Super Bowl LI, è stata la partita migliore di sempre

A Houston i Patriots rimontano i Falcons in una partita ai confini della realtà. E' il Super Bowl più bello di tutti i tempi.

“Non è finita finchè non è finita” Lo diceva Yogi Berra, leggenda dei New York Yankees. E ha avuto ragione lui, ancora. Il Super Bowl, la partita che doveva fermare gli Stati Uniti, ha perfettamente raggiunto il suo obiettivo. Raccontata, sembra un copione del più classico film a stelle e strisce; ma non c’è nulla di finto, è tutto vero. A Houston, abbiamo assistito alla partita più epica del football americano.

L’hanno vinta i Falcons. Matt Ryan è MVP della NFL e del Super Bowl, e gli outsider di Atlanta battono i favoriti Patriots annientandoli sotto tutti i punti di vista. Neanche un tifosissimo come Mark Wahlberg ci crede più, tanto che lo si vede abbandonare lo stadio anzitempo. E invece, al termine di una sfida sospesa nel tempo, New England vince il suo quinto Super Bowl. Tom Brady si annovera tra i migliori sportivi di sempre, allo stesso livello di Ali, Jordan, Maradona, Senna. 18 punti. Tanti, troppi, infiniti. Manca poco tempo, soli 15 minuti effettivi e Atlanta è campione del mondo. Verranno rimontati, azione dopo azione, fino al touchdown di White ai supplementari, che sancisce la fine di un evento fuori dall’ordinario.

E’ il Super Bowl di Tom Brady, senza dubbi il più grande atleta di questo sport.

E’ il Super Bowl di Bill Belichick, la più grande mente che si cela dietro a questi successi.

E’ il Super Bowl di Robert Kraft, il proprietario, che ci ha creduto fino alla fine.

E’ il Super Bowl di James White, che con 14 ricezioni stabilisce un nuovo record e segna il touchdown decisivo.

E’ il Super Bowl di Julian Edelman, che ha preso uno dei palloni più difficili della sua carriera.

E’ il Super Bowl di Lady Gaga, col suo halftime show incredibile, che poteva essere dimenticato solo con un epilogo del genere.

E’ il Super Bowl di Matt Ryan, che vede infrangersi il sogno proprio sul più bello, lui, che ha sposato la sua compagna di Boston College, e non una super modella brasiliana.

E’ il Super Bowl di Dan Quinn, che rimane un grandissimo allenatore.

E’ il Super Bowl di Trump, che ci ha quasi azzeccato col pronostico.

E’ Il Super Bowl definitivo……..almeno fino all’anno prossimo.

E poi ci sono loro, quelli che hanno perso. I Falcons. Gli interi Stati Uniti avevano riposto le loro speranze in questi giovani che stavano per raggiungere un traguardo incredibile. Perché è noto, dopo i Cowboys i più odiati ed invidiati sono proprio i Patriots, che nonostante tutto hanno vinto, ancora, e tornano a Boston col quinto Lombardi Trophy. Una città che vive per lo sport, come testimonia anche l’addio di Paul Pierce nel match tra Celtics e Clippers, come se fosse tutto già scritto.

A Deion Jones, uno dei linebacker più promettenti del gioco.

A Robert Alford, che non solo ha intercettato Brady ma ha pure segnato.

A Julio Jones, che è un alieno sulla terra.

A Alex Mack, il centro, che ha giocato la partita della vita con una gamba rotta.

A Arthur Banks, l’altro proprietario, disperato sulla sideline, letteralmente incredulo.

E’ l’epica dello sport, è l’epica nordamericana, è l’epica del football.