F1 presentazione Ferrari SF70H – Anche a Maranello si alza il sipario sulla nuova stagione della F1. E’ appena andata in scena la presentazione della monoposto che deve riscattare la scialba stagione 2016, chiusa senza vittorie. Il nome, SF70H, è un omaggio alla storia della scuderia creata da Enzo Ferrari che ha appena compiuto 70 anni.
F1 presentazione Ferrari SF70H, le soluzioni – E’ ancora presto per parlare delle caratteristiche tecniche, ma è già evidente che in Ferrari hanno scelto almeno inizialmente soluzioni aerodinamiche che differiscono da quelle viste su Mercedes, Force India e parzialmente sulla Williams. La nuova pinna posteriore è più accentuata e presenta un profilo di cui si discuterà molto. L’ala anteriore è a freccia con il muso che richiama quello visto la scorsa stagione, mentre il profilo Coca Cola posteriore sembra a occhio già più largo di quello visto ieri sulla Mercedes. Oggi in pista a Fiorano per il filming day, da lunedì test a Barcellona per iniziare a capire il potenziale della monoposto e di tutte le scuderie alle prese con la rivoluzione regolamentare.
F1 presentazione Ferrari SF70H, l’all in di Marchionne – Secondo il team principal Maurizio Arrivabene questa è la Ferrari della Ferrari. Realizzata con la supervisione di Mattia Binotto, succeduto a James Allison che adesso è in Mercedes (in un percorso simile a quello fatto da Aldo Costa, cacciato nel 2011 da Maranello per andare a mietere successi in terra teutonica), è la sfida estrema di Sergio Marchionne che ha voluto una struttura orizzontale, anziché piramidale come in voga da sempre in F1, per provare a risalire la china. Sarà una stagione da dentro o fuori. Non solo per le ambizioni di titolo e prima ancora di competitività, ma anche sul fronte piloti e in termini di appeal. Una SF70H in grado di lottare per la vittoria spingerà Vettel, in scadenza a fine 2017, a prolungare la sua avventura rossa nel tentativo di riportare un titolo che al cavallino manca esattamente da dieci anni (vinto da Raikkonen che dovrebbe essere al capolinea della carriera). Una monoposto impacciata come quella della scorsa stagione spingerà il pilota tedesco verso la Mercedes e aprirà una fase sconosciuta per la Ferrari, non più soltanto costretta a inseguire ma incapace di attirare la crema di questo sport, tra ingegneri e piloti, per tornare a essere protagonista in pista.
