Us Open 2016 vittoria Wawrinka, Djokovic si arrende – Una finale che si gioca l’11 settembre a New York, per motivi non legati allo sport, rimane indelebile nella memoria. Anche per motivi legati allo sport. Doveva essere il torneo di Nole Djokovic, talmente forte da vincere senza giocare (o da fare impazzire gli avversari, come il francese Monfils in semifinale). E’ diventato il trionfo di Stan Wawrinka. Che ha battuto il serbo in quattro set e si è preso il terzo titolo in carriera dello Slam dopo l’Australian Open del 2014 e il Roland Garros 2015.
Us Open 2016 vittoria Wawrinka, lo svizzero merita – Quattro set combattuti chiusi 6-7 6-4 7-5 6-3. La partita si era messa bene per Djokovic, che aveva fatto suo il primo set. Ma il serbo, non al meglio per un problema all’unghia, ha successivamente accusato anche un dolore alla gambe sinistra. Ceduto il secondo set in una finale iniziata con ritmi bassi, si continua a giocare con colpi da fondo. A rete non si vedono discese e palleggi prolungati dovrebbero favorire il numero uno, in campo durante il torneo metà dei minuti rispetto allo svizzero. Wawrinka vince il terzo set con i passanti. Djokovic non riesce a trovare lucidità e lo svizzero trova l’ultimo break vincente per imporsi 7-5.
Djokovic fatica con il servizio, va sotto 3-1 e chiama in campo il fisioterapista che lavora sugli alluci doloranti. Le tre palle break sbagliate consentono a Wawrinka di andare sul 5-2. Il piede destro del numero uno è ormai sanguinante, il serbo ha la forza di vincere un ultimo game ma si arrende 6-3. E 46 a 30 il numero di colpi vincenti a favore di Wawrinka.
Us Open 2016 vittoria Wawrinka, secondo più anziano vincitore – A New York soltanto un giocatore, Ken Rosewall nel 1970, aveva vinto gli Open a un’età superiore di quella di Wawrinka. A 31 anni contro 35, lo svizzero vince per la prima volta a Flushing Meadows. E rafforza una statistica decisiva. Ha affrontato Djokovic in carriera 24 volte e ne ha vinte 5. Ma di queste, tre sono arrivate in tornei dello Slam. Oltre a New York e Parigi, anche a Melbourne ai quarti nel 2014 lo aveva eliminato. In mezzo ci sono tre milioni e mezzo di montepremi. E soprattutto un titolo meritato di bestia nera di Djokovic nei tornei dello Slam. Un biglietto da visita pregiato.
