Fa (quasi) tutto Murray ma Nishikori merita la semifinale

Esito a sorpresa nel penultimo quarto di finale degli US Open. Andy Murray è ancora una volta vittima di debolezze che sembravano dimenticate ma Kei Nishikori ha il grande merito di approfittarne.

Murray-Nishikori: si ritrovano dopo la semifinale di Rio 2016 di meno di un mese fa conclusasi con una facile vittoria dello scozzese.

Stavolta in palio c’è un posto nella seconda semifinale degli US Open.

 

Parte bene Murray che domina per un set e mezzo ma nel secondo, dopo una sospensione del match per pioggia con chiusura del tetto, perde per la prima volta la concentrazione. Basta questo per consentire al giapponese di conquistare il secondo set. 6-1, 4-6.

Nishikori gioca un buon terzo set ma alla fine è lo scozzese a prevalere 6-4.

Murray-Nishikori US Open: il quarto set, la svolta

1-1 servizio Nishkori. Succede qualcosa che infastidisce Andy. Un rumore del tetto che di tanto in tanto pare riassestarsi su palla break. La giudice di sedia fa rigiocare il punto e alla fine il giapponese tiene la battuta. Murray si scompone. Perde la pazienza, il gioco, oltre a 7 game di fila e ovviamente anche il quarto set: 1-6.

Murray-Nishikori US Open: il quinto set

Si parte con Kei che strappa subito il servizio a Andy portandosi 2-0. La reazione dello scozzese è immediata: 2-2. Sul 3-2 però commette un doppio fallo e concede al suo avversario una palla break prontamente trasformata.

Si arriva al 4-3 Nishikori e servizio. 40-0, sembra fatta per Kei ma non è così. Murray non molla, rema da fondo e rimonta! 4-4.

5-5, batte lo scozzese. Sul 30-30, altro doppio fallo e ancora palla break. Kei la trasforma alla grande dopo uno scambio tremendo.

6-5 Nishikori e servizio. Doppio fallo e 0-15. Errore gratuito di Murray, 15-15. E’ l’inizio della fine per la sua partita. Si va 40-15 e al primo match-point il giapponese la chiude.

Kei Nishikori va così in semifinale. E ci va con merito.

Il nostro Kook aveva consigliato di puntare su di lui a 28.0. Ora ci sarà da divertirsi visto che Djokovic lo incontrerà, eventualmente, solo in finale.