Gabriel Jesus trascina il Brasile: Ecuador battuto 3-0

Confortante prestazione del nuovo Brasile di Tite, specialmente nel secondo tempo. Contiene bene ed emerge alla distanza grazie ai colpi dei campioni.

Gabriel Jesus decisivo e il Brasile espugna la roccaforte dell’Ecuador. Storico 3-0 allo stadio Olimpico Atahualpa.

Nelle ultime ore che hanno preceduto la partita, la quota dell’Ecuador, favorito in apertura, è salita per chiudere leggermente più alta di quella del Brasile.

Si pensava forse a una Seleção più propositiva, nonostante le dichiarazioni della vigilia fossero molto improntate a sottolineare l’importanza del risultato. E’ stato invece un primo tempo molto equilibrato, senza grandi acuti.

Il 4-1-4-1 di Tite è abbastanza flessibile con Casemiro a fare da diga davanti alla difesa dietro a una teorica linea a quattro composta da Renato Augusto, Paulinho, Willian e Neymar. Il dieci però svaria molto, le posizioni non sono fisse.

La verdeoro produce poco. Ecuador un filo meglio, e i bookmaker non mancano di adeguare le quote: si va al riposo con 2.95, 2.40, 3.20. La Tri torna favorita.

La musica cambia nel secondo tempo. Sale il livello del gioco il Brasile, e la sua quota scende. Un andamento che segue lo svolgersi della partita.

Al 63′ Renato Augusto, inseritosi bene sul lato destro dell’area di rigore, spara alto da buona posizione e si dispera.

Al 69′ la svolta: il sino a quel momento ottimo Mina si addormenta perdendo un pallone sanguinoso a favore di Gabriel Jesus che punta l’area dove viene steso da Domínguez. Giallo per il portiere e calcio di rigore che Neymar trasforma. 1-0.

Al 75′ Paredes interviene duro su Renato Augusto, spingendo i tacchetti sulla gamba dell’avversario. Secondo giallo sacrosanto in un quarto d’ora che lascia l’Ecuador in dieci.

Al 77′ ci prova Bolanos a scuotere i suoi: botta da fuori che impegna Alisson in una deviazione in calcio d’angolo.

Coutinho manca il 2-0 da buona posizione al minuto 83. La chiude invece all’86’ Gabriel Jesus che devia di tacco un cross di Marcelo. 2-0 e match virtualmente chiuso ma non per lui: a tempo quasi scaduto raccoglie un pallone di Neymar e dal limite dell’area insacca con una giocata deliziosa.

Memorabile il debutto del nuovo centravanti della Seleção. Saranno contenti anche a Manchester: da gennaio potranno contare anche su di lui.

Solido più che brillante il Brasile targato Tite. Pochi ricami e buona solidità a valorizzare un duo offensivo coi fiocchi.

Ecuador 4-2-3-1 Domínguez, Paredes, Mina, Achilier, Ayovi; Gruezo (Gaibor dal 81′), Noboa; Monteiro (Arroyo dal 74′), Bolaños, Valencia; Caicedo (Renato Ibarra al 67′).

Brasile 4-1-4-1 Alisson; D.Alves, Marquinhos, Miranda, Marcelo; Casemiro; Willian (Coutinho al 61′), Renato Augusto, Paulinho, Neymar; G.Jesus.