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Croazia si è qualificata arrivando seconda nel girone dell'Italia con 20 punti, uno in più della Norvegia ( unica squadra ad averli battuti nel girone) e 4 in meno dell'italia.
La generazione d'oro del terzo posto di Francia 1998 - corsi e ricorsi- potrebbe finalmente avere un seguito, anche se quelle motivazioni lì questi non le vedono nemmeno, nonostante tecnicamente (ma per gli standard croati è la norma) siamo al top. Come tutte le nazionali della ex-jugoslavia, la costanza è merce rara per la nazionale a scacchi bianco-rossi. Forti con i forti e deboli con i deboli, capaci di exploit grandiosi come di umiliazioni contro squadre di basso rango, la nazionale di
Cacic subentrato a Nico Kovac proprio all'indomani della sconfitta in terra norvegese, cerca un risultato di prestigio che manca da troppo tempo.
punto di forza è senza dubbio il centrocampo, che abbina classe cristallina (
Modric, Kovacic ) a quantità (
Rakitic, Badelj) di altissimo livello. Al poljud di Spalato hanno scherzato l'italia per più di un'ora e poteva finire male per la nazionale di Conte non fosse altro che ai croati per mentalità piace più toreare l'avversario che affondare alla tedesca
.
Capitano è l'irriducibile
Darijo Srna che rimane a conti fatti l'unico senatore dopo l'addio alla nazionale di Olic e Pletikosa, in un reparto che è il meno forte dei tre nonostante la presenza di esterni di primo livello come
Corluka e Vrsaliko e del centrale
Lovren .
Per il passaggio del turno, esclusa la Spagna (ma troppi di questa squadra giocano lì per darli così battuti in partenza...) la Croazia se la gioca con i Turchi e i cechi per il secondo posto, in un girone abbastanza equilibrato e difficile, ma paradossalmente più alla portata dei croati. A patto anche che mandzukic e kalinic là davanti diano segni di vita .