I Wizards battono i Thunder, record di triple per i Nuggets

Basket Nba risultati della notte, i Nuggets con un diluvio di triple battono i Warriors, vincono Wizards, Spurs e Celtics, ancora sconfitti gli Hornets

Basket Nba risultati, i Nuggets battono i Warriors con le triple – Al Pepsi Center arrivano i Warriors particolarmente sgonfi dopo il surplus di emozioni contro i Thunder e i Nuggets ne approfittano. Meglio, ne esagerano e vincono 132-110 mandando a bersaglio 24 triple, record Nba ottenuto da Houston a dicembre pareggiato.

Che non sia serata per Golden State si vede nel primo periodo, chiuso incassando 42 punti, e a fine primo tempo, chiuso 79-54 per i padroni di casa. Serata di vacanza per gli uomini di Kerr e secondo tempo non competitivo. Jokic ci mette la seconda tripla doppia in carriera con 17 punti, 21 rimbalzi e 12 assist, 27 e 10 rimbalzi di Hernangomez e 24 e altrettanti di Barton. Denver tira il 60% dall’arco e batte i Warriors con le loro stesse armi. La migliore squadra della Lega non difende, per una sera tira in maniera orrenda dall’arco, appena 8/32, manda cinque uomini in doppia cifra con Durant a quota 25 e 5 assist ma è la nona sconfitta stagionale e un piccolo campanello di allarme per una squadra che ogni tanto si ferma a guardarsi allo specchio.

Basket Nba risultati, Wizards feroci contro i Thunder – A casa loro non li ferma nessuno e OKC ha la sfortuna di andare in giro contro i migliori interpreti della Nba, a casa loro, negli ultimi dieci giorni. Finisce 120-98 per i Wizards che prendono subito il controllo e chiudono con un terzo periodo da 34-19, andando anche avanti di 34 nel secondo tempo. L’intero quintetto di Washington in doppia cifra con Wall da 15 punti e 14 rimbalzi, Beal da 22 punti e 6/7 dall’arco, Otto Porter Jr da 18 e 12 rimbalzi. Il pacchetto di esterni della capitale è bellissimo da vedere, i Wizards tirano 13/21 dall’arco e il 57% dal campo, nessuna speranza per i Thunder. Che non hanno nemmeno un Westbrook brillante, 17 punti con 4 assist e 5/19 al tiro con la nebbia dell’intero quintetto, solo Lauvergne e Payne sono presentabili dalla panchina. Il 35% dal campo dice molto di una squadra che contro le grandi della Lega continua ad essere poco competitiva.

Basket Nba risultati, Clippers più dei Jazz – Sfida diretta per la quarta poltrona della Western Conference e i Clippers vincono 88-72 a Salt Lake City approfittando della peggiore prestazione stagionale degli uomini di Snyder. In una partita a basso punteggio vedere gli ospiti andare a più 29 è anomalo, eppure succede nel terzo periodo quando i Jazz segnano appena 15 punti. Sono 30 nei periodi di cavallo e LA si può anche permettere un quarto periodo da 12 punti segnati in una serata che non passerà alla storia. I padroni di casa tirano il 32% dal campo, roba mai vista quest’anno, con Hayward che fa 2/12 e Hill 2/11. Senza regia e senza presenza in area non c’è storia, Clippers che giocano a bassi ritmi ma difendono meglio, hanno 26 punti e 10 rimbalzi di Griffin e 15 con 3/4 dall’arco da Rivers, basta il 36% dall’arco per riprendersi per sorpassare i Jazz e andare a caccia dei Rockets con la terza vittoria consecutiva.

Basket Nba risultati, le altre partite – Gli Spurs due partite consecutive in trasferta non le sbagliano e dopo la sconfitta nella mela vincono 110-106 a casa dei Pacers. Ma è partita infuocata, senza un padrone, con un quarto periodo intenso. C‘è il solito marchio di Leonard e un George indomito che segna in area e dall’arco per tenere Indiana in scia, sono i liberi della stella degli Spurs e di Green a fissare il risultato finale. Cinque uomini di Popovich in doppia cifra, con Leonard a 32 punti e 4 recuperi, un Lee che dalla panchina spazza l’area con 12 punti e 11 rimbalzi e Aldridge da 19 e 7. I Pacers, rotazione ridotta a nove uomini, trovano 27 punti e 6 rimbalzi di George, 22 di Turner e 45 punti dalla panchina, ma San Antonio ha più esperienza e più voglia in una notte nella quale voleva mandare dei segnale e approfitta dello scivolone dei Warriors per rimanere in scia.

Terza vittoria consecutiva dei Celtics, sempre più vicini ai Cavs, che a Dallas chiudono 111-98 con una partita solida. In controllo dal secondo periodo, assorbono la rimonta dei Mavs nel terzo e chiudono nell’ultimo con un parziale di 28-16 e dandola in mano non solo a Thomas ma anche Young e Crowder, che insieme segnano le tre triple che sigillano la notte. Il play fa 29 e 8 assist, 15 e 7 rimbalzi per il lungo da una panchina che ne produce 35. Anche Smart è brillante e prezioso dall’arco, 18 e 5 rimbalzi di Nowitzki e 20 di Ferrell con 8/11 dal campo per Carlisle che semplicemente ha di fronte una squadra più forte e in piena corsa per il vertice della Eastern Conference.

Emozioni a Portland dove serve un supplementare agli Hawks per imporsi 109-104. Continui cambi nel punteggio e Millsap esattamente sulla sirena si inventa un’acrobazia, con due secondi sul cronometro, che vale il supplementare. Lillard e McCollum provano a spingere i Blazers ma sono Schroder e Bazemore a segnare i canestri della vittoria.

Atlanta ha 19 punti e 16 rimbalzi di Howard e 21 con 5 assist e 4 stoppate di un Millsap decisivo, vincono anche tirando il 38% dal campo perché i Blazers, perso anche Plumlee sul mercato in direzione Denver, in attacco sono pure peggio. Niente in area da Leonard e Vonleh, qualcosa dalla panchina da Davis e Aminu, la solita speranza che Lillard e McCollum la vincano da soli. Quelli fanno 47 punti e 9 rimbalzi in coppia ma gli Hawks hanno più alternative e appaiano i Raptors al quarto posto nella Eastern Conference.

Nona sconfitta nelle ultime dieci gare per gli Hornets, sconfitti in casa 105-99 dai Sixers e in questo momento fuori dai playoff. Progressi al contrario per Charlotte, che di solito smette di giocare nel terzo periodo e qui nemmeno comincia, dando uno scrollone alla partita a inizio secondo tempo ma rimanendo a guardare a distanza gli ospiti per tutta la partita. Nel finale Walker prova la rimonta ma i suoi 29 punti sono vani, così come gli 8 e 4 assist di Belinelli per una squadra che tira 11/31 dall’arco. I Sixers senza Embiid mandano sei uomini in doppia cifra, 18 e 11 rimbalzi di Saric che si conferma sesto uomo interessante e 14 con 7 assist di McConnell.

I Bucks vincono la seconda partita consecutiva battendo Detroit 102-89 con un secondo periodo da 28-15 che indirizza la serata. L’eroe, visto che Antetokounmpo si prende una notte di riposo, lo fa Greg Monroe con 25 punti e 13 rimbalzi, 23 con 4 assist per Beasley. I Pistons hanno Drummond a 21 punti e 12 rimbalzi, Leuer a 15 e 11 e praticamente niente da tutti gli altri.

Ritrovano la vittoria i Pelicans che vincono 110-108 a Phoenix arrivata all’ottava sconfitta nelle ultime dieci gare. Bledsoe manda avanti i Suns con una tripla, Davis con un gancio restituisce il vantaggio a New Orleans, Evans segna due liberi e Bledsoe insieme a Tucker sbagliano tre volte il tiro dell’overtime. Il play di casa ne segna 37, l’altro 11 con 16 rimbalzi ma i dettagli sorridono ai Pelicans che hanno 24 punti e 10 rimbalzi da Davis e 43 punti dalla panchina che ogni tanto dà segni di vita.

I Magic costringono gli Heat alla seconda sconfitta consecutiva e vincono il derby 116-107. Miami, anche se con sei uomini in doppia cifra e un Waiters da 23 e 6 assist, ha poco smalto difensivo e Orlando ne approfitta con 13 punti e 17 rimbalzi di Vucevic e 49 punti dalla panchina.

Tredicesima sconfitta consecutiva dei Nets che in casa perdono 112-103 con Memphis. Ospiti avanti da fine primo periodo alla sirena con 32 punti e 6 assist di Conley e tirando il 50% dall’arco. Per Brooklyn sei uomini in doppia cifra, 15 e 6 rimbalzi per Kilpatrick, e stagione che sta diventando imbarazzante.