Le migliori otto dopo il girone di andata: il power ranking di Infobetting

Basket power ranking serie A, il rapporto sullo stato di forza delle prime otto del campionato dopo il girone di andata, quelle che si giocheranno le Final Eight

Basket power ranking serie A – Finito il girone di andata e stabilite le partecipanti alle Final Eight, rapido riassunto dei rapporti di forza del campionato al giro di boa. Che non rappresenta necessariamente i valori espressi dalla classifica, con Milano e Reggio Emilia in calo dopo avere dominato la prima parte della stagione, Venezia in crescita e la sorpresa Brescia che alla prima apparizione in A andrà a Rimini a giocarsi il primo trofeo della stagione. In ordine soggettivo di forza, ecco come le prime otto della classifica apparirebbero se le Final Eight si giocassero adesso. Questi gli accoppiamenti: Milano-Brindisi, Venezia-Brescia, Avellino-Sassari, Reggio Emilia-Capo d’Orlando.

Basket power ranking serie A, Venezia – E’ la più in forma del campionato e la più profonda, non in termini di talento ma di capacità di tanti uomini diversi di dare il proprio contributo. De Raffaele nelle ultime due settimane ha convissuto con infortuni di ogni tipo ma ha comunque vinto otto delle ultime nove partite in campionato, trovato nomi alternativi come Hagins e Viggiano in grado di dare un contributo concreto, un Haynes sempre più costante anche dall’arco e una convinzione nei propri mezzi in crescita esponenziale. Iniziassero oggi le Final Eight sarebbe la nostra favorita. Ed è dalla parte giusta del tabellone, con lo scontro contro Milano possibile solo in finale.

Basket power ranking serie A, Sassari – I sardi hanno trovato tre vittorie consecutive per chiudere il girone di andata, schiantato una rivale diretta per le Final Eight come Caserta, vinto quattro delle ultime cinque giornate e Pasquini vede il proprio attacco lievitare. Nelle produzione totale, quasi 90 di media nelle ultime quattro giocate, e nella percentuale da tre che significa 44% o più nelle tre vittorie consecutive. La notizia migliore arriva da Lawal, vero fattore ritrovato sotto il canestro, Bell e Savanovic sempre più responsabilizzati e la gestione di Johnson-Odom, passato da punto di riferimento a uomo di rotazione, meno spinosa che un mese fa. In partita secca, ai loro ritmi, possono spaventare tutti.

Basket power ranking serie A, Avellino – La Sidigas avrebbe tutte le carte in regola per provare a tornare in finale e alzare il trofeo che lo scorso anno le sfuggì per colpa di Milano. Ma la squadra di Sacripanti ogni tanto tende a incepparsi in attacco, quasi dubitasse delle proprie potenzialità, e non sempre ha presenza a rimbalzo e in area dai propri lunghi. Rimane attrezzata per arrivare fino in fondo, Ragland è uomo cui affidarsi, Green il migliore sesto del campionato e trascinatore della prima storica vittoria nel 2008. Leunen, Cusin, Fesenko e Thomas hanno esperienza e danno profondità. Quasi più un discorso emotivo che tecnico, ma squadra che tende a salire di tono quando si gioca per i trofei.

Basket power ranking serie A, Milano – Nessuno vorrebbe affrontare Milano ai quarti ma tutti avrebbero pagato per avere un’occasione contro questa versione dell’EA7 annacquata, anche se Repesa ha un mese per ritrovare lo smalto che aveva reso l’Olimpia padrona incontrastata del campionato fino alla decima giornata, quando ancora non aveva conosciuto sconfitte. Nonostante l’infortunio di Sanders rimangono l’attacco più pericoloso, la squadra con più fisicità e talento e tanti nomi, da Simon a Hickman, che tendono a farsi solleticare l’orgoglio quando si gioca per un trofeo. Il problema è prettamente nell’atteggiamento su due lati del campo quando le cose si mettono male, come si è visto anche nel derby vinto contro Cantù. Milano fatica a raddrizzare i binari delle partite che non vanno naturalmente nella sua direzione. Succede quasi sempre in Eurolega e quasi sempre arrivano sconfitte. Succede raramente in campionato perché la superiorità è talvolta imbarazzante. Rimangono i favoriti, ma difficilmente domineranno.

Basket power ranking serie A, Reggio Emilia – La sfortuna che ha colpito Menetti, con gli infortuni a Gentile e Della Valle, ha reso la Grissin Bon una squadra fragile e di difficile interpretazione sul medio periodo. Di sicuro non basteranno Aradori e Kaukenas a riportare in alto un attacco che era stato il secondo migliore del campionato e che nelle ultime cinque giornate, di cui quattro perse, ha prodotto 70.2 punti di media. In questo momento Reggio Emilia faticherebbe a superare i quarti perché non è pericolosa dall’arco, non si guadagna fischi perché non ha armi per attaccare il canestro, è in piena emergenza e lo rimarrà anche a febbraio. Ma giocare contro Capo d’Orlando potrebbe aiutare. Poi un’eventuale semifinale contro Milano la vedrebbe sfavorita.

Basket power ranking serie A, Brescia – La sorpresa del girone di andata. La stagione era partita con poche speranze di salvezza e progressivamente la suggestione delle Final Eight si è trasformata in realtà. Tra i pro c’è la leggerezza di chi non ha niente da perdere. Tra i contro c’è un attacco di grande potenziale, 93 punti di media nelle ultime quattro vittorie contro i 76 delle ultime tre sconfitte, che non necessariamente sa accendersi a comando in una manifestazione che si gioca in un palazzo e su ferri sconosciuti e in un clima diverso da quello del palazzetto di casa. Ma va tenuta d’occhio perché Landry è il secondo migliore marcatore del campionato, Moore è secondo violino, Moss e Vitali vecchi lupi abituati a questo clima. Ai quarti potrebbe essere una sorpresa, anche se Venezia in questo momento è la cliente peggiore da affrontare ai quarti.

Basket power ranking serie A, Capo d’Orlando – La Betaland va a Rimini come premio per un girone di andata giocato sopra le righe ma è una squadra fortemente indiziata di calo nella seconda parte della stagione. L’assenza di Fitipaldo peserà e si sentirà ancora di più alle Final Eight quando un trascinatore e risolutore in attacco non potrà essere rimpiazzato dai soli Archie e Diener e Capo d’Orlando ha prodotto meno di 70 punti in due delle tre partite giocate senza il play uruguaiano e ha visto crescere a 19.6 le palle perse. Difficile immaginarla oltre i quarti.

Basket power ranking serie A, Brindisi – Alle Final Eight grazie alla vittoria di Avellino su Trento, la squadra di Sacchetti è un’altra di quelle che se si gioca a chi segna di più può dire la propria e lo ha dimostrato anche contro Venezia. La gestione difensiva delle partite è ancora da rivedere e potrebbe essere pagata in gara secca, così come le 15.4 perse di media del girone di andata che sono fisiologiche quando il numero di possessi aumenta per scelta tattica. Ma non vuoi trovarti contro M’Baye, migliore marcatore del campionato, Scott e Carter contemporaneamente caldi nella stessa serata perché potresti rimanere scottato. Squadra che ci intriga ma non ha il potenziale per arrivare in fondo.