Vuelta Quintana attacca a La Camperona – Si entra nel vivo alla Vuelta con la prima vera salita di questa edizione. La Camperona è ascesa dura, difficile, adatta agli scalatori puri. E arrivano i primi segnali dopo una settimana di scaramucce tra i big.
A mandare un messaggio forte è Nairo Quintana, che dopo le delusioni del Tour vuole essere grande protagonista in Spagna. Con le pendenze impossibili è il colombiano, dopo un luglio passato a guardare le spalle di Froome, a scattare e costringere gli altri uomini di classifica a pagare dazio. Primo fra tutti lo stesso britannico, che non reagisce e finisce per pagare diversi secondi. Resiste invece Contador, che dopo le cadute del Tour anche alla Vuelta nella settima tappa è finito nuovamente sull’asfalto. Per Quintana non c’è la vittoria di tappa, ma la maglia rossa di leader della classifica strappata a un altro colombiano, Darwin Atapuma.
Vuelta Quintana attacca, tappa a Lagutin – C’è una fuga di undici uomini fino alla salita finale, con un impossibile ultimo km oltre il 20% di pendenza. E’ il russo Lagutin a spuntarla in una volata con Quemeneur e Serry. Per lui vittoria e commozione al traguardo. Buono il quarto posto di Mattia Cattaneo.
Vuelta Quintana attacca, ritmo Movistar – E’ stata la squadra di Quintana e Valverde a dettare i ritmi fino alla pendenza finale. Un forcing che ha messo in difficoltà Froome, costretto a rientrare nel gruppo dei big e con poche energie arrivato a La Camperona. Arriva il confronto diretto tra il vincitore del Tour e il secondo classificato. Stavolta è Quintana a spingersi e lasciarsi alle spalle il britannico. Dopo una settimana i distacchi sono ridotti, ma i nomi in testa alla classifica significativi.
Quintana guida con 19 secondi sul compagno di squadra Valverde, 27 su Froome, 57 su Chaves e Contador a 1’39”.
