Pubalgia Messi: è il tema caldo per la stampa argentina.
Lionel Messi non andrà in Venezuela per giocare la partita valida per il girone sudamericano di qualificazione a Russia 2018.
La conferma è arrivata per bocca di Edgardo Bauza, il CT della Selección: “Ha la pubalgia. Deve iniziare i trattamenti, è una questione delicata. Deve essere curato”, ha detto l’allenatore.
La Pulga era arrivato da Barcellona con un piccolo problema muscolare che aveva messo in dubbio la sua presenza contro l’Uruguay. Ha poi giocato 90 minuti, risultando decisivo, ma ha subito lamentato dolori nella zona pubica, anticipando quello che poi è successo.
Non si conosce ancora l’entità del problema. In generale, le cure prevedono sempre un periodo di riposo. La pubalgia per uno sportivo è comunque un problema fastidioso, specie se non trattata adeguatamente. Si va dal grado 0, che non viene considerata pubalgia vera e propria, sino al grado 3, la Tendinosi Cronica. Quasi sicuramente la forma che affligge Messi non è delle più gravi ma i medici dicono che non va sottovalutata.
Pubalgia Messi: possibili conseguenze a breve
In allarme anche il Barcellona, la cui prossima partita ufficiale è in programma il 10 settembre contro l’Alaves al Camp Nou. Subito dopo ci sarà la gara di Champions League contro il Celtic. Due pratiche che i catalani potrebbero sbrigare agevolmente anche senza il fuoriclasse di Rosario.
