano" delle linee apposta, perchè questo porta loro maggiore guadagno. Sforzatevi di capire dove e quando. Pensando di pronosticare meglio di loro e trovare errori involontari è utopia per il 99% degli umani. Ed io non faccio parte di quell'1%, ma di betting si vive ancora e bene...
io non credo per nulla che i book sbagliano quote apposta,anche perchè le quote errate nella maggior parte dei casi entrano vedi LANUS settimana scorsa uscito 3,75 better,e Tijanin in Cina 2,80 per dirne due,io errori trovo minimo una decina a settimana nei campionati minori ,di sicuro non trovi in premier e nella liga,le quote apparte la serie A x snai le fa betradar per tutti sia pra match che nei live e i book pagano fior di quattrini per avere le quote,poi cosa succede,se io prendo errore nei minori dove l'asia esce il giorno del match oppure in argentina che con il campionato a 28 squadre a dispetto del brasile errori trovi minimo un paio a settimana,idem polonia e altri,poi se ci metti tutti i campionati africani e asiatici hai voglia di trovare errori,in tutti questi campionati dove sbobet esce dopo il book hai tempo per prendere dagli italici (chiaro non online perche ti segano presto),e dopo se ci sei prendi pure in asia perche sbobet stesso COPIA i book e anzi esce piu alto,per farti un esempio con il solo LANUS aperto +0,25 1,99 + la presa a 3,75 hai voglia di fare surebet,quello che però è la cosa piu difficile è saper valutare l'errore,se fosse facile durebbero poco pure sui book,in parole povero bisogna giocare d'anticipo adesso ,ora mi vesto che vado alla snai a prendere un errore in polonia,faccio tutto con calma tanto asia non esce sicuro stamani ne oggi
nella vita solo due cose sono certe, la morte e l'over 2,5 quando gioca l'Hacken
Re: presentazione e quesito value bet
Messaggioda vilbb » 03/10/2017 - 09:35
Buongiorno, io mi sono da poco avvicinato al mondo del "valore". Ciò significa prima di tutto che finora ho perso un sacco di soldi e secondariamente che come spesso mi capita sono arrivato tardi. Sto sviluppando un mio metodo basato su elaborazioni su excel di quote passate. Tale metodo mi ha portato a giocare da Agosto 50 partite circa a settimana in doppia chance senza limiti di quota nè in basso nè in alto. La mia puntata attuale è 5 euro ad evento (non ridete è un Test..... . Il mio Roi totale è 11%. @@Quanto devo aspettare secondo voi per giungere alla con nclusione che il mio metodo è degno di essere considerato profittevole e cominciare ad alzare lo stake? Ultima domanda per i grandi Clinton e Sindaco. Voi quanti eventi giocate in media s settimana? Grazie di tutte le dritte che mi avete dato in questi anni di mia silenziosa lettura!
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