Vuelta 2016 Froome crono vincente – Era l’ultima occasione per il re del Tour. Chris Froome era rimasto indietro da Quintana, gli ha vinto in faccia una tappa, ha perso durante la settimana anche il supporto del team Sky. Eppure aveva cerchiato dall’inizio della Vuelta la data del 9 settembre. Perché la crono di 37 km da Xabia a Calp era terreno suo. Buono per riaprire i giochi, o comunque renderli meno scontati prima dell’ultima tappa di montagna. Detto e fatto. Vittoria, divario da Quintana dimezzato e ci si gioca tutto il sabato pomeriggio.
Vuelta 2016 Froome crono senza rivali – Non è soltanto la vittoria nella crono. E nemmeno i 2’16” mangiati a Quintana. Neanche l’essere stato l’unico a stare dentro i 46 minuti. E’ proprio l’atteggiamento di Froome che è cambiato. Incute timore. E’ tornato quello del Tour. Aggressivo, lucido, perfetto nelle traiettorie. Nel finale ha anche fatto vedere la frullata caratteristica dei suoi giorni migliori. Al primo intermedio, quando la strada comincia a salire, ha già cancellato 50” del vantaggio della maglia rossa. Insuperabile.
Vuelta 2016 Froome crono vincente, Contador inventa – Serviva un guizzo al Pistolero per riprendersi il podio e puntualmente è avvenuto ai danni di Esteban Chaves, sfortunato anche in una caduta che gli farà affrontare l’ultima salita dolorante. Lo spagnolo è a 3’43” da Quintana e a meno di cataclismi sarà difficile vederlo trionfare nella classifica generale. Ma è pronto ad approfittare di ogni errore e di ogni possibile marcatura tra Froome e Quintana.
Vuelta 2016 Froome crono vincente, sfida Movistar-Sky – Froome sa di essere in forma nonostante una stagione che ha portato Tour e medaglia olimpica. Ma sa anche che in questo momento la Movistar di Quintana e Valverde ha più energie del team Sky. Che domenica scorsa, giorno della vittoria di Brambilla, era finito fuori tempo massimo per poi essere salvato dalla giuria. Nell’ultima tappa ci sono tre gran premi della montagna, sui quali Froome potrebbe muoversi a patto di avere uomini con cui condividere il ritmo.
Si arriva all’Alto de Aitana, 21 km di salita verso il traguardo decisivo. Quintana ha soltanto bisogno di rimanergli attaccato, la squadra giocherà in difesa. Ma potrebbe intervenire Contador a sparigliare le carte. Ultima tappa tutta da seguire.
