Tour 2016 vittoria Froome, crollo Aru

Tour 2016 vittoria Froome, è la terza in carriera per il britannico. A Morzine vince Izagirre davanti a Pantano e un ottimo Nibali. Crollo Aru sull'ultima salita

Tour 2016 vittoria Froome – A Morzine, ultimo arrivo in altura di questa Grande Boucle, i rapporti di forza sono stati confermati. La pioggia stavolta, al contrario della tappa di ieri conquistata da Bardet, non ha condizionato la strategia né stravolto la classifica.

A Chris Froome è bastato amministrare, insieme al solito ottimo lavoro della Sky, le energie per conquistare il terzo Tour de France in carriera. Il britannico chiude da trionfatore l’edizione 2016. Aveva la squadra più forte. Ha vinto due tappe che un tempo non erano suo territorio di caccia. La prima in discesa, la seconda a cronometro. Ha corso a piedi sul Ventoux, rimasto senza bici, ha ottenuto quella di Thomas dopo la caduta di ieri. E’ stato più forte anche delle circostanze avverse e merita pienamente il trionfo.

Non è successo niente alle sue spalle. In sintesi, la classifica finale del Tour è stata condizionata solo dalla tappa di venerdì. Nella quale Bardet si è issato al secondo posto della generale e Quintana si è preso il terzo gradino del podio. Proprio davanti a un brillante Adam Yates, nel gruppo dei migliori anche sull’arrivo odierno di Morzine. Per il britannico maglia bianca di miglior giovane e un grande futuro davanti. Ne riparleremo presto.

L’ultima tappa alpina ha, purtroppo, visto la resa inaspettata di Fabio Aru. Il sardo, dopo la cronometro e l’attacco in salita di ieri, aveva fatto ben sperare addirittura in chiave podio. Invece una crisi di fame l’ha colto sul Col de Jeux Plane, mentre era insieme al gruppo della maglia gialla, e addio sogni. Era sesto nella generale, ha chiuso fuori dai migliori dieci. Per lui un Tour a tratti molto positivo. Era la sua prima esperienza, avrà modo di essere protagonista in futuro. A patto di imparare a gestire meglio le energie che, come al Giro e alla Vuelta 2015, continuano a essere intermittenti.

A Morzine si è imposto, a sorpresa, Jon Izagirre. Il gregario della Movistar ha così dato la prima vittoria di tappa alla Spagna, dopo che ieri Bardet aveva fatto lo stesso per la Francia. Resta all’asciutto solo l’Italia, a meno di sorprese non pronosticabili nella passerella verso Parigi. Izagirre ha ripreso Pantano e un ottimo Nibali sull’ultima salita e li ha staccati in discesa, mostrando coraggio e traiettorie chirurgiche sull’asfalto bagnato. Per lo Squalo un’altra prova generosa. La sua condizione in salita è cresciuta, è entrato nell’ultima settimana con l’intento di partecipare alle azioni decisive delle tappe di montagna, è un buon viatico in vista di Rio 2016. Dove ha ambizioni di medaglia.

Con Rafa Majka vincitore della maglia a pois di miglior scalatore, ricordiamo anche lo strepitoso Peter Sagan. Che ha vinto tre tappe, onorando con alcune delle azioni più belle del Tour 2016 la sua quarta maglia verde consecutiva.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Chris Froome (GBR-Sky)
2 – Romain Bardet (FRA-Ag2r La Mondiale) a 4’05”
3 – Nairo Quintana (COL-Movistar) a 4’21”
4 – Adam Yates (GBR-Orica Greenstar) a 4’42”
5 – Richie Porte (AUS-BMC) a 5’17”
6 – Alejandro Valverde (ESP-Movistar) a 6’16”
7 – Joaquim Rodriguez (ESP-Katusha) a 6’58”
8 – Louis Meintjes (RSA-Lampre Merida) a 6’58”
9 – Daniel Martin (IRL-Etixx Quickstep) a 7’04”
10 – Roman Kreuziger (CZE-Tinkoff) a 7’11”