Euro 2016, 4.100 arresti per scommesse illegali e 13 milioni di dollari sequestrati.
Fonte: Interpol, comunicato di Jim Anderson, il capo dell’unità anti corruzione e crimini finanziari.
L’operazione è la sesta del suo genere ed è stata chiamata quindi SOGA VI. Il numero di arresti totale è ora salito a 12.500.
Si tratta di operazioni coordinate a livello internazionale, gli arresti questa volta sono stati effettuati in Cina, Francia, Grecia, Italia, Malesia, Singapore, Thailandia e Vietnam.
La somma sequestrata ammonta appunto a 13 milioni di dollari ma il giro di scommesse illegali generate ammonterebbe a oltre 600 milioni.
Di fronte a numeri roboanti, che indurrebbero a pensare che la strategia dell’Interpol sia efficace, fanno riflettere le parole di Chris Eaton, un ex poliziotto australiano che ha in seguito lavorato per l’Interpol, la FIFA e il Centro Internazionale per la Sicurezza dello Sport in Qatar:” L’Interpol sta coordinando operazioni contro le scommesse illegali in Asia ormai da anni. Ci sono spesso molti arresti e ingenti somme di denaro vengono sequestrate ma sono colpiti soprattutto piccoli centri illegali operanti sul territorio.”
“Sfuggono ai controlli le grandi organizzazioni che gestiscono il gioco online. Muovono miliardi e sono spesso infiltrate, se non controllate, da criminali che risiedono nei loro rifugi sicuri in Malesia o nelle Filippine.”
“Queste grandi organizzazioni hanno una copertura quasi legale e sono ad alto rischio di frodi sportive. Da lì vengono in fondi per truccare le partite e anche le motivazioni per farlo.”
“Le operazioni condotte contro i piccoli operatori, più facilmente rintracciabili, migliorano la situazioni delle grandi organizzazioni di cui sopra dato che i piccoli vengono tagliati fuori.”
“Solo un intervento, coordinato globalmente, a livello governativo, potrebbe risolvere il problema del gioco illegale e salvare lo sport. L’Interpol farebbe meglio a sollecitare tali interventi piuttosto che inseguire soggetti di rilevanza minore.”
Arresti per scommesse illegali: le parole di Eaton sembrano sensate. Combattere le organizzazioni di alto livello però non sarà mai facile.