Liga, da zero a dieci, incredibile Sergio Ramos, il Cholo è KO

Sergio Ramos non smette di stupire, gol al 90' e il Real vola solitario. Record Diego Lopez, Prandelli e Simeone ancora KO; è finita un era?

10 – Il bomber Ramos – Non è un attaccante ma sta segnando dei gol pesantissimi per la causa madrilena. Sergio Ramos, l’uomo delle due finali di Champions, ma anche del più recente “Clasico”, l’ha fatto di nuovo. Match in bilico, novantesimo minuto, corner dalla destra, zuccata vincente. Il tempo sembra fermarsi quando si entra nella sua zona. Una sentenza, pesantissima e soprattutto, decisiva. E il Real Madrid è sempre più padrone del campionato.

9 – Il record di Diego Lopez – L’Espanyol vince grazie ad un super Leo Baptistao, ma gli applausi sono tutti per Diego Lopez. L’ex Milan infatti, ha battuto il precedente record (nella storia dell’Espanyol) di imbattibilità appartenuto a Carlos Kameni, fermatosi a 550 minuti. Peccato per il gol subito nel recupero ad opera di Duje Cop, che dunque interrompe la corsa verso il seicentesimo minuto.

8 – La tripletta di Iborra – Nella straripante qualità che può offrire il Siviglia, tutto è atteso tranne che una tripletta di Vicente Iborra, centrocampista spagnolo. Subentrato nel tirato 0-0 di Vigo, l’ex Levante ha firmato tutti e tre i gol che hanno permesso alla squadra di Sampaoli di tornare in carreggiata dopo il KO esterno a Granada. L’uomo che non ti aspetti, per di più dalla panchina, che ti fa vincere su un campo non proprio semplice.

7 – Il sottomarino giallo – Doveva vincere e ha vinto. L’importante prova chiamata Atletico Madrid è stata superata brillantemente. Il monday night spagnolo ha visto il Villareal battere, e quindi superare in classifica i Colchoneros, in caduta libera. Dopo l’uno-due micidiale di Trigueros e dos Santos nel primo tempo, c’è anche occasione per Roberto Soriano di timbrare il cartellino nel finale, per rendere più tondo il risultato.

6 – L’Espanyol di Sanchez Flores – Se ne parla poco, ma l’altra squadra di Barcellona sta facendo un gran campionato. Nelle sue possibilità, l’Espanyol viaggia ad un solo punto dalla zona Europa League, ed è ampiamente al sicuro sulla zona retrocessione, essendo a +10 dal Valencia quart’ultimo in classifica. Il gruppo formato da Malaga, Las Palmas, Espanyol ed Eibar è una bella realtà della Liga, che si dimostra qualitativamente superiore a quello che molti normalmente pensano.

5 – Occhio Real…. – Finchè le vittorie arrivano, tutti felici e contenti. A maggior ragione se le dirette inseguitrici sono tenute a bada. Ma l’integrità del Real Madrid, specie in casa, fa riflettere. Le ultime due partite giocate sono rimaste in bilico fino all’ultimo. Prima, Cop sbaglia il rigore del 2-2 due settimane fa; poi, il più recente gol di Ramos impedisce nuovamente un 2-2, questa volta a favore del Deportivo. La fortuna aiuta gli audaci certo, ma quanto può durare?

4 – Un Valencia allo sbando – “Ospite” fisso di #daZeroaDieci, il Valencia di Prandelli sguazza da tempo nelle zone basse di classifica. Si parla addirittura di retrocessione, visto le pessime prestazioni recenti. L’emblema della squadra è rappresentata da Prandelli stesso, che in conferenza ha dichiarato di voler silurare tutti coloro che non desiderino sudare per la maglia andalusa. L’ennesima sconfitta potrebbe portare qualche serio indiziato, a meno che la dirigenza non veda nell’italiano il colpevole principale.

3 – Vittoria in trasferta, cos’è? – Domanda che andrebbe fatta all’ambizioso Athletic Bilbao, che, come ogni anno, fatica immensamente a vincere fuori dal San Mames. Ultima vittoria esterna, a settembre contro il Granada (ultimo in classifica). Eppure quando gioca a Bilbao, l’Athletic è un altra squadra. Un pò come il Genoa di Juric se vogliamo, capace di battere Juventus e Milan ma allo stesso modo di perdere rovinosamente contro le più piccole.

2 – Cara Liga…. – Non è che sei già finita? Da qualche anno a questa parte, siamo stati abituati ad avvincenti testa a testa tra Real, Atletico e Barcellona, ma questa edizione 2016/17 è di tutt’altra opinione. I Blancos sono lì in cima dalla prima giornata, soffrono ma non perdono mai. Le altre invece, perdono colpi, specie gli odiati cugini che sono addirittura a -12 dalla vetta. Il Barcellona vince con le piccole ma si ferma contro le grandi; Villareal, Siviglia e Real Sociedad sono talentuose ma inesperte. E’ uno scenario perfetto per il Real Madrid, ad oggi.

1- L’infortunio e la papera di Oblak – Tragicomico evento occorso al portiere sloveno dell’Atletico Madrid. Non solo concedi la rete del 2-0 con un intervento piuttosto scomposto e fuori tempo, ma ti fai pure male, e tanto. L’infortunio a Jan Oblak è stato l’ennesimo punto negativo della stagione dei Colchoneros, anni luce lontano dalla loro miglior forma. E intanto le altre passano.

0 – L’era del Cholo – Sembra giunta al termine. Le notizie che lo vogliono sulla panchina dell’Inter già dall’anno prossimo, Griezmann che dichiara di andarsene se Simeone smette di allenare l’Atletico, infortuni vari e sconfitte inaspettate. L’ambiente colchonero non è mai stato così caldo, in senso negativo. La splendida creatura capace di spezzare il dominio delle altre due, e di giocarsi addirittura due Champions League, sembra morire. Solo il tempo lo dirà, ma per il momento, è meglio archiviare al più presto questo 2016.