Liga, da zero a dieci, Ben Yedder straripante, magia di Messi ma il Barça si allontana

Dalla punizione di Messi alla tripletta di Ben Yedder; il fallimento di Prandelli e l'occasione sprecata del Valencia. Tutto il meglio e il peggio della prima giornata del 2017 di Liga.

10 – Ben Yedder stende i baschi – La tripletta di Wissam Ben Yedder, talento del Siviglia, non poteva regalare un esordio migliore per la squadra di Sampaoli nel 2017. La vittoria conseguita sul campo della Real Sociedad vale più dello 0-4 finale; la squadra biancorossa ora infatti è seconda in campionato dietro solo all’infermabile Real Madrid di Zidane. Superato anche il Barcellona di Luis Enrique.

9 – La punizione di Messi – Il gesto tecnico è da applausi, peccato che il gol non sia servito a granchè (anche se l’ennesimo KO evitato in trasferta è comunque un fattore positivo). La palla calciata dall’argentino tuttavia è di una rara bellezza, che si trova davvero una volta ogni tanto. Capolavoro del fuoriclasse argentino, in rete trovate le immagini. Questo calcio di punizione potrebbe essere uno dei più precisi di sempre.

8 – La ritrovata vittoria in trasferta – Dell’Atletico Madrid. Saul e Griezmann, poco spettacolo ma la sostanza di chi aveva bisogno di quei tre punti come il pane. L’Eibar in casa non è affatto avversario facile, ma la squadra di Simeone, per fortuna dei suoi supporters, non ha perso ulteriori punti. Quarto posto riconquistato.

7 – Il Real non si ferma – E per festeggiare CR7 e il suo pallone d’oro, ne rifila cinque al Granada, che è andato al Bernabeu in versione “turista”; una partita con davvero poco senso. Per le merengues si tratta della vittoria numero dodici su sedici partite, ma soprattutto ancora zero vittorie, che rende la squadra della capitale l’unica imbattuta nei massimi campionati europei (Premier, Serie A, Bundesliga, Ligue 1 e Liga).

6 – Che peccato Villareal – Sfuma con la traiettoria perfetta di Leo Messi una storica vittoria del Villareal sul Barcellona. La prova in campo è comunque di valore e carattere, segnale importante per una squadra che vuole e deve avere i mezzi per lottare per la Champions League. In rete ancora Sansone, vero uomo squadra del sottomarino giallo.

5 – Le sparizioni dell’Athletic – Capita, anche fin troppo spesso, di queste sparizioni della squadra basca; i pareggi che dovrebbero essere vittorie ormai iniziano ad essere pesanti. L’anonima prova contro l’Alaves quasi cancella del tutto l’ottima vittoria contro il Barcellona in Copa del Rey, ottenuta qualche giorno fa. E il Las Palmas è sempre più vicino in classifica.

4 – Prandelli e il fallimento Valencia – Anche un esperto tecnico come Cesare Prandelli ha fallito nel risollevare il Valencia. Una squadra allo sbando che ora ha come unico obiettivo di evitare figuracce future e soprattutto di finire questa stagione sciagurata. Pochissimi giocatori si salvano da questo disastro, societario e non.

3 – Dani Parejo e le occasioni sprecate – Ricollegandosi al discorso Valencia, la colpa del pareggio ad Osasuna è in gran parte sua. Fallire il penalty del possibile allungo ha avuto l’unica conseguenza possibile; la rimonta la 90′ dell’Osasuna. E’ il finale non scritto che ogni partita di calcio che si mette su questi binari merita. Malissimo.

2 – L’anno nuovo della Real Sociedad – E’ iniziato malissimo. Non solo il poker del Siviglia fa tornare sul pianeta terra Vela & co. ma anche Atletico e Villareal hanno avuto occasione di effettuare il tanto atteso sorpasso in classifica. Ora serve subito una reazione, onde evitare temibili ripercussioni sul campionato in corso.

1 – Riera il tuttofare – Segna. Due volte. La prima, è in occasione di una disattenzione difensiva del Valencia, un vero gol di rapina. La seconda invece, incorna la palla nella porta sbagliata. E ha rischiato di combinarla grossa, fino al gol allo scadere di Clerc. E’ il ritratto dell’Osasuna di questo fine 2016 inizio 2017. Regna la confusione.

0 – La Liga e il Barcellona – Possono dirsi addio. I blaugrana hanno già perso fin troppi punti nei confronti del Real Madrid, e con uno scontro diretto già andato, ormai le speranze sono poche. Sembrano essersi invertiti i ruoli di qualche anno fa, dove dominava il Barcellona e il Real arrancava. E adesso è cambiato di nuovo tutto quanto.