Bottas in Mercedes, i perché di una scelta conservativa

Bottas Mercedes 2017, il finlandese sarà compagno di squadra di Hamilton ma potrebbe essere solo la prima parte di una strategia che mira a Vettel nel 2018

Bottas Mercedes 2017, una scelta conservativa – Ancora un paio di giorni e probabilmente anche la Mercedes ufficializzerà ciò che ormai è noto da inizio dicembre. Valtteri Bottas sarà il nuovo pilota argentato per la prossima stagione di F1. Verrà strappato alla Williams in cambio di uno sconto sulla fornitura delle power unit per la prossima stagione, il che ha già avuto l’effetto di togliere Massa dalla pensione per fare da chioccia al giovane Lance Stroll. Il finlandese, dopo quattro stagioni di F1 sempre in Williams, è pilota perfetto per la strategia che Wolff e Lauda stanno pianificando. E’ giovane ma non giovanissimo come Wehrlein e Ocon. Classe ’89, si è dimostrato pilota affidabile, raramente da acuti, ma spesso ha portato la Williams sul podio sfruttando gli errori dei piloti di scuderie più veloci. Non è ingombrante, potrà lottare per qualche vittoria, non ha bisogno di essere svezzato come i due fanciulli di cui sopra e apre interessanti prospettive per il 2017 e il 2018.

Bottas Mercedes 2017, in nome di Hamilton – Il rapporto tra l’inglese tre volte campione del mondo e la scuderia stava andando verso sud nel finale dell’ultima stagione. Le lamentele di Hamilton per il motore arrosto a Sepang, le polemiche per la condotta di gara da pensionato al volante a Abu Dhabi, i messaggi radio in cui si parlava di accelerare in termini più o meno velati di ordine. E la retromarcia, quantomeno improvvisa, di Wolff che dopo il ritiro di Rosberg per ricucire ha detto che con Hamilton aveva sbagliato la scuderia nell’ultima gara. Tutti segnali chiari: la prossima stagione, una sorta di ricompensa quasi esplicita, tutti gli sforzi saranno al servizio del pilota che vincendo ancora più raggiungere a quota quattro mondiali Sebastian Vettel. Per questo progetto Bottas è perfetto. Non disturba, può portare punti, è una seconda guida dichiarata, le gerarchie sono già designate. La Mercedes 2017 avrà una prima e una seconda punta, niente tensioni, azzerate le pressioni di un 2016 che, con l’esordio fulminante di Rosberg, diventava troppo allettante in prospettiva di un mondiale, piloti e costruttori, completamente teutonico. Unico dubbio, la rivoluzione regolamentare che potrebbe cambiare i rapporti di forza tra le squadre. Ma se la Mercedes si confermerà più veloce degli altri, per il 2018 si aprirebbe uno scenario suggestivo.

Bottas Mercedes 2017, in nome di Vettel – Come abbiamo scritto pochi giorni fa, il 2018 potrebbe essere l’anno di Vettel in Mercedes. Soprattutto se la Ferrari della prossima stagione non dovesse dare garanzie al tedesco di lottare per il titolo nel breve e medio termine. A quel punto, con lui e con Bottas in scadenza a fine stagione, la soluzione più logica sarebbe quella di Vettel al fianco di Hamilton la stagione successiva. Non è interesse soltanto di una squadra teutonica che potrebbe portarsi a casa un quattro volte campione del mondo della stessa nazionalità. Ma è una soluzione che strizza l’occhio ai nuovi padroni del vapore americani, che per iniziare a mettere le mani nella marmellata di un prodotto che acchiappa sempre meno spettatori potrebbe spingere su una sfida senza precedenti. Hamilton a quattro mondiale, Vettel ad altrettanti, che si giocano la supremazia e la possibilità di arrivare a cinque (obiettivo raggiunto nella storia solo da Fangio e Schumacher) sulla stessa macchina. Farebbe gola a sponsor, tecnici e investitori. In questo senso la scelta di Bottas sarebbe il tassello di una strategia globale che inizia a delinearsi. Il resto del mosaico si svelerà a febbraio, quando le nuove monoposto inizieranno a girare.