Sarebbe stata una finale revival, quella tra Serena e Venus Williams. Di grande impatto emotivo. Ma non c’è dubbio che la finale femminile di Wimbledon è tra le due tenniste più forti in questo momento in circolazione. E ha anche più motivi di interesse.
Williams contro Kerber è il confronto tra le numero 1 e 2 al mondo. E’ soprattutto la grande rivincita per Serena della finale degli Australian Open di gennaio, dove aveva ceduto in tre set. Era stata una grande sorpresa, anche se quello della tedesca era stato il miglior tennis visto a Melbourne. Nel corso dei mesi la qualità del gioco della Kerber è migliorato costantemente.
La Kerber è aggressiva, è mancina, la sua prima di servizio sull’erba sta funzionando e si è visto anche nella semifinale contro Venus, dominata anche oltre i limiti fisici, pure evidenti, della Williams. Sarà decisiva la sua capacità di non commettere errori non forzati. Il suo 6-4 6-4 in semifinale è un buon biglietto da visita per la finale di sabato.
Se la tedesca ha dato una dimostrazione di forza, la potenza di Serena si è abbattuta in tutta la sua furia contro Elena Vesnina. Spazzata via la russa in 48 minuti, 6-2 6-0, per la Williams è la nona finale a Wimbledon. Il bilancio in questo momento è di sei vittoria e due sconfitte. Quando raggiunge l’ultimo atto, non perde sull’erba dal 2008. E’ in forma, è aggressiva, è determinata a spezzare la maledizione dopo gli ultimi due Slam persi in finale (e a New York 2015 aveva perso l’opportunità di chiudere il Grande Slam perdendo in semifinale da Roberta Vinci).
Come detto, Kerber e Williams si sono affrontate in finale agli Australian Open. Era stata una partita decisa dai dettagli al terzo set. Serena qui incontra una tennista che non è esplosiva fisicamente quanto lei, ma può tenerle testa quando la partita si allunga. Sarà anche un discorso di motivazioni. Con la finale raggiunta, la Williams rimane numero uno del mondo indipendentemente dall’esito della partita. E c’è di nuovo in ballo il record di vittorie negli Slam. E’ di Steffi Graff, a quota 22. Serena ha già perso due occasioni nel 2016 di eguagliarlo. Una terza sconfitta in finale, contro chi l’ha battuta in Australia, è difficile da immaginare.
SCOMMESSE FINALE FEMMINILE
Naturalmente, per questi motivi, i pronostici sono tutti per Serena Williams. La sua vittoria è quotata tra 1.28 e 1.34, proposto da 888Sport. Ma non è detto che sia una finale scontata. Soprattutto se, come a Melbourne, la Kerber riuscirà a strappare un set all’avversaria. A quel punto verrebbero fuori i fantasmi, il ricordo di gennaio e quello delle ultime due finali perse. A livello mentale, la tedesca sta facendo progressi. Se pensate che possano essere sufficienti per fermare la Williams sull’erba, state con Betfair Exchange che propone la Kerber a 3.76.
