Final Eight 2017 semifinali, Milano-Reggio Emilia e Sassari-Brescia

Semifinali di Final Eight, rivincita dell'ultima finale scudetto tra Milano e Reggio Emilia, l'altra finalista uscirà dalla sfida tra Sassari e Brescia

Final Eight 2017 semifinali – La manifestazione di Rimini entra nel vivo e, scelte le semifinaliste, la serie A decide quali due squadre si giocheranno il primo trofeo della stagione. Vediamo quote e pronostici per le semifinali.

Final Eight 2017 semifinali, Milano-Reggio Emilia – Sul campo le due protagoniste dell’ultima finale scudetto. Rivincita, ma soprattutto due squadre che per arrivare in semifinale hanno fatto un percorso simile, vincendo i quarti a basso e bassissimo punteggio con uno scarto rispettivamente di due e un punto. Milano ha fatto anche più fatica di Reggio Emilia a battere giovedì sera la Brindisi di Sacchetti, che se l’è giocata con coraggio trascinando i campioni in un genere di partita che in Italia non incontra spesso, una paludosa insidia, una guerriglia tattica risolta più coi nervi che con i punti nella mani. Naturalmente avere in squadra gente che la sa risolvere, come Macvan e McLean, aiuta. Non sarebbe nemmeno bastato nei regolamentari senza l’instant replay, che nemmeno ha chiarito definitivamente se l’ultimo canestro dell’ala fosse in tempo utile o meno. Caso limite come raramente se ne sono visti, ma divinità cestistiche che premiano il migliore giocatore della serata in maglia EA7, autore di 14 punti e 7 rimbalzi. Repesa l’avrebbe vinta anche prima se non avesse incontrato una serata da 13/26 ai liberi e sono dettagli con i quali in campionato Milano scherza pericolosamente e potrebbero fare la differenza in negativo in questo genere di partite. Adesso che i nomi forti sono stati messi sullo scacchiere le altre risposte devono arrivare da Pascolo, Kalnietis e soprattutto Hickman, rimasti col silenziatore nel quarto di finale. Simon è ancora in dubbio e si deciderà all’ultimo se sarà in campo.

Il problema dei campioni è che ultimamente la Grissin Bon coi finali punto a punto ci va a nozze. Aveva già espugnato Venezia all’ultimo respiro con una magia di Della Valle e un taglio di De Nicolao, si è ripetuta contro Capo d’Orlando in un’altra partita di intensità elevata e precisione intermittente. Menetti usa le armi dell’intensità, della voglia, della concentrazione sui possessi decisivi ma sa anche che alla lunga, soprattutto contro chi è più lungo e dotato di chili e centimetri, c’è bisogno di sostanza. Chiedere a Kaukenas 8 punti per vincere un quarto di finale sconfina nell’epica più che nella cronaca, ma un quarantenne difficilmente lo fa due volte in tre giorni, anche se è uomo coi muscoli di plastica e di metano (cit.) come il lituano. Per questo a Needham e Aradori sarà chiesto di trovare soluzioni più efficaci attaccando il canestro, che dall’arco va già bene, a Reynolds e Polonara di segnare oltre che prendere rimbalzi. Fa impressione che Reggio Emilia abbia battuto la Betaland perdendo 20 palloni contro appena 6 recuperi, andando appena 8 volte in lunetta. I liberi saranno una chiave per entrambe le squadre se ne viene fuori una partita contratta, e non è detto visto che si affrontano il primo attacco del campionato (Milano 88.6 a partita) contro il quinto (Reggio Emilia 81.3). Sono anche le due squadre che segnano meglio in area (Milano 57.2%, Reggio Emilia 53.9%) ma in più l’EA7 è anche la squadra più precisa dall’arco con il 41.6%. Sfida di intensità, come era già stata in campionato con la vittoria casalinga della Grissin Bon 91-87 che costrinse Milano alla seconda sconfitta in regular season, ma le energie nervose richieste agli emiliani nell’ultima settimana potrebbero presentare il conto in ogni momento della partita.

 Milano a 1.38 con Matchpoint, Reggio Emilia a 3.75 con William Hill.

Final Eight 2017 semifinali Sassari-Brescia – La Dinamo si conferma la squadra più in forma del campionato e va in semifinale dopo una sfida tiratissima e risolta da due errori di Ragland nel finale. Nei primi tre quarti di finale lo scarto medio è stato di 1.3 punti e quella di Sassari contro Avellino è arrivata ancora a basso punteggio, 69-68. La squadra di Pasquini è tornata dopo un inizio complicato, lo ha fatto con l’attacco come è nella sua natura ma deve migliorare l’approccio alla partita, ancora una volta complicato. I sardi hanno nella capacità di vincere una serata a basso punteggio, cosa che non succedeva a inizio stagione, un progresso evidente. Come è cresciuta di livello la difesa, non è casuale che sia successo con l’aggiunta di Lawal a D’Ercole (erano insieme a Roma all’epoca della finale del 2013) e Sacchetti. La zona funziona e il resto è costruito dalla leadership di Stipcevic, uomo chiave della panchina, che è stato emblematico nel finale. Ha attaccato Fesenko, ha sbagliato, ha generato il rimbalzo, si è fatto ridare il pallone e ha segnato il canestro decisivo. Lui e Lacey sono punte offensive di un sistema che per andare in finale deve trovare anche la produzione di Savanovic, Bell e Lydeka, timidi nella partita di ieri.

La sorpresa dei quarti è arrivata da Brescia, che ha eliminato Venezia con una prestazione solida e con un passo avanti sul piano difensivo che è simile a quello dei sardi. Anche la Germani finora aveva sempre vinto ad alto punteggio e faticato nella gestione delle partite a ritmi più bassi. La Reyer ci ha messo del suo tirando male e non costringendo Brescia a scelte difensive ardite, ma Diana ha trovato nella partita più importante nella storia della società cinque uomini in doppia cifra. Non soltanto Landry e Burns, dai quali ci si aspetta fatturato offensivo costante. Anche Vitali e Moss, come detto spesso, sono termometri della qualità dell’attacco e ieri non soltanto hanno generato punti ma anche viaggi in lunetta. Berggren ha giocato probabilmente la sua migliore partita della stagione, 7/8 dal campo che ha spaccato la partita e alla festa non si è iscritto Moore che contro la Dinamo potrebbe essere un fattore. Si sfidano due delle migliori squadre del campionato per assist, Brescia è quarta con 17.3 e Sassari quinta con 17. La chiave per Brescia sarà limitare l’arco, dopo Milano la Dinamo è la squadra che tira meglio da tre nel torneo, e mantenere alta la concentrazione dopo una centrifuga di emozioni che potrebbero dare le vertigini. Prime Final Eight della storia e accesso tra le prime quattro. E’ la storia più bella di questo fine settimana.

Sassari a 1.53 con Unibet, Brescia a 2.75 con Bet365.

Le quote comparate aggiornate per scommettere sulle Final Eight 2017